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Un'occasione persa. Una saga familiare in stile sudamericano che si interseca con la Storia, quella con la S maiuscola: la fuga dalla Germania dopo la seconda guerra mondiale, la nuova vita in sudamerica, la formazione della resistenza comunista alle dittature, la volontà di creare un mondo nuovo con tutte le sue contraddizioni e molti altri spunti che, se approfonditi, avrebbero potuto concorrere alla creazione di un grande romanzo.
Ma appunto qui i fatti vengono solamente citati: non c'è vero coinvolgimento ne tensione verso una qualsiasi profondità. Anche la vicenda familiare sembra narrata quasi en passant, riportando qualche avvenimento importante, senza mai avvicinarsi troppo al soggetto.

Anche la scelta di raccontare la storia da diversi punti di vista non mi pare vincente: spezzetta troppo la narrazione, già povera, e la rende ancora più confusa.
Godibile, come una ricognizione a volo d'uccello, dall'alto, dove però si sente la mancanza della vicinanza, della carne viva.