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La nausea
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SOME OF THESE DAYS

Disegno di Alberto Giacometti.
Libro letto nel momento giusto, quando il termine e la categoria ‘esistenzialismo� me li sarei potuti scrivere sulle t-shirt, o in fronte.
Leggo che l'editore Gallimard chiese a Sartre di cambiare il titolo, da “Melancholia� a “La nausea�, giudicando il primo poco attraente per i lettori. Una bella lotta.
Altrettanto buffo è che Sartre abbia sentito il bisogno di un impianto tanto classico. Perché, anche se lo fa dichiarare ai suoi editori, l’espediente che avvia il romanzo è per l’appunto un super classico: manoscritto ritrovato, diario di un certo Roquentin, che s’� ritirato a vivere in provincia per fare ricerche su un tizio del secolo XVIII, tale marchese di Rollebon.

Alberto Giacometti: Annette.
Oltre Roquentin, che parla in prima persona, s’incontra qualche altro personaggio degno di nota, pochi a dir il vero. Su tutti, l’Autodidatta che Roquentin incrocia in biblioteca: l’Autodidatta è intento a leggere, e possibilmente, imparare lo scibile umano seguendo l’ordine alfabetico. Bell’impresa.
Appare anche un compositore musicale ebreo e una cantante di colore, Some of These Days è la sua canzone.
Sotto forma di diario, racconti, soprattutto pensieri e riflessioni, sul senso della vita, che senso non ha, sulla solitudine, sull’angoscia. Mal di vivere.
La Nausea non è in me: io la sento laggiù sul muro, sulle bretelle, dappertutto attorno a me. Fa tutt’uno col caffè, son io che sono in essa.
Lungo la strada ce n’� per tutto e tutti, dio, ovviamente, borghesi, benpensanti, conformisti, la stupidità umana�

Alberto Giacometti: Studio per un ritratto di James Lord.
Inizia riportando anche la data, la prima è Lunedì, 29 gennaio 1932. Ma presto rimangono solo i giorni della settimana, a rimarcare l’inutilità del tutto, l’inconsistenza dell’esistere.
A un certo punto si legge, semplicemente:
Ѳٱì
Niente. Esistito.
L’inferno, sono gli altri.

Disegno di Alberto Giacometti.
Libro letto nel momento giusto, quando il termine e la categoria ‘esistenzialismo� me li sarei potuti scrivere sulle t-shirt, o in fronte.
Leggo che l'editore Gallimard chiese a Sartre di cambiare il titolo, da “Melancholia� a “La nausea�, giudicando il primo poco attraente per i lettori. Una bella lotta.
Altrettanto buffo è che Sartre abbia sentito il bisogno di un impianto tanto classico. Perché, anche se lo fa dichiarare ai suoi editori, l’espediente che avvia il romanzo è per l’appunto un super classico: manoscritto ritrovato, diario di un certo Roquentin, che s’� ritirato a vivere in provincia per fare ricerche su un tizio del secolo XVIII, tale marchese di Rollebon.

Alberto Giacometti: Annette.
Oltre Roquentin, che parla in prima persona, s’incontra qualche altro personaggio degno di nota, pochi a dir il vero. Su tutti, l’Autodidatta che Roquentin incrocia in biblioteca: l’Autodidatta è intento a leggere, e possibilmente, imparare lo scibile umano seguendo l’ordine alfabetico. Bell’impresa.
Appare anche un compositore musicale ebreo e una cantante di colore, Some of These Days è la sua canzone.
Sotto forma di diario, racconti, soprattutto pensieri e riflessioni, sul senso della vita, che senso non ha, sulla solitudine, sull’angoscia. Mal di vivere.
La Nausea non è in me: io la sento laggiù sul muro, sulle bretelle, dappertutto attorno a me. Fa tutt’uno col caffè, son io che sono in essa.
Lungo la strada ce n’� per tutto e tutti, dio, ovviamente, borghesi, benpensanti, conformisti, la stupidità umana�

Alberto Giacometti: Studio per un ritratto di James Lord.
Inizia riportando anche la data, la prima è Lunedì, 29 gennaio 1932. Ma presto rimangono solo i giorni della settimana, a rimarcare l’inutilità del tutto, l’inconsistenza dell’esistere.
A un certo punto si legge, semplicemente:
Ѳٱì
Niente. Esistito.
L’inferno, sono gli altri.

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La nausea.
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Reading Progress
Started Reading
July, 1976
–
Finished Reading
July 19, 2020
– Shelved
July 19, 2020
– Shelved as:
francia
Per me è stata una lettura giovanile, per curiosità. Ricordo la noia di quella lettura.
Ora Sartre è fuori moda . Per me, senza rimpianti.