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Jesus' Son
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Denis, sbandato tossico poeta di strada, gioca con l'ineluttabilità della vita e vi si crogiola scrivendo cose come:
-è troppo presto o troppo tardi.
-Niente la fece pentire o amarmi di nuovo come all'inizio.
-I conigli non erano ancora un problema o forse lo erano già stati.
-Mi ricordavo di avere una moglie che mi aspettava a casa e poi mi ricordavo che mi aveva lasciato.
-era come il film di qualcosa che stava succedendo davvero.
-provavo schifo per me stesso ed ero pieno di gioia.
In questa raccolta il flusso narrativo salta a casaccio seguendo le scintille delle sue sinapsi bruciate e le sue frasi sono scaglie di poesia allucinata e delirante che intriga e sconvolge.
Prendi qua:
-...quando eravamo tanto innamorati da non capire cosa stesse succedendo
-La faccia luminosa di sofferenza
-...la pena minima sarebbe stata venticinque anni. A quanto ricordavo non avevo mai conosciuto nessuno che fosse vissuto così a lungo.
... In un bar, nove del mattino, a scambiarci frottole, Lontani da dio.
- ...io avevo la testa completamente vuota. Sentivo quant'era bello il mattino. Capivo perché un uomo che annega sente che si placa la sua sete.
-lo strappo sulla luna è rammendato e le nostre dita scacciano le lacrime.
-...aveva sprecato tutta la vita. Quelle persone erano molto care a quelli di noi che avevano sprecato solo qualche anno [...] ti faceva pensare: che sarà mai se continuo così per un altro mese o due?
-Che mondo era quello! Oggigiorno è tutto cancellato, l'hanno arrotolato come un tappeto e nascosto da qualche parte. Si, posso ancora toccarlo con la punta delle dita. Ma dov'è?
Allucinato à la Burroughs, underground come il primo Bukowski. Immagina di riuscire a mescolare della poesia nella roba che si iniettava Welsh. Non ho altro da aggiungere.
-è troppo presto o troppo tardi.
-Niente la fece pentire o amarmi di nuovo come all'inizio.
-I conigli non erano ancora un problema o forse lo erano già stati.
-Mi ricordavo di avere una moglie che mi aspettava a casa e poi mi ricordavo che mi aveva lasciato.
-era come il film di qualcosa che stava succedendo davvero.
-provavo schifo per me stesso ed ero pieno di gioia.
In questa raccolta il flusso narrativo salta a casaccio seguendo le scintille delle sue sinapsi bruciate e le sue frasi sono scaglie di poesia allucinata e delirante che intriga e sconvolge.
Prendi qua:
-...quando eravamo tanto innamorati da non capire cosa stesse succedendo
-La faccia luminosa di sofferenza
-...la pena minima sarebbe stata venticinque anni. A quanto ricordavo non avevo mai conosciuto nessuno che fosse vissuto così a lungo.
... In un bar, nove del mattino, a scambiarci frottole, Lontani da dio.
- ...io avevo la testa completamente vuota. Sentivo quant'era bello il mattino. Capivo perché un uomo che annega sente che si placa la sua sete.
-lo strappo sulla luna è rammendato e le nostre dita scacciano le lacrime.
-...aveva sprecato tutta la vita. Quelle persone erano molto care a quelli di noi che avevano sprecato solo qualche anno [...] ti faceva pensare: che sarà mai se continuo così per un altro mese o due?
-Che mondo era quello! Oggigiorno è tutto cancellato, l'hanno arrotolato come un tappeto e nascosto da qualche parte. Si, posso ancora toccarlo con la punta delle dita. Ma dov'è?
Allucinato à la Burroughs, underground come il primo Bukowski. Immagina di riuscire a mescolare della poesia nella roba che si iniettava Welsh. Non ho altro da aggiungere.
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Jesus' Son.
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Reading Progress
March 26, 2022
–
Started Reading
March 26, 2022
– Shelved
April 3, 2022
–
Finished Reading