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Leali e fedeli l’uno all’altra o sleali e infedeli a se stessi?

Un romanzo brevissimo, ma che mi ha sorpreso per l'intensità delle sensazioni trasmesse.

Un uomo di mezza età, sposato e con due figli una sera riflette. E' una sera speciale, ha deciso di andarsene, di lasciare la famiglia, con tutte le conseguenze che ciò comporta.

Ha vissuto tante situazioni scomode, ha sopportato responsabilità famigliari, sta vivendo una esistenza che gli pesa, che non gradisce più. Restare e fingere che tutto sia a posto o lasciare e riprovare a vivere?

"Ma perché le persone che sanno essere brave in famiglia devono provare un tale compiacimento e presumere che quello sia il solo modo di vivere, come se tutti gli altri fossero inadeguati?"

Forse è egoista, forse sta facendo una cosa disdicevole. Sicuramente soffre, per la decisione che sta prendendo, per la sofferenza che lascerà dietro di sé, per l'odio che genererà, per i dubbi, le incertezze, l'ansia, per la infelicità che sta procurando ai suoi figli. Ma certamente le sue riflessioni sono interessanti e si insinuano lentamente in noi, facendoci ragionare sul nostro presente, passato e futuro.

"Che cosa mi rende maggiormente perplesso? Il fatto che da dieci anni lotto con le stesse domande e ossessioni, e con le stesse monotone e inutili risposte, senza aver riscontrato un progresso nella comprensione né il minimo sollievo dal bisogno di comprendere, come un topo in una ruota. Come posso superare tutto ciò? Sto andandomene. Un fallimento è un varco, è una via di fuga"

Quanto siamo disposti a soffrire e a far soffrire per raggiungere la felicità?

"C’� un piccolo piacere nel matrimonio: comporta una resistenza considerevole, come fare un lavoro che si odia. Non puoi mollarlo e non puoi godertelo. Essere leali e fedeli l’uno all’altra. O sleali e infedeli a se stessi"

"Comunque io ho perso il gusto per la vita. Sono apatico, e per la maggior parte del tempo non voglio nulla, tranne capire perché qui dentro sia scomparsa la felicità. E così per tutti? E� tutto ciò che si riesce a ottenere? E� il massimo che si può avere?"

"So che l’amore è un lavoro da fare nell’ombra; devi sporcarti le mani. Se ti trattieni, non succede nulla di interessante. Nello stesso tempo devi trovare la giusta distanza tra le persone. Troppo vicino, e ti soffocano; troppo lontano, e ti abbandonano. Come fare a tenerle nel giusto rapporto?"

"Mentire protegge tutti noi; fa andare avanti le cose importanti. E' una gentilezza, mentire."

Inducendo sofferenza e infelicità si può essere sicuri di raggiungere la felicità?