Manuale di tortura e sevizie familiari. Manuale per imparare cose da non fare mai. Tutto quello che non avrei mai voluto sapere su un padre e un figlio (e non ho mai osato chiedere). La moglie viene per lo pi霉 chiamata 鈥渧ecchia鈥�. Quando non direttamente 鈥渢roia鈥� (per esempio, quell鈥檜nica volta che esce con un鈥檃mica). 鈥淪tronza鈥� e 鈥渟tronzetto鈥� vanno bene per entrambi, moglie e figlio. Se per貌, lui, l鈥檜omo, il marito padre e padrone, 猫 in fase semiumana, pu貌 anche chiamarla 鈥減overa donna鈥�. Ma mai per nome.
Lui, Andr茅, l鈥檜omo marito padre padrone, non lavora, non guadagna, non fa una mazza da mane a sera a parte rompere terribilmente i maroni di moglie e figlio. Triturarglieli fino alla polvere. Costruisce legioni di dolore per lui e per lei, per il figlio e per la moglie. 脠 un aguzzino. Un mitomane. Uno psicotico. Uno da rinchiudere e buttare via la chiave. L鈥檃ppendice che gli pende tra le gambe 猫 lo scettro del suo potere. Solo in quanto maschio pu貌 permettersi di essere cos矛 nullafacente e scansafatiche, al contempo despota e padrone. E lei, la moglie e madre, tace, abbozza, incassa, cerca di smussare. Ma, sostanzialmente lascia fare. Rassegnata. Complice. O forse, solo poco intelligente. Non si contraddice il capo, il padrone, il signore, il re.
Davanti alla violenza fisica del padre, il piccolo 脡mile pu貌 solo raggomitolarsi per terra a proteggersi come un feto che rifiuta di nascere. 脡mile disegna, e disegna: disegna il mondo come lo vorrebbe. E lo vorrebbe ben diverso da quello che 猫. Cerca un altro mondo. Lo cerca anche nei libri: inesorabile arriva la punizione paterna che lo priva della lampadina e perci貌 gli impedisce di leggere. Da grande diventer脿 restauratore di quadri. Riparatore di bellezza. Medico di quadri malati. Riuscir脿 a crescere, il piccolo 脡mile crescer脿, si sposer脿, avr脿 un figlio. E questo padre a quel figlio vorr脿 bene profondo. Non ripeter脿 gli errori dell鈥檃ltro padre, il suo. Imparer脿 la professione del padre. Quella che suo padre invece non ha mai imparato. In nome della quale ha fatto solo orrori. Ha causato legioni di dolore.
脡mile cresce, diventa adulto, racconta questa storia, lo fa in modo magnifico, senza enfasi, senza esagerazioni, con semplicit脿, e precisione, giocando sulle chiavi tra ironico e comico: le sue vicende di bambino, a volte rimandano perfino a Gianburrasca, o Pinocchio, o Tom Sawyer e Huck Finn鈥� 脡mile cresce, diventa adulto, non si sa come impara a essere uomo, a essere padre, a non nutrire rabbia. Non si sa come. Libro commovente, doloroso, straziante, sconvolgente. Libro molto bello. E anch鈥檌o, come il mio amico Holden, dico: Mi fanno impazzire i libri che quando hai finito di leggerli vorresti che l鈥檃utore fosse tuo amico, per telefonargli ogni volta che ti va.
Tutto il peso di un鈥檌nfanzia negata emerge nel racconto lucido di Sorj Chalandon. Nessuna sbavatura, nessuna concessione alla retorica e all鈥檃utocommiserazione nella sua storia di bambino cresciuto da un padre violento e folle e da una madre spaventata, che tenta di rassicurare il figlio ripetendo quasi ossessivamente 鈥淪ai com鈥櫭� fatto tuo padre, no? Non ti preoccupare鈥�. Sono le parole chiave di una negazione, la negazione di un problema serio, di una follia che condiziona e soffoca la vita di madre e figlio. Un ragazzino che dall鈥檈t脿 di sette anni si trova coinvolto in una vita parallela, segreta, nell鈥檜nica complicit脿 possibile col padre. Picchiato, rinchiuso nell鈥檃rmadio per notti intere, 脡mile Choulans (alter ego dell鈥檃utore) non piange, non si ribella, oppone il silenzio alla disperazione. Solo dopo la morte del padre le parole liberatorie si sovrappongono a quel silenzio di anni in un romanzo/memoir sorprendente, in cui il ritmo 猫 dato dalle allucinazioni di un uomo che il figlio, nonostante tutto, non ha mai smesso di amare.
Arrivato a met脿 ho pensato che il libro fosse troppo cronachistico, che si limitasse ai fatti, che demandasse l'analisi psicologica al lettore, che fosse troppo pesante quale storia di ragazzini dei primi anni 60, per la violenza domestica (fisica e psicologica) che conteneva. Mi sono occorse circa cento pagine per aderire al progetto che l'autore aveva ideato. Non so dirvi se nelle cento successive quel progetto abbia subito dei correttivi, se sia semplicemente rivelato o se io sia riuscito ad adeguarmi, so con certezza che ha preso a smuovermi blocchi d'anima che tengo ancorati e ben saldi sapendo quanto sia doloroso sentirli vibrare, so che a poche pagine dalla fine mi ha fatto piangere nonostante credessi di aver preso tutte le precauzioni perch茅 non avvenisse. Ci possono capitare in sorte qualsiasi tipo di genitori, quelli di 脠mile Choulans non sono da augurare a nessuno, quanto a statura morale e tara mentale. Un padre disturbato e violento, una madre succube e sottomessa incapace di difendere, comprendere e supportare il proprio figlio. Dalle cure pi霉 amorevoli talvolta escono gli esseri pi霉 abietti e anaffettivi, pu貌 succedere dunque il contrario, 脠mile Choulan ce lo racconter脿. 脠 un romanzo particolare del quale va accettato l'alone di tristezza che lo ammanta dalla prima all'ultima pagina.
Colonna sonora -Non, rien de rien鈥� Non, je ne regrette rien-
Questo 猫 il libro bellissimo (e durissimo) di un autore che nel giro di pochissimo tempo ho imparato a conoscere e ad amare. 脠 la storia di una abuso psicologico, di una coercizione, anche fisica, che avrebbe potuto annientare il bambino che Sorj Chalandon 猫 stato. C'猫 tanto dolore in queste pagine, ma anche la "solita" enorme compassione e tenerezza che l'autore riesce a mettere nelle storie che narra, anche quando, questa volta, parla di s茅 e della sua famiglia, travolta dalla mitomania del genitore.
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Ho appreso pochi giorni fa dalla bacheca Facebook dello stesso Sorj (unico autore straniero al quale abbia osato chiedere l'amicizia) che in Francia 猫 uscito il , e io spero ne sia stato fatto un grande film, perch茅 猫 una storia che merita di essere raccontata, anche attraverso le immagini, con tutta l'attenzione possibile.
Questo memoir, in qualche modo e con tutte le differenze del caso (Offutt 猫 molto pi霉 incline a dissezionare e a raccontare in maniera cronachistica quanto avvenne, mentre Chalandon ne fa letteratura e romanzo), trova il suo gemello dall'altra parte dell'oceano in di Chris Offutt.
鈥淎 settembre, quell鈥檃nno, quando avevo portato a casa il modulo dell鈥檃nagrafica, lui era nervoso. Professione del padre? Mia madre non aveva avuto il coraggio di compilare il formulario. Mio padre aveva urlato. 鈥淪crivi la verit脿: agente segreto. Cos矛 si sa. E che vadano al diavolo.鈥�
脠mile, dodici anni, guarda suo padre esterrefatto. Non ha il coraggio di fare domande. Qualcosa non va nella sua famiglia, ormai se ne rende conto. Il suo nucleo ristretto: lui, il padre e la madre 猫 chiuso in se stesso, in costante pericolo di implosione. Nessuno pu貌 venire a casa sua, n茅 amici n茅 parenti. Se il campanello suona nessuno fiata, le imposte rimangono chiuse, la porta neanche a parlarne. Ora Emile sa perch茅. O lo immagina.
Agente segreto, agente segreto. Ecco perch茅 Andr猫, il padre, vanta una lunga e costante corrispondenza con De Gaulle, 猫 in contatto invisibile con Ted, il fantomatico padrino americano, appartiene all鈥橭AS, organizzazione paramilitare francese, ha contatti con la CIA e per finire coinvolge il figlio, poco pi霉 che bambino, in una serie di pericolose missioni.
Poi lo punisce, lo punisce duramente. E naturalmente lo addestra. Lo addestra duramente.
La madre, mite, silenziosa (鈥渮itta, donna!鈥�) protegge mitemente, silenziosamente il figlio dai soprusi del marito, ma in realt脿 non sa proteggerlo affatto, succube e complice di un uomo violento e disturbato. 鈥淟o sai com鈥櫭� fatto tuo padre鈥� 猫 il suo schermo, la sua difesa, la sua dichiarazione di insignificanza.
A raccontare tutta la storia, a partire dal funerale del padre, 猫 un 脠mile ormai sessantenne che, nonostante tutto, ha trovato il suo posto nel mondo come 鈥渞iparatore di bellezza鈥�. Il suo autentico talento di bambino, infatti, era il disegno (da cui il soprannome: Picasso) e ora lo applica al restauro di opere antiche.
Ma davanti a quel padre, al suo simulacro, alla sua deformazione senile, 脠mile ritorna bambino: la stessa preoccupazione incalzante, lo stesso spavento, lo stesso amore deforme. Il respiro mozzato in gola. A raccontare quell鈥檃ngoscia, quella paura, quell鈥檌mmaginario infiammato dalle parole del padre 猫 ancora quel bambino; ci conduce con ritmo incalzante dentro un baratro cupo e senza ombra di speranza, tanto che ci chiediamo sgomenti come potr脿 脠mile riuscire a sopravvivere.
Eppure anche lui ce l鈥檋a fatta, non 猫 stato distrutto, a testimoniare che la vita -la sua luce intima e gentile- 猫 pi霉 forte di tutto, come se l鈥檃nima viaggiasse con lo scopo di portare a compimento la propria essenza, scavalcando ogni ostacolo per vederla, anche se ferita, finalmente fiammeggiare.
Ein gewaltt盲tiger und zwanghaft l眉gender Vater, ein Verschw枚rungstheoretiker, eine schwache Mutter, die den Wahn und die Gewalt nicht sehen will und ein Sohn, der mit diesem Arrangement irgendwie klarkommen muss.
Die wildesten Heldentaten, die gef盲hrlichsten Jobs hat der Vater angeblich schon vollbracht. Dagegen ist der kleine Andr茅 in den Augen des Vaters ein Nichts, wird st盲ndig verpr眉gelt und gedem眉digt.
Und doch scheint sich die Geschichte bereits beim 13-J盲hrigen zu wiederholen. Er macht mit seinem Freund Luca im Grunde das Gleiche wie sein Vater mit ihm: Er tischt ihm die verr眉cktesten Geschichten auf, manipuliert ihn, k枚dert ihn mit Abenteuer und Gefahr. Und sehnt sich danach, dass der andere das Spiel beendet. Doch zum L眉gner geh枚rt ganz offensichtlich auch derjenige, der die L眉ge glauben will 鈥� und sei sie noch so offensichtlich.
Wer ist am Ende der Verr眉ckte 鈥� der Vater oder der Sohn?
Die Geschichte ist umso unfassbarer, wenn man wei脽, dass Chalandon sie erst nach dem Tod seines Vaters schreiben konnte - denn es ist seine eigene. Dar眉ber hat er zum Beispiel hier gesprochen:
In diesem Roman verzichtet Chalandon darauf, zu erkl盲ren, warum der Vater wurde was er war; und gleiches gilt f眉r die Mutter. Eine solche Aufarbeitung der Elterngeneration leistet der Autor in , hier kann man sich als Leser nur an den selbst ratlosen und verwundeten Sohn halten.
Les livres de Chalandon ne sont jamais faciles, mais celui-l脿 ... il est tout particuli猫rement terrible. Parce qu鈥檌l n鈥檡 a pas vraiment de r茅pit, d猫s le d茅but c鈥檈st la plong茅e en enfer dans cette vie de famille domin茅e par un p猫re malade, violent, fou. C鈥檈st la soumission psychologique 脿 son plus haut niveau, une femme bris茅e, un enfant embrigad茅. 脟a fait affreusement mal, mais c鈥檈st comme toujours sublime, et pas sans espoir. Il y a des phrases qui coupent le souffle tellement c鈥檈st d鈥檜ne justesse horrible. Je pense notamment 脿 la m猫re du petit 脡mile ... quelle violence dans son indiff茅rence. Magnifique mais cruel ...
Philippe-Auguste Hennequin, Les r茅mords d'Oreste (1800), Mus茅e du Louvre-Paris *
Non conoscevo Sorj Chalandon. Ho iniziato a leggere questo romanzo in un momento poco opportuno; sono stata tentata, quasi subito, di abbandonarlo; ho proseguito. Angosciante e terribile. Il mal di testa mi divorava. Ho resistito ancora. E mentre "studiavo" con perplessit脿 Sorj Chalandon e la sua scrittura, sono stata trascinata senza sosta fino all'ultima pagina. Spiazzante. Una scrittura veloce e potente. Sintetica, ma capace di creare immagini nitide e molto forti. Un padre psicopatico e aguzzino, mitomane e crudele (... arrivava dietro di lei. Cattivo, il volto glaciale, spettinato dal sonno e con i pugni chiusi.). Una madre succube (芦sai com'猫 fatto tuo padre禄). E in mezzo lui, 脡mile, tra terrore e orgoglio (piangevo di dolore dopo le botte. Di rabbia, anche. Ma mai di disperazione. ). Il ragazzino immerso nella sua solitudine. (Solo noi tre. Una minuscola setta con il suo leader e i suoi discepoli, i suoi codici, i suoi regolamenti, le sue leggi brutali, le sue punizioni. Un regno di tre stanze a tende tirate, polveroso, acre e chiuso. Un inferno.) Una storia che riesce a mantenere un alto livello di partecipazione, senza soluzione di continuit脿, fino alla "catarsi" conclusiva. Una storia ancora pi霉 straziante per le profonde tracce autobiografiche: S.C., dopo la morte del padre, 猫 riuscito infatti a rievocare, con incredibile lucidit脿 e tanta crudezza, l'intimit脿 della sua infanzia (Avevo la mano sull'inalatore, ma respiravo tranquillo. Finalmente avevo apposto delle parole sul mio silenzio. Ed ero stato sentito.). Ora ho bisogno di respirare anche io...
* Oreste l'Atride, figlio di Agamennone e di Clitennestra, ha appena ucciso la madre. Questa giace sul marmo, con un pugnale nel seno. Davanti a lui, mentre salgono dalle tenere infernali e gli trattengono il braccio colpevole, stanno le Erinni nude. Le dee della vendetta, della persecuzione. Le compagne mortali del rimorso. ... Quel quadro era un fatto di cronaca. Agamennone, il padre. Clitennestra, la madre. Oreste, il figlio. Ifigenia, la figlia. [...]Era anche un'allegoria.