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LA TOCCANTE TESTIMONIANZA SULL'AFGHANISTAN

Aleksievic da voce a coloro che non sono mai stati sentiti, ai combattenti sovietici in Afganistan (i cosiddetti afgancy), ma anche alle infermiere e impiegate e alle madri di chi è stato inviato là tra il 1979 e il 1989. Atrocità terribili, sofferenza per chi se n’� andato, propaganda imbevuta di patriottismo e barre di zinco che non potevano essere aperte dai familiari di chi moriva in combattimento.

Un segreto di stato come molti altri nell’Unione Sovietica, anzi, ancora più perfido e subdolo, che ha distrutto intere famiglie mai risarcite, mai ascoltate. Una guerra voluta dai vertici politici sovietici di quel periodo, senza alcun senso, dispendiosa, inutile � in cui morirono più di 20 000 e ne rimasero feriti 50 000, tra i sovietici, ma anche mezzo milione di afgani!

Ecco allora cos’era questa “grande causa internazionalista e patriottica� di cui si parlava nei giornali in Unione Sovietica, senza mai ammettere ufficialmente che si trattava di una guerra vera e propria. Non si potrà mai sapere com’� stata davvero la guerra dai libri di storia. Le testimonianze orali di chi l’ha vissuta, invece, sulla propria pelle, sono qualcosa di prezioso e da conoscere assolutamente.

A pensare, poi, che dal 2001 ad oggi in Afganistan ancora si combatte�
UPDATE: non più, ma la situazione è ancor peggiore.