Patryx's Reviews > Sette luoghi
Sette luoghi
by
Un romanzo di formazione in cui il protagonista impara a conoscere se stesso e il mondo in sette luoghi diversi, in ciascuno dei quali si svolgono avvenimenti fondamentali per la sua vita.
Un ragazzo qualunque è il protagonista di questo romanzo, talmente normale che non ci viene neanche detto come si chiama perché la sua storia può essere quella di molti giovani sudanesi della sua età.

Tempio di Kalabshah, Egitto.
Come tutti i giovani il ragazzo ha dei sogni che vuole realizzare, inoltre è un musulmano credente ma totalmente lontano da qualsiasi fanatismo. Il ragazzo però vive la sua giovinezza in un momento difficile per il Nord Africa e il Medio Oriente: l’intervento americano in Etiopia nel 1993, l’attacco terroristico a Luxor nel 1997, l�11 settembre 2001 lo pongono di fronte alle contraddizioni di chi sostiene di essere musulmano ma, in evidente contrasto con le parole del Corano, uccide degli innocenti. La vita del ragazzo è anche resa più complicata dall’arretratezza della società islamica che gli impedisce di essere libero nelle sue scelte personali; soltanto la fede in Dio lo aiuterà nei momenti più difficili ma si tratta di un Dio che ha dimenticato la misericordia e lo metterà continuamente alla prova, come se lui fosse un novello Giobbe.

Al Muntazah Palace, Alessandria (Egitto).
Il linguaggio di Youssef Ziedan è intriso di poesia e molte sono le citazioni del Corano che usa per dimostrare che l’Islam è una religione misericordiosa che sanziona l’uccisione degli innocenti e la jihad più grande è quella dell’anima.

Bukhara, Uzbekistan.
L’autore non critica solo i fanatici dell’Islam che usano la religione per giustificare la loro violenza, ma anche gli eserciti occidentali che, una volta giunti nei paesi arabi, sono portatori di intolleranza, violenza e ingiustizia. Non c’� molto ottimismo nelle parole di questo libro ma, purtroppo, tutto quello che l’autore descrive nella finzione letteraria è veramente accaduto ed è parte della storia di questo secolo.

Un visitatore di fronte a un dipinto della Collezione “Abu Ghraib� di Botero.
by

La vita ci confonde. Ci abbaglia con i suoi lampi di colore, ci fa percorrere le sue strade allegri e spensierati, per poi sorprenderci con le sue vicissitudini. O s’industria per concederci qualcosa di tanto in tanto, facendo sembrare realizzabili i nostri sogni, per cui ci sentiamo fin troppo tranquilli e sicuri di noi, immersi nelle nostre fantasie. Chissà� Forse invece la vita non si cura proprio di noi; la rincorriamo con una serie di astuzie, per restare attaccati alle nostre aspirazioni e, anche se queste vengono tradite, continuare a sperarci. a meno che, col passare degli anni, non ci dimentichiamo di essere, alla fine del giro, nient’altro che frustrati.
E bendati.
Un romanzo di formazione in cui il protagonista impara a conoscere se stesso e il mondo in sette luoghi diversi, in ciascuno dei quali si svolgono avvenimenti fondamentali per la sua vita.
Un ragazzo qualunque è il protagonista di questo romanzo, talmente normale che non ci viene neanche detto come si chiama perché la sua storia può essere quella di molti giovani sudanesi della sua età.

Tempio di Kalabshah, Egitto.
Come tutti i giovani il ragazzo ha dei sogni che vuole realizzare, inoltre è un musulmano credente ma totalmente lontano da qualsiasi fanatismo. Il ragazzo però vive la sua giovinezza in un momento difficile per il Nord Africa e il Medio Oriente: l’intervento americano in Etiopia nel 1993, l’attacco terroristico a Luxor nel 1997, l�11 settembre 2001 lo pongono di fronte alle contraddizioni di chi sostiene di essere musulmano ma, in evidente contrasto con le parole del Corano, uccide degli innocenti. La vita del ragazzo è anche resa più complicata dall’arretratezza della società islamica che gli impedisce di essere libero nelle sue scelte personali; soltanto la fede in Dio lo aiuterà nei momenti più difficili ma si tratta di un Dio che ha dimenticato la misericordia e lo metterà continuamente alla prova, come se lui fosse un novello Giobbe.

Al Muntazah Palace, Alessandria (Egitto).
Il linguaggio di Youssef Ziedan è intriso di poesia e molte sono le citazioni del Corano che usa per dimostrare che l’Islam è una religione misericordiosa che sanziona l’uccisione degli innocenti e la jihad più grande è quella dell’anima.

Bukhara, Uzbekistan.
L’autore non critica solo i fanatici dell’Islam che usano la religione per giustificare la loro violenza, ma anche gli eserciti occidentali che, una volta giunti nei paesi arabi, sono portatori di intolleranza, violenza e ingiustizia. Non c’� molto ottimismo nelle parole di questo libro ma, purtroppo, tutto quello che l’autore descrive nella finzione letteraria è veramente accaduto ed è parte della storia di questo secolo.

Un visitatore di fronte a un dipinto della Collezione “Abu Ghraib� di Botero.
Sign into ŷ to see if any of your friends have read
Sette luoghi.
Sign In »
Reading Progress
July 18, 2018
–
Started Reading
July 18, 2018
– Shelved
July 18, 2018
– Shelved as:
contemporanei
July 18, 2018
– Shelved as:
narrativa-egitto
July 20, 2018
–
Finished Reading