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Carmine R.'s Reviews > Dodici racconti raminghi

Dodici racconti raminghi by Gabriel García Márquez
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Ritorno al realismo magico

"Così siamo, e nulla potrà redimerci. Un continente concepito dalla feccia del mondo intero senza un istante d'amore: figli di rapimenti, stupri, patti infami, inganni, di nemici con nemici."

"Ma quanto il caldo calava era bello prendere il fresco sulla terrazza, lui con lo sguardo fisso sul mare finché non sprofondava nelle tenebre, e lei sulla sua sedia a dondolo di vimini, col cappello rotto e gli anelli di bigiotteria su tutte le dite, vedeva passare le navi del mondo."

La dimensione del racconto breve ha dettato le letture sino a questo momento, e probabilmente anche un acerrimo nemico come Marquez merita una seconda possibilità. Non è scoccata la scintilla, forse per il fantastico dall'eterea matrice - sconfinante quasi nella vacuità - o l'approccio eccessivamente caricaturale di alcuni contesti. Eppure la scrittura elegante, latrice di una certa suggestione immaginifica, e l'indubbio desiderio di raccontare sono motivi più che sufficienti per congedarsi dalla raccolta con un tiepido apprezzamento.

Buon viaggio, signor presidente 3.5�
Ex-presidente caraibico, in procinto di sostenere un’operazione e con la morte come unica compagna dei giorni a venire, entra in contatto con un autista di ambulanze: incomincia un percorso che aprirà spiragli per un diverso futuro. Piccola storia di formazione garbata, ben narrata dall’inizio alla fine.

La santa 2�
Un uomo perde moglie e figlia, ma la seconda sembra resistere alle ingiurie del tempo. Inizierà una grande impegno, di tipo politico e mediatico, per elevare la ragazzina a santa. Racconto d’atmosfera ambientato nella città romana, purtroppo lontano dalla mia sensibilità letteraria per distanziamento dal tema e la non conoscenza della città.

L’aereo della bella addormentata 2�
Individuo osserva una bella donna mentre dorme in aereo. Classica fantasticheria maschile dell’innamoramento visivo, con qualche romanticheria ricamata sopra che sfiorisce al momento di veglia della donna.

Mi offro per sognare 4�
Marquez narra della morte di una donna durante un uragano; una donna che, dal peculiare anello alla mano, si rivela essere una chiaroveggente che vive del suo lavoro. Il soprannaturale fa capolino e distorce simpaticamente il contesto; ma sono la riuscita figura della veggente e l’interazione con Pablo Neruda a intensificare l’aneddoto dell’autore.

“Sono venuta solo per telefonare� 3�
Marìa rimane in panne mentre si dirige a Saragozza. Verrà caricata da una navetta - comprensiva di passeggeri e accompagnatori - con destinazione una struttura piuttosto particolare. Racconto sull’infedeltà e la mancanza di fiducia; anche qui si reitera l’inserimento di un dettaglio surreale (la natura della struttura) per deformare un tessuto narrativo altrimenti ascrivibile al quotidiano.

Spaventi ad Agosto 3.5�
Marquez - assieme alla famiglia - raggiunge Arezzo. Un suo amico lo metterà al corrente di un fantasma che infesta il castello di sua proprietà. Bella storiella che affonda le radici nel classico folclore sovrannaturale.

Maria dos Prazeres 3�
Anziana signora, un tempo prostituta, si prepara ad accogliere la morte (oramai imminente). Vicenda narrata dall'autore con esplicito affetto nonché quella malinconia sottesa ai più semplici gesti quotidiani. Peccato che il racconto si carichi di un approccio sin troppo etereo e chiuda in modo inspiegabile la vicenda.

Diciassette inglesi avvelenati 3�
Una donna, dopo la perdita del marito, viaggia verso Roma per incontrare il papa. La scrittura resta elegante nel descrivere particolari elementi, sino a farli vivere di luce propria rispetto al contesto (l'annegato, la degenza del marito, i diciassette inglesi). La visione di Napoli - eccessivamente caricaturale - e un finale inspiegabile forse pregiudicano un po' la resa finale.

Tramontana 2�
L'autore narra di un luogo tormentato dai violenti venti della tramontana. Completamente inspiegabile il contesto e i pochi personaggi descritti.

L’estate felice della signora Forbes 4�
Due ragazzini alle prese con una tutrice aguzzina, incaricata di badar loro durante l'assenza dei genitori: in questo il sunto della storia. Gli occhi del bambino - ingenui all'apparenza, ma sofferenti e capaci di meditare violenza - confrontati con la stolidità del mondo adulto.

La luce è come l’acqua 4★�
Nuotare nella luce, che scorre dalle lampadine come acqua, è proprio una bella avventura: non trovate?

La traccia del tuo sangue sulla neve 3.5�
Amore travagliato di due giovani amanti alla scoperta del mondo; forse anche della vita nel senso più ampio del termine. La scia del sangue sulla neve, quasi fosse segno del proprio passaggio sulla terra, si configura come metafora di un amore cesellato nell'esplosione dell'aspettativa e condannato all'amara interruzione: niente è più grande di tutto ciò che sarebbe potuto essere.
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Reading Progress

April 28, 2018 – Shelved
April 28, 2018 – Shelved as: to-read
April 28, 2018 – Shelved as: raccolte-di-racconti
June 7, 2020 – Started Reading
June 7, 2020 – Shelved as: to-read
June 13, 2020 –
page 44
25.0% "Ma quanto il caldo calava era bello prendere il fresco sulla terrazza, lui con lo sguardo fisso sul mare finché non sprofondava nelle tenebre, e lei sulla sua sedia a dondolo di vimini, col cappello rotto e gli anelli di bigiotteria su tutte le dite, vedeva passare le navi del mondo.

Tratto da "Buon viaggio, signor presidente"."
June 24, 2020 – Finished Reading

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