Jaroslav Ha拧ek was a Czech humorist, satirist, writer and anarchist best known for his novel The Good Soldier 艩vejk (Czech: Osudy dobr茅ho voj谩ka 艩vejka za sv臎tov茅 v谩lky), an unfinished collection of farcical incidents about a soldier in World War I and a satire on the ineptitude of authority figures, which has been translated into sixty languages. He also wrote some 1,500 short stories. He was a journalist, bohemian, and practical joker.
The stories in this collection are all very short (well, maybe a bit longer than flash but not by much). I sampled about 7-8 and came away disappointed. Not that they are not well-crafted but I expected (too?) much more from the author of The Good Soldier 艩vejk himself.
The defect of the too-short form is compounded by the fact that the stories are too grounded in contemporary realities to really resonate today. Unless you really need a quick fix of haughty noblemen, duplicitous urban churchmen, kindly rural churchmen, and the smug and risible bourgeoisie, all in tiny vignettes.
膶apek's stories are far superior. Sorry, Jaroslav,
Questo libro di racconti 猫 come un buon pranzo in un ristorante di lusso camuffato da trattoria di campagna, si parte con qualche semplice stuzzichino per poi incontrare meravigliosi piatti abilmente cucinati dal nostro eroe. S矛 perch猫, se ci si imbatte in Hasek e si fa la minima fatica di leggere della sua vita, non ci si pu貌 non affezionare a questo gagliardo scrittore "maledetto", pieno di vita, sarcasmo ed energia. Un vero Eroe! Come non si pu貌 voler bene al (Reale, notare!) fondatore del "Partito del Progresso Moderato nei Limiti della Legge", e come si pu貌 non citare una figura indimenticabile come il buon soldato Svejk, il monumento vivente all'anti-militarismo e sottolineo "vivente" perch猫 Svejk 猫 eterno ed immarcescibile nella sua "scemaggine" a tutto tondo. Insomma, dico sempre che Hasek ha avuto l'unico torto di morire troppo giovane lasciandoci orfani di romanzi mai nati, qui aggiungo che i suoi Racconti sono divertenti, pieni di humour nero, zuppi di Mitteleuropa dei primi del '900 ma anche assolutamente contemporanei nel propugnare il pacifismo, nel farci comprendere i meccanismi della societ脿, nel dissacrare le istituzioni ingessate e il Potere stesso.