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A Madness of Angels (Matthew Swift, #1)
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Tanabrus's review
bookshelves: urban-fantasy, read_2010, release_2009, inglesi, esordio
Nov 26, 2010
bookshelves: urban-fantasy, read_2010, release_2009, inglesi, esordio
** spoiler alert **
Senza conoscere a grandi linee la trama, le prime pagine sono quantomeno spiazzanti: troviamo un qualcuno che si risveglia, debole e forse ferito, in una camera. C'è stato un rito, un'evocazione... ma non si capisce bene cosa sia successo. I tasselli della storia verranno forniti poco a poco, mentre scopriamo che il protagonista si chiama Matthew Swift e che è morto da un paio di anni.
Matthew è un sorcerer, che a dispetto del termine tradurrei come sciamano visto cosa fa. E' uno sciamano metropolitano, vive immerso nella città e diventa un tutt uno con i suoi ritmi. L'evoluzione dei druidi. Una sorta di Michele di Pan (se la memoria non m'inganna per quanto riguarda i nomi).
Scopriamo così la magia che regola i luoghi della città , vecchi spiriti cittadini che percorrono le rotaie o che vengono pregati dai viaggiatori solitari, antichi simboli cittadini e fontane dei desideri. Scopriamo nuove forme di magia che si nutrono di luce elettrica e che parlano con il rumore dei motori, dei freni, delle porte che sbattono.
Abbiamo quindi sciamani metropolitani, ma anche altri tipi di maghi: necromanti, incantatori graffitari, veggenti, creature quasi mitologiche che vivono nell'immaginario cittadino, motociclisti in grado di piegare il tempo e lo spazio al loro volere.
Abbiamo Hunger, l'ombra imbattibile e spietata che uccide chiunque, smaniosa di ottenere la vita.
E abbiamo loro, gli angeli elettrici, le larve blu create dai pensieri dispersi nelle linee telefoniche. Creature di vita e di libertà , di potere e di meraviglia. Creature che vivono nei cavi telefonici, che parlano agli spiriti affini cantando la loro canzone di folle libertà . Creature che salvano dalla morte Matthew portandolo con loro, e che per questo quando vengono evocate fuori dai cavi si ritrovano unite indissolubilmente a Matthew nel momento della sua rinascita.
La confusione di Matthew è resa alla perfezione: la confusione del ritrovarsi nuovamente vivo, senza averi e senza amici, circondato da nemici e da alleati quanto meno dubbi; la confusione di avere al proprio interno un io -Matthew- e un noi -gli angeli-, separati ma al tempo stesso uniti.
Ed è resa molto bene anche la sensazione della magia metropolitana: dubito riuscirò mai a comprenderla appieno, vivendo da totale estraneo di queste metropoli come Roma o Londra, ma questa visione urban fantasy di Gaiman, di Dimitri, di Griffin mi sta ormai entrando nelle ossa.
Si, ovviamente mi sono esaltato con Blackjack e il suo clan di bikers. Ma a chi non piacciono dei bikers duri e puri, sempre in sella alle loro moto a sfrecciare sulla strada e a piegare al loro volere lo spazio?
Mi è anche piaciuta Dana, che era stata apprendista di Matthew e che ora era diventata l'apprendista del suo nemico.
Cose necessarie.
Matthew si troverà sempre più spesso a compiere scelte difficili, a creare alleanze solo per abbattere un avversario, a scatenare guerre sanguinose solo per affrontare un nemico.
Cose necessarie, per il fine di vendicare la propria morte. E quella di tutte le persone che consosceva. E il clima di terrore instaurato dalla Torre. E la fiducia tradita.
Un gran bel libro, non c'è che dire!
Mi rode solo che da quando l'ho preso a ora che l'ho letto, ha fatto in tempo a uscire la versione economica...
Matthew è un sorcerer, che a dispetto del termine tradurrei come sciamano visto cosa fa. E' uno sciamano metropolitano, vive immerso nella città e diventa un tutt uno con i suoi ritmi. L'evoluzione dei druidi. Una sorta di Michele di Pan (se la memoria non m'inganna per quanto riguarda i nomi).
Scopriamo così la magia che regola i luoghi della città , vecchi spiriti cittadini che percorrono le rotaie o che vengono pregati dai viaggiatori solitari, antichi simboli cittadini e fontane dei desideri. Scopriamo nuove forme di magia che si nutrono di luce elettrica e che parlano con il rumore dei motori, dei freni, delle porte che sbattono.
Abbiamo quindi sciamani metropolitani, ma anche altri tipi di maghi: necromanti, incantatori graffitari, veggenti, creature quasi mitologiche che vivono nell'immaginario cittadino, motociclisti in grado di piegare il tempo e lo spazio al loro volere.
Abbiamo Hunger, l'ombra imbattibile e spietata che uccide chiunque, smaniosa di ottenere la vita.
E abbiamo loro, gli angeli elettrici, le larve blu create dai pensieri dispersi nelle linee telefoniche. Creature di vita e di libertà , di potere e di meraviglia. Creature che vivono nei cavi telefonici, che parlano agli spiriti affini cantando la loro canzone di folle libertà . Creature che salvano dalla morte Matthew portandolo con loro, e che per questo quando vengono evocate fuori dai cavi si ritrovano unite indissolubilmente a Matthew nel momento della sua rinascita.
La confusione di Matthew è resa alla perfezione: la confusione del ritrovarsi nuovamente vivo, senza averi e senza amici, circondato da nemici e da alleati quanto meno dubbi; la confusione di avere al proprio interno un io -Matthew- e un noi -gli angeli-, separati ma al tempo stesso uniti.
Ed è resa molto bene anche la sensazione della magia metropolitana: dubito riuscirò mai a comprenderla appieno, vivendo da totale estraneo di queste metropoli come Roma o Londra, ma questa visione urban fantasy di Gaiman, di Dimitri, di Griffin mi sta ormai entrando nelle ossa.
Si, ovviamente mi sono esaltato con Blackjack e il suo clan di bikers. Ma a chi non piacciono dei bikers duri e puri, sempre in sella alle loro moto a sfrecciare sulla strada e a piegare al loro volere lo spazio?
Mi è anche piaciuta Dana, che era stata apprendista di Matthew e che ora era diventata l'apprendista del suo nemico.
Cose necessarie.
Matthew si troverà sempre più spesso a compiere scelte difficili, a creare alleanze solo per abbattere un avversario, a scatenare guerre sanguinose solo per affrontare un nemico.
Cose necessarie, per il fine di vendicare la propria morte. E quella di tutte le persone che consosceva. E il clima di terrore instaurato dalla Torre. E la fiducia tradita.
Un gran bel libro, non c'è che dire!
Mi rode solo che da quando l'ho preso a ora che l'ho letto, ha fatto in tempo a uscire la versione economica...
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A Madness of Angels.
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Reading Progress
Started Reading
April 10, 2010
–
Finished Reading
November 26, 2010
– Shelved
November 26, 2010
– Shelved as:
urban-fantasy
March 9, 2015
– Shelved as:
read_2010
March 9, 2015
– Shelved as:
release_2009
January 5, 2016
– Shelved as:
inglesi
January 5, 2016
– Shelved as:
esordio