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Siamo nel 1885, Aurélien Rochefer ha vent'anni, vive in un paesino del sud della Francia e vuole realizzare il suo sogno: fare l'apicoltore. Con dedizione e qualche difficoltà costruisce il suo progetto, ama ciò che fa, ma un giorno i suoi alveari vengono incendiati da un fulmine.
Durante la notte, una mistriosa donna, dalla pelle color oro, gli appare in sogno e lo invita a raggiungerlo. Aurèlien decide di intrapredenre il viaggio e si imbarca per l'Africa, dove tra re ricchi e mercanti troverà la Regina delle Api che gli lascerà un dono importante, e che, al rientro a casa, aiuterà Aurelien a capire cosa in realtà è importante nella vita di un uomo.

Libro conclusivo della trilogia dei colori, non mi ha entusiasmato quanto gli altri. E' la storia di un viaggio difficile, di un'ambizione che porta quasi a perdere ciò che realmente è caro nella vita: l'amore.
Il color oro mi fa pensare al sole, al caldo e alla semplicitò delle cose, purtroppo in questo romanzo ho trovato troppa treatalità e un filo conduttore della storia sottile, molto simile ai precedenti ma meno poetico e più prevedibile. Come se fosse stato scritto con urgenza.
E' comunque una lettura piacevole, scorrevole e veloce e la consiglio sopratutto a chi ha letto i precedenti libri ed ama uno stile ricercato.