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“An aversion came over me that we feel for all the mutilated. Why is that so, do you think? Because they put us in mind of what we would rather forget: how easily, at the stroke of a sword or a knife, wholeness and beauty are forever undone? Perhaps. But toward you I felt a deeper revulsion. I could not put out of mind the softness of the tongue, its softness and wetness, and the fact that it does not live in the light; also how helpless it is before the knife, once the barrier of teeth has been passed. The tongue is like the heart, in that way, is it not?”
― J.M. Coetzee, Foe

“Quando ci sono di mezzo gli uomini e il sesso, David, non mi meraviglio più di niente. Forse per gli uomini odiare le donne rende la cosa più eccitante. Tu sei un uomo, dovresti saperlo. Quando hai un rapporto sessuale con una persona che non conosci, quando la intrappoli, la tieni ferma, ti butti su di lei con tutto il tuo peso... Non è un po' come ucciderla? Come piantare un coltello? Per poi andartene lasciandoti dietro un corpo coperto di sangue... Non è un po' come un omicidio? Non ti dà l'inebriante sensazione di averla passata liscia?”
― J.M. Coetzee, Disgrace

“Does it surprise you as much as it does me, this correspondence between things as they are and the pictures we have of them in our minds?”
― J.M. Coetzee

“Non è stupro, non proprio, ma un atto indesiderato, profondamente indesiderato. Come se Melanie avesse deciso di lasciarsi andare, di morire dentro di sé per la durata del coito, come un coniglio quando le mascelle della volpe si chiudono sul suo collo. In modo che tutto ciò che le viene fatto avvenga, in un certo senso, lontano da lei.”
― J.M. Coetzee, Disgrace