Stefano Benni (born August 12, 1947 in Bologna) is an Italian satirical writer, poet and journalist. His books have been translated into around 20 foreign languages and scored notable commercial success. He sold 2,5 million copies of his books in Italy.
He has contributed to Panorama (Italian magazine), Linus (magazine), La Repubblica, il manifesto among others. In 1989 he directed the film Musica per vecchi animali.
la mia opinione che Stefano Benni sia un ottimo scrittore 猫 corroborata dal fatto che nonostante il genere del racconto non mi piaccia, le sue raccolte mi piacciono invece moltissimo. Non fa eccezione questo "l'ultima lacrima", che dopo la potenza fantastica e visionaria de "Il bar sotto il mare" e la maliconia del ricordo di "Bar Sport" ci consegna una serie di divertenti ma anche inquietanti immagini di un futuro distopico.
E' un po' come se il compagno di banco alle superiori durante l'intervallo delle lezioni riesca a colpirti con una scarica di pizzicotti prendendoti ogni volta di sorpresa. Li per l矛 ridi, per貌 fanno anche male, per貌 ti d脿 anche fastidio che ci riesca sempre. davvero sei cos矛 stordito? Con questa raccolta di racconti succede pi霉 o meno lo stesso. Il tema di fondo 猫 la deriva lenta ma irresistibile di una Italia dominata dal Liberalismo radicale verso un mondo da incubo, nel quale la cultura si riduce a celebrazione della spazzatura televisiva; la morte si fa oggetto di spettacolo, il senso civico e del bene comune decade, la corruzione morale e la conseguente distruzione dell'individuo attraverso l'esposizione in pubblico si fa industria e strumento di governo, ecc.. Potremmo parlarne per ore, ma non si pu貌 non notare che queste erano esattamente le preoccupazioni che certa sinistra aveva di fronte allo svelarsi dell'idea di stato ma anche di societ脿 del primo Berlusconi.
Le sfaccettature della societ脿 turboliberiste sono davvero tante, ed ogni racconto breve ne espone una sempre con grande efficacia; che ci sia sotto un pericolo reale lo si percepisce, e sempre al girare l'ultima pagina di ogni capitolo un sottile brivido corre lungo la schiena. Pure, uno zelo politico un po' troppo esagerato, e la necessit脿 di dipingere il futuro a tinte forti americanizza questa ipotetica Italia superberlusconiana. Ci sono tratti italiani che non sono americani, e che ci rendono profondamente diversi nel modo di vedere le cose: non si vedono, ed ogni tanto mi 猫 sembrato di leggere dell' America di Trump pi霉 che dell' Italia di Berlusconi.
Menzione speciale per l'immagine di copertina, un' autentica opera d'arte di Giovanni Mulazzani. E' inquietante come e pi霉 dei racconti che contiene, con questa famiglia stile mulino bianco per貌 in divisa: una famiglia che sorride, per貌 con un ghigno di plastica beffardo sempre uguale per tutti, mentre siede davanti al televisore in una stanza avvolta da tenebre sinistre. Molto americanamente, il padre siede sul divano con un fucile in mano. Degna immagine per tanto libro.
Ora che ho letto anche altri libri di Benni -e precisamente Bar Sport, Bar Sport 2000, Il bar sotto il mare, e questo- posso dire che apprezzo Benni. Questo libro mi 猫 piaciuto abbastanza, anche se il mio preferito in assoluto 猫 stato il bar sotto il mare. Ci sono storie assolutamente incredibili,surreali,che veramente non ho capito molto -come Orfeo mescalero- e altri racconti che ti fanno pensare -il cattivo scolaro, per esempio,o l'ospite d'onore-.Il racconto pi霉 bello? Secondo me 猫 il nuovo libraio.
Ho dovuto fare il calcolo sei volte: prima a mente, poi compitando sulle dita, infine chiedendolo a Siri. Ebbene s矛, dalla pubblicazione de L鈥檜ltima lacrima, raccolta di racconti di Stefano Benni di cui ricordo perfettamente l鈥檜scita, sono passati la bellezza di 23 anni.
(ora, che il numero 23 sia una dominante esistenziale testimoniata anche dal nome di questo sito di scarso successo ma tanta passione 猫 un elemento ulteriore che non affronter貌. Comunque Adams si sbagliava e la Risposta 猫 23. Punto.).
Superato lo shock per gli anni che passano (si stava meglio prima, i giovani d鈥檕ggi, una volta l鈥檈state non era cos矛 calda, domani vado a vedere i lavori di un cantiere), spiegherei perch茅 ho ripreso in mano L鈥檜ltima lacrima. Io amo Benni, considero alcune sue pagine fra le migliori della recente letteratura (*), e mi era rimasto sul gozzo il fatto di non averne apprezzato alcune antologie. In particolare, avevo un ricordo davvero poco positivo de L鈥檜ltima lacrima, che avevo trovato insopportabilmente triste, privo di spunti, eccessivamente politicizzato.
Son certamente cambiato io: le parole (e persino l鈥檈dizione, nel mio caso) 猫 rimasta la stessa, e non mi ha affatto intristito: mi ha fatto riflettere, mi ha divertito con il sarcasmo sottile, mi ha persino commosso, ma intristito no. E鈥� certamente segnato dal tempo (un certo clima politico 猫 sottinteso, e neppure troppo velatamente se penso alla crociera della Nuova Destra e a Sniper, racconto in cui viene immaginata una guerra tra il Sud e il Nord Italia) ma contiene anche dei piccoli capolavori di immaginazione sociale e civile: da 鈥淧ap脿 va in tv鈥� (storia della diretta tv di una esecuzione su sedia elettrica vista a casa del condannato e intervallata da spot pubblicitari e interviste alla famiglia) a un pianeta regolato interamente dai sondaggi di opinione, vien voglia di chiamare gli autori della serie TV Black Mirror implorandoli di scritturare Benni per un loro episodio.
E si ride anche molto, tra un Bancomat umanizzato e intenzionato ad aiutare i pi霉 bisognosi e la storia di un improbabile agente di commercio intergalattico. In sintesi: una summa di emozioni e di generi (dalla fantascienza alla pura distopia, passando per un ironico realismo) che rende onore al genio dello scrittore bolognese.
Ebbene s矛, mi ero sbagliato di grosso.
(*) leggasi il monologo di Lee in Comici spaventati guerrieri.
Quando non 猫 impegnato a rimestare luoghi comuni da bocciofila della Bassa Benni 猫, o forse era, anche capace di scrivere cose interessanti. Qui, come in tutte le raccolte, la qualit脿 猫 altalenante: perlopi霉 siamo dalle parti delle barzellette ben raccontate, ma ci sono almeno quattro racconti degni di memoria e menzione.
Un uomo tranquillo 猫 una perla di sottigliezza e ironia sulla quale meno si dice e meglio 猫.
La Vergine del Moscato, oltre ad essere un raccontino molto divertente e ben scritto, 猫 uno dei rari casi nei quali Benni abbandona il terreno sicuro del manicheismo da intellighenzia di sinistra e ammette a se stesso che i mostri siamo noi in una giornata storta.
Caccia al fagiano si distingue per l'efficacia con la quale dipinge una certa umanit脿 di provincia, nei confronti della quale l'autore prova un evidente misto di aperta repulsione e malcelata attrazione.
E infine Il ritorno di Garibain 猫 una secchiata d'acido solforico addosso al mondo della cultura accademica.
Tanto basta per fare di questo libro una delle migliori raccolte di racconti di Benni, forse la migliore, certamente superiore al modesto e sopravvalutatissimo Bar Sport.
"L'ultima lacrima", a dispetto del titolo, non 猫 un libro triste o lacrimevole, anzi. E' un libro divertente, esilarante nella sua semplicit脿 e in perfetto stile Benni. Sono una ventina di racconti, alcuni che toccano le corde del cuore, ma hanno una punta di dolcezza e di ilarit脿, come per esempio "Pap脿 va in tv", in cui una famiglia assiste alla morte del padre in diretta tv, oppure "Lara", uno dei miei preferiti, in cui impariamo a conoscere i pensieri, le emozioni di un'aragosta da quando nasce sino al momento in cui giunge in padella per rimpinzare lo stomaco di qualcuno. Sono racconti che prendono vita, racconti che ci divertono, racconti che ci emozionano, racconti che ci fanno riflettere con un tocco di magia e di leggerezza.
Era da tanto che non ridevo cos矛 tanto con un libro. Fantastico! Un libro fresco, divertente... Mi hanno colpito le sue storie. Mi raccomando, leggetelo! :)
鈥淎 caval donato non si guarda in bocca鈥� e cio猫 tutto ci貌 che viene regalato 猫 qualcosa di guadagnato e sarebbe cattiva educazione fare commenti sulla qualit脿 del regalo鈥� invece, guarda un po? Commento!
La mia prima volta con Stefano Benni me la ricorder貌 per sempre e ringrazio, veramente, per il regalo. 鈥淟鈥檜ltima lacrima鈥� 猫 un microcosmo di astuzie narrative, genialit脿 e follia. Un鈥檃ntologia di racconti brevi (in alcuni casi super-brevi) che fanno esplodere inaspettate riflessioni e fanno increspare le labbra in pi霉 un sorriso compiaciuto-amaro-spontaneo..
Adoro i racconti brevi. Bisogna essere degli assoluti maestri per confezionare perle perfette, suggestioni paradossali che sembrano, a volte, insipide sino a che non arriva il colpo di frusta鈥� lo schiocco nel cervello a risvegliare la meraviglia.
Realt脿 normali in contesto paradossali ed racconti stravaganti per un mondo normale questo 猫 geniale mix per un cocktail gradevole con note sagaci e sorprendenti. Ecco, l鈥檜ltima lacrima ha proprio un retrogusto arguto.
Altamente sconsigliato ad un pubblico poco fantasioso.
Nella sua tavolozza Benni ha a disposizione una fervida e arguta fantasia, ma non ne fa buon uso: a tratti didascalico, a tratti compiaciuto, spesso al lettore viene da spostare tutte le sovrastrutture ed esclamare infine: tutto l锟�? Non basta una bella tavolozza, bisognerebbe saper dipingere. Cionondimeno, alcuni racconti risultano interessanti. Troppo pochi, per锟�, per mutare il giudizio sull'intero libro.
Benni i racconti li sa fare di 20, 10, 5 pagine. Persino di una o di mezza. Li sa fare persino di sette parole ed 猫 ovviamente certo che un libro che 猫 una raccolta di racconti sia riuscito a prescindere.
Ci sono dei punti per貌 in cui non l'ho sentito al suo massimo, e altri in cui ho riso veramente in modo inaspettato.
Insomma da avere in libreria se amate Benni o se vi piacciono le letture veloci e gi脿 organizzate: due racconti al giorno tolgono il malumore di torno.
Ci ho provato, ma non sono riuscita ad entrare dentro a questo libro. Temo che sia colpa dei racconti brevi, non riesco ad appassionarmi, e spesso mi ritrovo a guardare quante pagine mancano alla fine del racconto che sto leggendo. Ci riprover貌 con Benni, ma forse con un romanzo andr脿 meglio.
El primer breve cuento "Pap谩 en la tele" es muy fuerte, bestial. Merece un lugar en cualquier antolog铆a de s谩tiras, incluso digo que es lo m谩s cercano a Swift que he visto. El segundo nos hace sonre铆r, es m谩s breve y precioso. El tercero es muy bueno, tambi茅n una s谩tira. Luego declina un poco. Muchos son simplemente humor铆sticos sin iron铆a, hasta con ternura. Hay uno que repite el personaje y las aventuras de Trafalgar Medrano, pero es m谩s ameno (f谩cil tarea). Hay otros que tienen un aire a Cort谩zar, y buena factura. Otros son flojos. "El ba帽o", cuenta en 4 p谩ginas toda la novela de Cecilio Ben铆tez de Castro, El valle del cuerno de oro, Emec茅 Ed, Buenos Aires, 1974, que dicho sea de paso no habr谩 quien la recuerde. La historia de una langosta especial cierra de manera brillante.
"L'ultima lacrima" 猫 caratterizzato da un mix di ironia, surrealismo e critica sociale. I temi affrontati vanno dall'attualit脿 politica e sociale alla riflessione sul futuro e sulla natura umana, sempre affrontati da sarcasmo pungente e immaginazione. Questo libro, suddiviso in 25 racconti, da una parte 猫 una raccolta godibile e divertente, ricca di invenzioni narrative e linguaggi fuori dagli schemi, dall'altra 猫 una riflessione amara e profonda su ci貌 che il mondo 猫 diventato. 脠 un libro che mostra come Stefano Benni sia capace di mescolare il fantastico con la realt脿 e saper parlare della condizione umana con un'ironia che, nonostante tutto, lascia spazio alla speranza.
Non c'猫 niente da fare, tanto mi piacciono i romanzi di Benni e tanto mi lasciano perplesso i suoi racconti brevi. In questo libro sono raccolti una serie di racconti surreali, ambientati per lo pi霉 in un clima di guerra o di regime dittatoriale, che scorrono come l'acqua fresca: non troppo pesanti ma comunque senza lasciare un grosso segno. I due racconti che mi hanno colpito maggiormente sono: "L'uomo puntuale", dove la vita vissuta come "un inferno di solitudini immeritate" porta un uomo troppo puntuale ad un gesto di estrema vendetta; ed "Il re moro", un racconto veloce ma con una comicit脿 surreale che riesce a strappare un sorriso;
Obwohl es "nur" Kurzgeschichten sind, habe ich sehr lange gebraucht. Ich habe das Buch oft zur Seite gelegt, um 眉ber die Geschichten nachzudenken (Hat Benni bei "Orfeo Mescalero" einen Drogenrausch wiedergegeben? Trauer um den Tod der Freundin, verursacht durch eine 脺berdosis? So habe ich es mir erkl盲rt...) Die Geschichten sind teilweise sehr extrem, aber Benni stellt dem schwarzen Humor immer auch die Hoffnung gegen眉ber. Nat眉rlich haben auch mir manche Geschichten besser gefallen als anderen, aber insgesamt hat das Buch einen bleibenden Eindruck hinterlassen.
Raccolta di racconti estremamente brevi, ma incisivi e scioccanti. Ci貌 che pi霉 colpisce 猫 pensare che questi racconti sono stati scritti vent'anni fa, ma sono ancora di un'attualit谩 sconcertante. Il mio preferito 猫 in assoluto pap脿 va in tv. Forse non l'avrei messo per primo perch茅 poi gli altri sfigurano un po' al confronto. Mentre mi sembra molto azzeccata la scelta di porre sniper alla fine. Ti fa chiudere il libro con un senso di amaro in bocca che 猫 proprio lo scopo del libro.
Un libro di racconti stranissimi e spesso inquietanti, che si trattano di un鈥橧talia a volte futuristica ma sempre distopica. Benni non scrive di una vera realt脿 ma di una versione esagerata in cui la politica viene stesa a una certa estremit脿. Nonostante ci貌, Benni alleggerisce temi duri e pesanti con il suo senso d鈥檜morismo unico, utilizzando l鈥檌ronia per risultati narrativi che arrivano all鈥檃ssurdo.
Per stranieri/studenti della lingua italiana, questo libro non 猫 facile da leggere, specialmente per via del uso da Benni di neologismi, portmanteau e parole arcaiche o meno usate. Mentre lo leggevo, spesso era necessario sottolineare e cercare queste parole. Ma dopotutto quest鈥檌mpegno mi ha dato una buona esperienza educativa.
Una antologia ben scritta nel tipico stile di Benni: ironia e sarcasmo si alternano per riuscire a dare una visione della societ脿 nuova e alternativa alternando sprazzi di umorismo a umorismo macabro. Il tutto rende il libro piacevolmente leggibile e lascia spazio ad ampie riflessioni.
"La prosa pirotecnica di Benni" non va pi霉 in l脿 di questo, un fuoco d'artificio: non riesce a tenere in mano l'attenzione del lettore senza dei "botti" splatter, dopo dei quali rimani al buio, sommerso nei luoghi comuni.