French critic Anatole France, pen name of Jacques Anatole Fran莽ois Thibault wrote sophisticated, often satirical short stories and novels, including Penguin Island (1908), and won the Nobel Prize of 1921 for literature.
Anatole France began his career as a poet and a journalist. From 1867, he as a journalist composed articles and notices.
Skeptical old scholar Sylvester Bonnard, protagonist of famous Le Crime de Sylvestre Bonnard (1881), embodied own personality of the author. The academy praised its elegant prose.
People elected him to the Acad茅mie fran莽aise in 1896. People falsely convicted Alfred Dreyfus, a Jewish army officer, of espionage. Anatole France took an important part in the affair, signed manifesto of 脡mile Zola to support Dreyfus, and authored Monsieur Bergeret in 1901.
After the nearsighted Abbot Mael baptized the animals in error, France in later work depicts the transformation into human nature in 1908.
People considered most profound La Revolte des Anges (1914). It tells of Arcade, the guardian angel of Maurice d'Esparvieu. Arcade falls in love, joins the revolutionary movement of angels, and towards the end recognizes the meaningless overthrow of God unless "in ourselves and in ourselves alone we attack and destroy Ialdabaoth."
People awarded him "in recognition of his brilliant literary achievements, characterized as they are by a nobility of style, a profound human sympathy, grace, and a true Gallic temperament" in 1921.
In 1922, the Catholic Church put entire works of France on the Index Librorum Prohibitorum (Index of Prohibited Books).
He died, and people buried his body in the Neuilly-sur-Seine community cemetery near Paris.
Storia del Prof. Bergeret, vinto-vincitore, e della Terza Repubblica
La Terza Repubblica 猫 il periodo della storia francese che va dalla sconfitta nella guerra con la Prussia, nel 1871, allo scoppio della seconda guerra mondiale, con l鈥檕ccupazione nazista del 1940. Fu un periodo lungo e contraddittorio della storia di quella nazione: nata dalla sanguinosa repressione della Comune di Parigi, la Terza Repubblica, espressione della borghesia industriale e finanziaria di un paese almeno inizialmente sconfitto e isolato che per貌 aspirava a ritornare ad essere una potenza continentale, pose le basi della laicit脿 dello stato francese, attu貌 nel tempo importanti riforme sociali e civili ma fu anche teatro di grandi scandali, finanziari e non solo, da quello che coinvolse il generale Boulanger a quello di Panama a quello pi霉 noto e pi霉 divisivo, l鈥�affaire Dreyfus, al caso Stavinsky. Fu durante la Terza repubblica che la Francia conobbe la crescita del movimento operaio, la prima guerra mondiale, la crisi del 1929 e l鈥檈sperienza del Fronte popolare. Culturalmente, questo lungo periodo fu caratterizzato dal fiorire di correnti e tendenze espressive che, accompagnando il contraddittorio sviluppo della societ脿 europea, fecero della Francia, e di Parigi in particolare, uno dei fulcri, forse il principale, della vita intellettuale mondiale. Uno degli intellettuali che pi霉 di altri si identificano con i primi decenni della Terza Repubblica, essendone stato negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo il cantore critico, 猫 senza dubbio Anatole France. Nato nel 1844 e morto nel 1924, fu insignito nel 1921 del Premio Nobel. Vivente, fu uno scrittore di grande successo, civilmente molto impegnato e politicamente schierato su posizioni di socialismo umanitario; polemico nei confronti del naturalismo di Zola, non esit貌 a difenderlo durante l鈥檃ffare Dreyfus, prendendo una decisa posizione in favore della revisione del processo all鈥檜fficiale ingiustamente accusato di tradimento. Sicuramente un punto pesante a suo favore 猫 a mio avviso il fatto che la Chiesa mise all鈥檌ndice nel 1920 tutte le sue opere. Oggi France 猫 uno scrittore poco considerato, forse anche perch茅 paga ancora il dileggio cui fu sottoposto dalle avanguardie, che lo consideravano uno dei rappresentanti per eccellenza della vecchia letteratura di stampo classico e ottocentesco (un cadavere, dir脿 di lui Louis Aragon). Dico subito che, al contrario, Anatole France mi 猫 apparso un autore importante, sicuramente da riscoprire e da approfondire. Egli 猫 infatti secondo me, per quanto ho potuto trarre da questa prima lettura, uno dei pi霉 interessanti tra gli scrittori francesi del passaggio tra l鈥檕ttocento e il novecento, lontano come detto dal positivismo tardo ottocentesco ma anche dal decadentismo elitario che rappresentava l鈥�autre cot茅 dell鈥檈poca. Pur se la sua struttura narrativa 猫 saldamente ancorata al realismo ottocentesco, Il manichino di vimini 猫 infatti carico di quelle inquietudini ed incertezze, di quelle capacit脿 di caratterizzare personaggi attraverso i loro tratti psicologici, di quelle contraddizioni necessarie delle menti e delle situazioni che caratterizzeranno il novecento letterario. Apparentemente la nostra editoria ci fornisce tutti gli strumenti per riscoprire questo autore: la lista di suoi titoli disponibili in libreria non 猫 infatti particolarmente scarna, ma ci貌 che colpisce 猫 che da essa mancano, da decenni ormai, alcune delle opere pi霉 importanti di France, come il romanzo storico Gli dei hanno sete o i quattro volumi che compongono la Storia contemporanea, forse il suo vero capolavoro. Cos矛 鈥� al solito, potrei dire 鈥� non ho potuto far altro, per avere il piacere di contare nella mia libreria la Storia contemporanea, che ricorrere all鈥檃cquisto sul mercato dell鈥檜sato dei volumi che la compongono, pubblicati negli anni 鈥�50 dalla vecchia BUR, quella dei piccoli volumi grigi che ho gi脿 avuto modo di elogiare. I quattro volumi andrebbero letti di seguito, componendo un affresco unitario ed essendo centrati sulle figure di alcuni personaggi le cui vicende si intrecciano nel tempo: a me 猫 per貌 capitato di comprare su di una bancarella il secondo volume del ciclo, e solo dopo averlo letto ed apprezzato mi sono messo alla ricerca degli altri. Cos矛 queste mie considerazioni saranno giocoforza parziali, essendo centrate su di un frammento dell鈥檕pera complessiva: tuttavia ritengo di aver potuto trarre da questa lettura alcuni elementi di analisi e giudizio utili per poter entrare nello spirito complessivo dell鈥檕pera. Il manichino di vimini 猫 il romanzo nel quale il principale protagonista della tetralogia, il professor Lucien Bergeret, conquista il centro della scena. Nel precedente L鈥檕lmo del viale, infatti, egli compare solo a met脿 di una vicenda centrata essenzialmente sugli intrighi di potere che caratterizzano gli esponenti della chiesa cattolica in una imprecisata citt脿 della provincia francese. Bergeret, uomo di mezza et脿, 猫 professore nella locale facolt脿 di lettere, e si occupa principalmente di Virgilio, sul quale da alcuni anni sta scrivendo un libro. Vive con la moglie che lo disprezza e lo tiranneggia e con una domestica drammaticamente pasticciona in un palazzo un tempo nobiliare ma ormai decaduto. Le due figlie sono momentaneamente da parenti. Tutto nella sua vita 猫 modesto come il piccolo studio in cui passa gran parte delle sue giornate: disprezzato dal rettore e da molti colleghi proprio per la sua modestia, egli 猫 conscio di non essere destinato a passare alla storia come grande letterato, tuttavia 猫 soddisfatto di questa coscienza dei suoi limiti, come in generale della sua capacit脿 di analizzare la sua personalit脿 nonch茅 quella delle persone che lo circondano e della realt脿 sociale in cui 猫 immerso. Quando una mattina, rientrato prima del previsto da una passeggiata in citt脿, trova la moglie che sta consumando flagrante adulterio sul divano con il suo (di lui) allievo prediletto, reagisce isolandosi nella sua stanza: da quel momento ignorer脿 completamente la consorte, non parlandole pi霉 e chiudendole i rubinetti della borsa familiare. Pur continuando come sempre la sua vita sociale, fatta di discussioni nella piccola libreria Paillot, luogo d鈥檌ncontro dell鈥�ntelligencija locale, o durante passeggiate con amici e colleghi, in casa metter脿 lucidamente in atto una serie di piccole ma chirurgicamente devastanti vendette nei confronti della fedifraga, sino a che lei decider脿 di andarsene. Questa 猫 l鈥檈sile trama del romanzo, o meglio di questo secondo episodio della Storia contemporanea, accanto alla quale trova posto anche l鈥檃ccenno ad alcune storie parallele che sono sviluppate negli altri volumi del ciclo, come quelle connesse agli sviluppi delle lotte tra alcuni sacerdoti per la nomina a vescovo di Turcoing, oggetto del precedente L鈥檕lmo del viale, o quelle della famiglia del prefetto Worms - Clavelin, massone e reazionario. Il valore del testo non sta per貌 solo nelle storie che racconta, quanto nella capacit脿 di France di far diventare queste storie, attraverso la precisa caratterizzazione dei personaggi in esse coinvolti e attraverso frequenti digressioni rese sotto forme di pensieri, dialoghi e conversazioni tra questi ultimi, paradigmatiche del clima sociale, politico e culturale della Francia dell鈥檈poca. Cos矛, l鈥檌mprecisata citt脿 di provincia teatro delle amare ma per molti versi tragicomiche vicende di M. Bergeret diviene il palcoscenico sul quale si muovono gli attori della societ脿 francese contemporanea all鈥檃utore, come del resto il titolo complessivo dell鈥檕pera indica. La cifra complessiva che France utilizza per comporre questo piccolo ma a suo modo potente affresco sociale 猫 quella di una amara ironia, che serpeggia per tutto il testo ed 猫 perfettamente funzionale a mettere alla berlina il clima di revanscismo e le divisioni sociali che caratterizzavano i primi decenni seguenti la disfatta di Sedan. Ritengo che in questo senso un primo elemento da analizzare sia dato dall鈥檃mbientazione delle vicende narrate. Sappiamo tutti come, per certi versi ancora oggi, la Francia e Parigi siano due contesti profondamente differenziati dal punto di vista sociale e culturale: questa differenza era ancora pi霉 evidente ai tempi di Anatole France, nei quali la Francia rurale, profonda, era davvero provincia di un centro indiscusso quale era Parigi. Perch茅, allora, un parigino DOC come Anatole France, volendo comporre il quadro della societ脿 francese del suo tempo, criticandone a fondo la politica ed i costumi, sceglie di dargli come sfondo una piccola citt脿 di provincia e non la grande metropoli dove tutto si decide davvero, dove tutto accade? Vero 猫 che anche Balzac ha ambientato alcuni degli episodi della sua Com茅die humaine in provincia, ma in un quadro complessivo il cui fulcro rimaneva comunque la capitale. Credo che a questo interrogativo si possa rispondere ipotizzando che France abbia voluto in questo modo rendere evidente come in quel particolare momento storico la societ脿 francese fosse caratterizzata da una tale dose chiusura su s茅 stessa, di grettezza ed ipocrisia che solo per il tramite di un鈥檃mbientazione provinciale si potesse rappresentarla compiutamente. La piccola citt脿 senza nome 猫 la Francia di quei decenni, piccola anche territorialmente, privata com鈥檈ra dell鈥橝lsazia e della Lorena, nella quale i sogni di grandeur si scontrano con la realt脿 di classi dominanti che, per preservare s茅 stesse e il proprio potere, guardano al passato senza saper immaginare un futuro diverso. Lucien Bergeret, tra i vari personaggi che popolano la piccola citt脿 di provincia, 猫 sicuramente quello pi霉 complesso e articolato, rispetto agli altri personaggi del libro, che a volte sembrano essere un po鈥� troppo didascalici. In lui si potrebbe dire che convivono due personalit脿, o meglio che la sua personalit脿 sia la risultante di due diverse sfaccettature caratteriali. Da un lato infatti lo percepiamo subito come un vinto dalla vita. Professore modesto, sta da anni scrivendo un libro sui termini marinari nell鈥檕pera di Virgilio, un鈥檕pera fuori dal tempo nella quale si compiace di riversare tutta la sua erudizione, essendo per貌 pienamente conscio della sua inutilit脿, del fatto che 鈥澝� un lavoro imposto alla mia povert脿 da un libraio avido, associato a professori artificiosi che [鈥 mi impongono dei divertimenti filologici alla moda del 1820鈥�. La moglie, la cui volgarit脿 猫 tratteggiata dall鈥檃utore con notevole capacit脿 di introiezione psicologica e vis comica, non solo tradisce il marito (sapremo che l鈥檃vventura con lo studente Roux 猫 la terza), ma lo disprezza profondamente da sempre sulla base di un presunto diverso censo: 鈥漚vrebbe cessato di essere una Pouilly, nipote del Pouilly del Dizionario se avesse ammesso una qualche eguaglianza tra lei e suo marito鈥�. In casa ha sempre imposto la sua volont脿 e Bergeret ha sempre sopportato di buon grado questa tirannia muliebre, simboleggiata dal manichino di vimini del titolo, uno di quelli usati per provare i vestiti, che Amelia Bergeret nata Pouilly ha piazzato nel gi脿 angusto studio del marito. 脠 Bergeret che porta in casa il giovane Roux, suo allievo prediletto che diviene l鈥檃mante della moglie: sino a quando non li coglie sul fatto non ha il minimo sospetto, salvo scoprire poi, dal moltiplicarsi di graffiti che lo raffigurano cornuto sui muri della citt脿, che invece tutti sapevano. Bergeret 猫 uno sconfitto, quindi, ma 猫 anche un filosofo, capace come detto di analizzarsi e di analizzare gli altri e la societ脿. La sua reazione alla scoperta del tradimento della moglie 猫 infatti esemplare, e dimostra che egli 猫 in grado di trasformarsi nel vero vincitore grazie alla sua capacit脿 di capire. Non si lascia infatti andare a gesti violenti o avventati se non, subito dopo il fatto, lanciare nel cortile dalla finestra l鈥檈mblematico manichino di vimini: non affronta di petto la questione e la moglie, perch茅 sa che da un confronto a viso aperto uscirebbe sconfitto dall鈥檃ggressivit脿 di quest鈥檜ltima. Se da un lato cerca di convincersi che ci貌 che 猫 successo 猫 poca cosa, perch茅 in fondo l鈥檜omo discende dagli scimpanz茅 e di questi ha conservato gli istinti, dall鈥檃ltro mette in atto la pi霉 sottile strategia per liberarsi dalla moglie: toglierle ogni appiglio di esercizio del potere domestico su di lui, isolandola isolandosi, facendola sentire una non-persona perch茅 l矛oggetto del suo potere non la considera pi霉 tale, raggiungendo per questa via esattamente ci貌 che voleva: allontanarla da s茅. 脠 grazie alle sue capacit脿 analitiche, che derivano direttamente dalla sua cultura, che Bergeret da vinto diviene vincitore, o meglio che in lui possono convivere queste due varianti esistenziali. Le stesse capacit脿 analitiche Bergeret le dimostra nei suoi rapporti con gli altri personaggi del libro, ciascuno dei quali rappresenta a suo modo un versante della societ脿 francese del tempo. Cos矛 egli discute di religione e dell鈥檃nticlericalismo del governo, di fisiognomica criminale e di pena di morte, della politica internazionale della Francia e della corruzione dei parlamentari, sostenendo spesso tesi apparentemente provocatorie ma che hanno l鈥檕biettivo di smascherare l鈥檌pocrisia e la falsit脿 del pensiero corrente, oggi si direbbe delle opinioni mainstream su cui si basava l'organizzazione sociale dell鈥檈poca. Come detto, alle volte si ha l鈥檌mpressione di una certa dose di didascalismo, ma non mancano sicuramente episodi gustosi, come quello dell鈥檌ncontro con il vagabondo Piedallodola, quello del prefetto ateo e frammassone che per貌 manda segretamente la figlia in collegio dalle monache o quello del bibliotecario universitario emarginato, che per vendicarsi pubblica documenti sugli antichi scandali delle famiglie in vista della citt脿. Cos矛 Lucien Bergeret, modesto intellettuale di provincia, vinto ma vincitore, attraverso il racconto della sua vicenda personale e intellettuale non solo assurge a coscienza critica della piccola citt脿 in cui si riflette la Francia, ma indica al lettore un umanesimo che solo potr脿, secondo France, salvare la nazione dagli squali che la dominano. All鈥檕rizzonte tuttavia si addensano minacciose le nubi dell鈥�affaire Dreyfus, e siamo pronti a seguire il mite antieroe Bergeret nell鈥檕cchio di questo ciclone, nei successivi capitoli del ciclo.
This is the twenty-ninth book by Anatole France that I've read and, unfortunately, there is only one more, that I'm aware of, yet to go. I really hate when I've read everything by authors that I really like. This book wasn't as good as most of his work, but still good. Most of his books are satires, mostly about religion, but this falls more closely to a commentary or a very light satire. His subject in this book is modern French society which, in his case, takes place in the late 1800's. He ridicules various parts of French behavior, mostly in their military as well as other subjects like capitol punishment, which are behaviors that he feels should be obsolete in modern society. He uses as the main protagonist, M. Bergeret, who France has used in a few of his other books to express his own views on various subjects. The main story, that the commentary is embedded in, is about M. Bergeret discovering that his wife is having an affair with his student which leads to him to completely refrain from any contact with her, eventually leading to a separation.
Ta cz臋艣膰 ma du偶o wyra藕niejsz膮 struktur臋 ni偶 poprzednia. W 艣rodku nast臋puje punkt zwrotny, na kt贸ry autor naprowadza czytelnika ju偶 na samym pocz膮tku i kt贸rego konsekwencje ci膮gn膮 si臋 potem a偶 do ko艅ca powie艣ci - notabene, te偶 bardzo wyra藕nego w por贸wnaniu do W cieniu wi膮z贸w. Tym razem podoba艂o mi si臋 bardziej, g艂贸wnie ze wzgl臋du na liczne elementy komiczno-satyryczne - bardzo lubi臋 ironi臋, a France 艣wietnie sobie z ni膮 radzi. Tylko czy na tym da si臋 zbudowa膰 powie艣膰? Dla mnie to jednak troch臋 za ma艂o; mimo wszystko wola艂abym mniej heheszk贸w, a wi臋cej psychologii postaci. France zdaje si臋 by膰 jednym z tych autor贸w, kt贸rzy sami niespecjalnie lubi膮 swoich bohater贸w, zachowuj膮 do nich spory dystans i pisz膮 o nich ch艂odno, cz臋sto prze艣miewczo. Jego styl przypomina mi Flauberta, kt贸rego nie darz臋 zbytni膮 sympati膮. Wiem, 偶e niekt贸rym taki dystans do bohater贸w odpowiada - w ko艅cu 偶aden pisarz nie ma obowi膮zku tworzenia postaci, kt贸re da si臋 lubi膰 - ale mi akurat niespecjalnie.
Podsumowuj膮c: niby dobrze si臋 bawi艂am, ale niewiele z tej lektury wynios艂am i raczej szybko o niej zapomn臋. Inna sprawa, 偶e to dopiero druga cz臋艣膰 cyklu i bardzo mo偶liwe, 偶e 偶eby m贸c sprawiedliwie j膮 oceni膰, trzeba by przeczyta膰 ca艂膮 tetralogi臋...
La personalidad de Bergeret, profesor de literatura latina, fil贸logo, erudito, es interesant铆sima. Es un hombre inteligente, reflexivo, inclinado siempre al an谩lisis de todo asunto, ya sean temas de actualidad pol铆tica y social, sus predilectos, ya sean cuestiones cotidianas. De temperamento tranquilo y naturaleza bondadosa es siempre indulgente ante las conductas y pensamientos rigidos de sus amigos , conocidos o extra帽os. Sin preocuparse por la opini贸n que de 茅l tengan no deja de opinar con maneras amables sobre cuestiones complejas como la pena de muerte, la crueldad de las c谩rceles, el poder del dinero, la moral en los partidarios de la Rep煤blica y en los defensores del clericalismo. Es un intelectual, librepensador, esc茅ptico y ateo, simpatizante de la Rep煤blica c贸mo la mejor opci贸n para una vida tranquila, aunque permanentemente cuestiona diversos aspectos del sistema, simpatiza pero no se acomoda a ning煤n dogma. No es feliz, ya lo vimos en El Olmo del paseo. No le gusta su vida, la del hogar, le resulta miserable su estudio, un peque帽o reducto de su casa, oscuro, contaminado con los ruidos y olores de la cocina y por las irrupciones impertinentes y vulgares de su mujer, a quien considera grosera y sin inteligencia. Es curioso el an谩lisis que hace del adulterio de su esposa, le parece insignificante el hecho de la aventura que 茅sta tuvo con su alumno, pero no le perdona que ella sea como es. Su reacci贸n ante la falta de su mujer nos muestra fuerza y determinaci贸n, en contraste con su natural timidez y sumisi贸n dom茅stica. Est谩 reacci贸n sostenida sin ninguna dificultad en el tiempo no es impensada, tiene un solo objetivo...... Un pasaje inolvidable es la apreciaci贸n que hace de la atractiva se帽ora de Groceman, a quien en sus elegantes pensamientos agradece sus encantos, las historias de sus aventuras amorosas, el contoneo de su cuerpo al caminar. Agradece que su belleza se pasee por la ciudad y la gratifique.
I must say this was not Anatole France's best work. It didn't have much of a plot, a husband caught his wife having an affair and she ended up moving out. It was mostly conversations about the state of France, which were quite interesting, but hard to put into context. While I can read Collette and have a reasonable understanding of French culture at the time, this just left me a little confused. The biggest problem was that the characters seemed a bit too much like caricatures than real people. There were some touching scenes and some ammusing scenes. But overall I felt it was lacking something. Of course after the high emotion of the Radclyff Hall I just finished I'm guessing anything would have felt a little disappointing.
Eu amei demais o Naturalismo combinado ao Humanismo dele, realmente o estilo anatoliano me surpreendeu muito, ele consegue descrever o comportamento humano de uma forma fenomenal demais!