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Paura e disillusione nelle Terre Desolate

"Alcune strade erano più facili da abbandonare di altre. Molti camminavano alla ricerca del futuro, ma trovavano soltanto il passato. Altri cercavano il passato, per rinnovarlo, e scoprivano che il passato non era come lo avevano immaginato."

"Mi guardano morire. Io ho fatto lo stesso. Perché lo facciamo? Perché siamo così affascinati da questo fallimento?
Perché vediamo quanto sia facile. Credo."

"Esistono entità e forze all'opera di cui non sappiamo nulla. Uno appartiene al gelo e all'oscurità. Uno è fuoco dorato alto nei cieli. Un altro gli sta accanto, un ammasso di dolore alato più duro e crudele del diamante più affilato. E poi altri ancora, che si nascondono nell'ululato dei lupi. E un altro ancora...il più feroce e violento di tutti gli altri. Si nasconde nella pietra e aspetta, per il momento."

"Siamo polvere di sogni, polvere di tutto ciò che non siamo mai riusciti a conquistare. Polvere di ciò che avremmo potuto essere e di ciò che non possiamo evitare di essere."

Alla fin della fiera a pagare siamo sempre noi poveri stronzi, con 'sto sole cocente sopra e la puzza di letame che permea l'aria. Qualcosa di misterioso si muove sotto il terreno (no, le latrine ce le siamo lasciate alle spalle qualche giorno fa: la merda non sa camminare da sola).
Non vedo l'eroismo che guida le gambe dei compagni, uno più derelitto dell'altro; né posso elogiare il carisma della nostra leader, che non si spreca con le parole e tiene il pallore di un cadavere.
Aggiunto, perché la landa è così silenziosa? Cosa significa trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato?

Ed è vero, alla fine di tutto, che in guerra non ci sono vincitori.
Guardali là, ridicoli nelle loro scaramucce, innocui nel darsele a vicenda; perseguono ideali che solo visti dall'alto tradiscono la ridicolaggine.
Un tempo persi tutto per diventare giudice massimo di questo mondo; ma non esiste individuo che possa fare sua l'incombenza dei destini che precipitano inesorabili nell'oblio.
Cerco la fuga da tutto questo.
Cerco espiazione.

Un solo difetto ha depotenziato questa saga, la cui forza immaginifica è pressoché sterminata: la mancanza di controllo a livello gestionale.
L'aggiungere ulteriori sottotrame parallele alla principale -Snake, Shake, Barghast, Perish, K'Chain Che'Malle - rallenta enormemente il ritmo narrativo; sovraccarica il tomo di promesse da adempiere mentre ci si approssima alla chiusura.
Se la gestione narrativa è sopra la soglia di guardia per i pericolosi rischi che si assume, perdura una fascinazione magnetica nel vedere allacciamenti tentacolari capaci di connettere tasselli tra loro lontani: percorsi incominciati molto lontano trovano chiusura e altri se ne spalancano, la cui portata resta vertiginosamente imprevedibile.