Una madre vedova, depressa e totalmente succube della televisione, tutto il denaro della famiglia inghiottito dalle televendite, il frigorifero vuoto e una montagna di bollette da pagare, l'undicesimo compleanno senza torta e senza candeline... È proprio quando a Colomba sembra di aver toccato il fondo, che le cose si mettono a girare vorticosamente e la sua vita diventa più movimentata e interessante di qualsiasi programma televisivo. Solo uno sceneggiatore impazzito potrebbe infatti mescolare nella stessa storia una banda di ragazzini chiamati Mostri Selvaggi, in guerra contro i Predators per il possesso della Ostinata Dimora. Riusciranno i nostri eroi a mantenere il controllo dell propria vita?
Bianca Pitzorno (Sassari, 1942) è una scrittrice, autrice televisiva e traduttrice italiana. Celebre soprattutto come autrice di romanzi per ragazzi, dal 2000 è anche ambasciatrice UNICEF.
Born in 1942, she's an Italian writer and screenwriter specialized in children literature.
She graduated in Classic Literature, with a thesis on Prehistoric Archeology. For seven years she worked as a responsible for cultural children’s television programmes for the Italian public television (RAI). She also worked as an archeologist, theatre writer, screenwriter, lyricist and teacher.
From 1970 to 2011 she published many assays and novels, for both kids and adults, translated in many countries all over Europe, America and Asia. She translated Tolkien, Sylvia Plath, David Grossman, Enrique Perez Diaz, Töve Jansson, Soledad Cruz Guerra e Mariela Castro Espìn.
She lives in Milan. She doesn’t love traveling but visits Cuba often and collaborates with the local cultural institutions. Since 2004 she stopped writing for younger readers, concentrating only on adult books. Her most popular works are: La bambina col falcone 1982; Vita di Eleonora d'Arborea, 1984 e 2010; Ascolta il mio cuore, 1991; Tornatras, 2000; La bambinaia francese, 2004; GIUNI RUSSO, da Un'Estate al Mare al Carmelo, 2009. La vita sessuale dei nostri antenati (spiegata a mia cugina Lauretta che vuol credersi nata per partenogenesi) 2015.
Ogni riferimento è puramente â€� voluto â€� Come diceva quel tale â€� “Non ha mani, un ebreo, membra, corpo, sensi, sentimenti, passioni? Non si nutre dello steso cibo, non è ferito dalle stesse armi, soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine, scaldato e gelato dalla stessa estate e inverno di un cristiano?â€� â€� Profeticamente, con dieci anni di anticipo, Bianca racconta di una milano e di uno scatto d’orgoglio che scompagina i piani del °Õ¾±²ú³Ü°ùó²Ô di turno e dei suoi soci ... televisivi, e fa sì che i buoni sentimenti prendano il sopravvento. Un finale fiabesco, scoppiettante e multicolore â€� come la pelle dei suoi deliziosi protagonisti. Un finale che sancisce l’importanza di imparare ad accettare le differenze senza farle divenire motivo di discriminazione. Che qualcuno si rassegni, milano è destinata a diventare â€� come tutte le grandi metropoli â€� una realtà multiculturale che ne esalterà il valore, senza tradirne la storia e la cultura. [Jul, 2011]
Bello bellissimo. Ho pianto leggendo il finale. È la storia di una famiglia che perde il padre musicista in un naufragio, l'unico che con il suo lavoro sosteneva la famiglia. La madre per superare il dolore si attacca alla tv senza più preoccuparsi dei figli. Sarà un inaspettato lascito a cambiare le sorti della famiglia.
Bellissimo! Mi è piaciuto quasi più di "Diana, Cupido e il Commendatore" (il mio preferito tra i libri di BP). Ho avuto solo qualche problema con il finale, in cui sospendere l'incredulità diventa un po' difficile.
Mi era piaciuto tantissimo quando mi era stato regalato all'età di 10-11 anni e l'ho ugualmente apprezzato rileggendolo alla soglia dei 20 anni. Meglio di così...!
Bellissimo!!! Certe volte vedendo mia mamma col telefono mi viene ancora in mente la scena della protagonista di questo libro, Colomba, che scrolla sua madre che passa le giornate davanti al televisore. Meraviglia, dovrebbero leggerlo tutti, ragazzi e non.
Di quando, a (quasi) trent'anni ho rincontrato Prisca Puntoni di «Ascolta il mio Cuore», «Polissena del Porcello» e Colomba Toscani di «°Õ´Ç°ù²Ô²¹³Ù°ùá²õ» e poi ne ho scritto per L'indiependente 📚âœ�
letteralmente uno dei primi libri che mi ha fatto comprendere la bellezza della letteratura e quanto mi potesse dare. è una lettura che mi ha in qualche modo formata e molto segnata. ero bambina quando l’ho letto per la prima volta e ne rimasi affascinata pur non comprendendo molte cose ma percependo la delicatezza e l’importanza di certe tematiche. mi è veramente rimasto nel cuore bianca pitzorno mia sorella x sempre