"Delitto a Villa Rose" è un giallo scritto da Alfred E.W. Mason, un autore che, personalmente, non conoscevo affatto. E' un giallo molto particolare e
"Delitto a Villa Rose" è un giallo scritto da Alfred E.W. Mason, un autore che, personalmente, non conoscevo affatto. E' un giallo molto particolare e facile da seguire, ma non aspettatevi un capolavoro all' Agatha Christie.
"Madame Dauvray, ricca ed ecccentrica vedova appassionata di spiritismo, viene trovata brutalmente strangolata nel salone di Villa Rose, ad Aix-les-Bains. Per risolvere in fretta il caso, viene chiamato il famoso ispettore Hanaud, della Surete' che si trovava li' per puro caso, cioe' per una vacanza. Ma molto presto c'e' una seconda vittima che forse conosceva l'identita' dell'assassino. L'ispettore Hanaud presto con indizi e con il suo fiuto infallibile scopre l'identita' dell'assassino e cerca di incastrarlo. Questo libro mi e' piaciuto molto, perche' e' stato avvinciente e misterioso e in alcune parti faceva anche ridere."
Speravo di trovarmi in una storia più coinvolgente ed imprevedibile ma, da questo lato, il breve romanzo (150 pagina circa) non è riuscito a soddisfarmi pienamente. Se da un lato il lettore assiste a scene investigative molto accurate ed intelligenti, dall'altro non può fare a meno di capire in breve tempo chi è l'assassino. Inoltre, una scena potenzialmente insospettabile è stata bellamente spoilerata nel riassunto della trama del retro copertina. Un vero peccato. Precisiamo: non viene detto esplicitamente chi è la seconda donna assassinata, ma avrei preferito non sapere che ci sarebbe stato un secondo delitto prima di leggerlo. Epic Fail. Ma come sono i personaggi del romanzo? Piatti, anzi.. piattissimi. Io sono del parare che in un romanzo del genere la caratterizzazione dei personaggi non è basilare, ma qualcosa di più si poteva fare. L'unico personaggio di spicco è il detective. Lui almeno mi è piaciuto. Ma non è finita qui. C'è un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso: la narrazione. L'autore scrive molto bene e la storia prosegue veloce e senza intoppi fino alla sua fine: la cattura del (o dei) criminali. Cattura che arriva troppo presto, a mio avviso. Infatti, il giallo finisce circa a pagina 104 (ricordo che le pagine sono circa 150): il resto è il racconto della vicenda dal punto di vista di una delle vittime: racconto abbastanza noioso e lungo, che, a mio parere, poteva essere accorciato.
Nonostante la sua godibilità , il romanzo presenta dei difetti che lo rendeno un buon libro e niente di più. Peccato, considerato che aveva le potenzialità necessarie per essere qualcosa di più. Leggerò qualcos'altro dell'autore. Posso solo sperare che i difetti di questo romanzo non si ripetano nell'altro.