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La Tregua Quotes

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Mario Benedetti
“Lo qué uno quiere de verdad, es lo que está hecho para uno; entonces hay que tomarlo, o intentar: En eso se te puede ir la Vida, pero es una vida mucho mejorâ€�”
Mario Benedetti, La tregua

Mario Benedetti
“En definitiva, ¿importa algo la memoria? "A veces me siento desdichada, nada más que de no saber qué es lo que estoy echando de menos", murmuró Blanca, mientras repartía los duraznos en almíbar. Nos tocaron tres y medio a cada uno.”
Mario Benedetti

Primo Levi
“D’Agata non aveva tempo di sognare, perché era ossessionato dal terrore delle cimici. Queste incomode compagne non piacevano a nessuno, naturalmente; ma tutti avevamo finito col farci l’abitudine. Non erano poche e sparse, ma un esercito compatto, che col sopraggiungere della primavera aveva invaso tutti i nostri giacigli: stavano annidate di giorno nelle fenditure dei muri e delle cuccette di legno, e partivano in scorreria non appena cessava il tramestio del giorno. A cedere loro una piccola porzione del nostro sangue, ci saremmo rassegnati di buon grado: era meno facile abituarsi a sentirle correre furtive sul viso e sul corpo, sotto gli abiti. Potevano dormire tranquilli solo quelli che avevano la fortuna di godere di un sonno pesante, e che riuscivano a cadere nell’incoscienza prima che quelle altre si risvegliassero. D’Agata, che era un minuscolo, sobrio, riservato e pulitissimo muratore siciliano, si era ridotto a dormire di giorno, e passava le notti appollaiato sul letto, guardandosi intorno con occhi dilatati dall’orrore, dalla veglia e dall’attenzione spasmodica. Teneva stretto in mano un aggeggio rudimentale, che si era costruito con un bastoncello e un pezzo di rete metallica, e il muro accanto a lui era coperto di una lurida costellazione di macchie sanguigne.
In principio queste sue abitudini erano state derise: aveva forse la pelle più fina di noi altri? Ma poi la pietà aveva prevalso commista con una traccia di invidia; perché, fra tutti noi, D’Agata era il solo il cui nemico fosse concreto, presente, tangibile, suscettibile di essere combattuto, percosso, schiacciato contro il muro.”
Primo Levi