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Non mi aspettavo assolutamente un libro così sconvolgente. Avevo già letto libri molto belli ed importanti sullo stesso argomento come Chiamalo sonno di Henry Roth o anche C’era una volta in America di Harry Grey, di qualche anno più recente. Ovviamente questo libro di Gold non ha nulla a che vedere con il capolavoro di Roth, ma in queste pagine egli ha documentato perfettamente quell’epoca, quell’America che prometteva a tutti l’Eldorado e che poi confinava proprio i più reietti in ghetti tremendi e sordidi da cui solo un miracolo poteva farti uscire� oppure la morte. Testimonianza notevole, proprio perché autobiografica e in tal modo diventa storia.