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Libro portato in fondo al terzo tentativo e la fatica e lo sforzo di adattamento che richiede sono stati alla fine ripagati.
A lungo si prova la sensazione (guardando la media - stelle generale e di fidati compagni di lettura qui su GR) di essere l'unico della compagnia a non aver capito la barzelletta e ci si vergogna di darlo a vedere.
Alla fine ho trovato il bandolo: si rinuncia a voler capire tutto (atteggiamento mentale sempre un po' colonialistico) e pian piano ci si ambienta e l'essenza del libro ti arriva quasi per osmosi.
D'altronde una famiglia disfunzionale ed in disarmo come potrebbe descrivere se stessa se non nel modo frammentario, ellittico usato da Faulkner.
Grande opera innovatrice permeata di un pessimismo plumbeo: i Compson sono una famiglia in disfacimento e la (non così) giovane America non è diversa dalla decadente Europa quanto a nichilismo.
Fanno eccezione i domestici negri della famiglia Compson, la cui vita ha un senso ed un futuro. Ed anche qui Faulkner mi sembra parecchio avanti.