La mia situazione è particolarmente toccante. Forse non triste come quella di un orfanello condannato a spazzare camini, ma quasi più triste di ogni aLa mia situazione è particolarmente toccante. Forse non triste come quella di un orfanello condannato a spazzare camini, ma quasi più triste di ogni altra cosa. Sono una scrittrice che, a causa di una serie di ingenui e inconsapevoli errori di giudizio, si ritrova con quattro figli e un marito, una casa di diciotto stanze senza una domestica, due alani, quattro gatti e - sempre che sia ancora vivo - un criceto. Forse da qualche parte c'è anche un pesce rosso.
Questa raccolta contiene delle vere e proprie perle, che ci permettono di inquadrare la vita di Shirley Jackson e, soprattutto, l'influenza che le vicissitudini quotidiane hanno sui suoi scritti. La prima e la quarta parte valgono, da sole, la lettura.
Nella prima parte troviamo quattro racconti: Paranoia, Mrs. Spencer e gli Oberon, La bugia e Mille e una notte. Trovo sempre molto semplice immedesimarmi nelle storie di questa scrittrice, il cui punto di forza è la descrizione di situazioni quotidiane in modo inquietante. I miei racconti preferiti sono i primi due: il primo fa chiedere al lettore se sia sicuro anche tra le sue stesse mura domestiche, il secondo tratta un'aspra critica sociale alle casalinghe, alcune troppo attaccate alle apparenze e all'ipercontrollo domestico.
Nella quarta parte le cose si fanno interessanti: entriamo nella vita dell'autrice, leggendo passi esilaranti come quello riportato all'inizio della recensione. Qui vengono svelati molti retroscena sulla scrittura de "La lotteria" e de "L'incubo di Hill House". Inoltre, ho trovato una vera chicca: la spiegazione del processo creativo dietro "La luna di miele di Mrs. Smith", racconto che dà il titolo alla raccolta, sempre edita Adelphi, letta da me il mese scorso. Un'altra chicca è costituita dalle lettere recapitate alla povera Shirley, diventata ormai una scrittrice di successo. Soprattutto una risulta per me indimenticabile: "i nostri fratelli pensano che Miss Jackson è una Vera Profeta e Discepola della Vera Fede della Luce Redentrice. Quando saranno pubblicate le prossime Rivelazioni? Vostro nello Spirito" (dopo la pubblicazione del racconto "La lotteria"). Trovo anche molto interessante la tecnica della Jackson, che la portava a scrivere in qualunque angolo della casa mentre faceva le pulizie, infatti teneva taccuini e matite ovunque.
Da questo ritratto emerge una personalità eccentrica e dissacrante e per tutto il tempo di lettura ho pensato che mi sarebbe piaciuto molto conversare con lei. Peccato che nella versione italiana non siano inclusi tutti i racconti e i saggi del volume originale, solo per questo motivo non posso dare una votazione piena. A parte questo, però, davvero notevole....more
Nonostante una prima parte lenta (ed errori nella traduzione e nell'editing), l'approfondimento psicologico dei personaggi fa centro. Ottimo libro perNonostante una prima parte lenta (ed errori nella traduzione e nell'editing), l'approfondimento psicologico dei personaggi fa centro. Ottimo libro per l'estate.
"Se c'è una cosa che ho imparato nei miei anni di lavoro con i bambini, se potessi ridurre tutto quel tempo a una singola rivelazione, sarebbe questa: hanno straordinarie capacità di recupero. Possono sopportare la negligenza; possono sopravvivere agli abusi; riescono a resistere, addirittura a prosperare, laddove gli adulti collasserebbero come un pallone bucato."...more
Dunque... Questo libro mi ha fatto provare diversi sentimenti contrastanti. La prima e la seconda parte sono fantastiche: il modo in cui il ka-tet scoDunque... Questo libro mi ha fatto provare diversi sentimenti contrastanti. La prima e la seconda parte sono fantastiche: il modo in cui il ka-tet sconfigge Blaine il Mono è esilarante (oltre ad essere una critica verso l'intelligenza "dura" dei computer che permea la società ) e la storia di Roland e Susan emozionante. Ho pianto per la povera Susan, tradita dalle persone a cui teneva di più, per il povero Roland, tradito dalla sua stessa inesperienza. L'amicizia tra Roland, Cuthbert e Alain è poco descritta, ma allo stesso tempo è presente in ogni decisione, storia, riflessione. L'ultima parte non mi è piaciuta per nulla: mi è sembrato tutto forzato e per nulla originale. (view spoiler)[Menzione d'onore per le scarpette rosse di Oy: quella parte mi ha fatto morire dal ridere. (hide spoiler)] Spero che il prossimo libro mi faccia ricredere....more
Questo romanzo, scritto con uno stile semplice e personale, ci porta nella vita dell'autrice durante la sua giovinezza e la sua storia da "abbraccio fraterno del samurai" con un giovane giapponese. Più che una storia d'amore, è una storia di libertà e di difficoltà nel trovare la strada "giusta" nella vita. Le scelte difficili compiute dall'autrice ne evidenziano la crescita e la maturazione. Il ricongiungimento finale è semplice e dolce: magico. La libertà rende il rapporto tra i due amanti ancora più forte, anche se le loro vite non si incontreranno più. Particolarmente belli i passaggi sulle differenze tra la cultura giapponese e quella belga/europea. Ho trovato un po' stentato il racconto della scalata del monte Fuji... Non mi sono innamorata della scrittura di questa autrice, anche se mi ha incuriosita a cercare sotto la superficie. ...more
Un giorno all'improvviso diventi uno dei tanti uomini che non hanno una donna. Quel giorno viene di colpo a farti visita senza che tu ne abbia il miniUn giorno all'improvviso diventi uno dei tanti uomini che non hanno una donna. Quel giorno viene di colpo a farti visita senza che tu ne abbia il minimo presentimento, senza il minimo preavviso, senza annunciarsi bussando o schiarendosi la gola. Svolti l'angolo, e ti accorgi che ormai sei arrivato lì. Ma non puoi più tornare indietro. Una volta girato l'angolo, quello diventa il tuo solo, unico mondo. E quel mondo lo chiami "uomini senza donne". Sì, con un plurale di gelo infinito.
Una serie di racconti sulla solitudine e sulle strategie per andare avanti dopo un abbandono. Ovviamente gli uomini protagonisti non sono capaci di andare avanti degnamente, ma solo di piangersi addosso e chiedersi se riproveranno mai quelle sensazioni.
I racconti sono davvero tristi e mettono il lettore di fronte alla realtà delle emozioni provate dopo un rifiuto. Le strategie messe in atto sono le più svariate, ma la maggior parte degli uomini si fa dominare da quelle emozioni, successive alla perdita, che non riescono a controllare. Sfortunatamente, gli uomini descritti sono deboli e senza speranza. Malgrado lasciarsi andare non sia la soluzione ai loro problemi, preferiscono evitare di guardare in faccia la realtà dei fatti piuttosto che affrontarla. In alcuni momenti avrei voluto agissero invece di lasciarsi travolgere dagli eventi e trovo sia poco realistico che tutti abbiano lo stesso modo di reagire... Credo sia l'unica pecca dell'intero libro.
Un libro davvero poetico, in grado di far presa sui lettori, ma deprimente (soprattutto per il comportamento dei personaggi descritti)....more
**spoiler alert** Il viaggio verso la torre continua e l'ultimo cavaliere avanza, non più nel deserto, ma in una spiaggia. Non c'è più traccia dell'uo**spoiler alert** Il viaggio verso la torre continua e l'ultimo cavaliere avanza, non più nel deserto, ma in una spiaggia. Non c'è più traccia dell'uomo in nero, al suo posto sono presenti creature mostruose: le "aramostre", che privano Roland di due dita della mano e un alluce. Roland scopre una porta sulla spiaggia che porta ad un mondo che "non è andato avanti". Durante il suo cammino incontrerà 3 porte, che lo proietteranno in mondi diversi, alla ricerca dei suoi 3 compagni di viaggio.
Rispetto al primo libro, questo è sviluppato meglio, sia come trama (anche se non tutto ha ancora acquistato un senso), sia come scrittura. Alcune frasi di King sono fantastiche e non fanno che alimentare la fantasia: ci si ritrova sulla stessa spiaggia dei personaggi, si empatizza con loro, si gioisce e ci si impaurisce come se fossero vivi.
Questo libro mi è piaciuto più del primo della serie, ma ancora non sono sicura di dove si stia andando (in tutti i sensi)... King è un maestro nel tenere tutti con il fiato sospeso, quindi non vedo l'ora di leggere il terzo!
Andremo, Eddie. Combatteremo. Soffriremo. E alla fine ci saremo....more
3.5 stelle... Non ho molto da dire... Un giallo che si legge mooooolto lentamente. Non ho apprezzato il ritmo esasperante delle prime 300 pagine: i ca3.5 stelle... Non ho molto da dire... Un giallo che si legge mooooolto lentamente. Non ho apprezzato il ritmo esasperante delle prime 300 pagine: i capitoli sono eccessivamente lunghi e scanditi dai pensieri di un personaggio in particolare (scelta non proprio felice, a mio parere). Salvo la storia d'amore tra Erica e Patrik, l'intreccio della trama e le motivazioni dell'omicida: mi è piaciuta la tematica sociale del libro, le menti chiuse degli abitanti del piccolo paesino e i panni sporchi di famiglia. A parte particolari molto curati, non c'è nulla che mi spinga a continuare questa serie....more