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Navigare Quotes

Quotes tagged as "navigare" Showing 1-5 of 5
Rudyard Kipling
“E Harvey, essendo tutt'altro che ottuso, cominci貌 ad apprezzare e a godere l'aspro coro delle onde, quando le loro creste si infrangono una dietro l'altra, in un incessante scroscio; la fretta del vento che liberava gli immensi spazi, ammassando le ombre azzurrine e purpuree delle nubi; la splendente aurora, quando il sole si leva in un'aureola di fiamma; le spirali delle nebbie mattutine e il loro lento dissolversi come muraglie che collino a una a una, sulla candida distesa; lo splendido e salmastro riverbero del meriggio; il bacio della pioggia su miglia e miglia di acqua morta e liscia; il frettoloso oscurarsi del mondo al calar della sera; l'infinito scintillare del mare sotto il chiaro di luna, quando il bompresso aguzzava, solenne, la cima verso lontane stelle, e Harvey scendeva dal cuoco per un dolce.”
Joseph Rudyard Kipling, Captains Courageous

Arturo P茅rez-Reverte
“E' una di quelle notti in cui sei a bordo da cinque giorni egoisti che sembrano venti e tutto ci貌 che riguarda la terra sembra cos矛 lontano che non te ne frega un cazzo; e ti rendi conto che da un secolo non ascolti chiacchiere radiofoniche, non leggi un giornale, non guardi la tele, non ti parlano di politica n猫 di corruzione, non ti dicono sa com'猫, e la vita continua il suo corso e non succede assolutamente nulla e ti domandi cosa si pu貌 fare, dove diavolo ha sbagliato l'Umanit脿.”
Arturo P茅rez-Reverte, Los barcos se pierden en tierra: Textos y art铆culos sobre barcos, mares y marinos

Mauro Corona
“E passer脿 la vita col suo dolor crudele, ma tu non ti lasciare, distendi nuove vele. Finch茅 il tramonto appare seguita a navigar e quando l'onda 猫 ultima lasciati riposar.”
Mauro Corona, La voce degli uomini freddi

“...la barca non 猫 una vita, non avere niente di tuo, mai, farsi sfruttare da un imbarco all'altro. E dover sempre rifare la sacca, rifare la sacca della tua povera esistenza. Ricominciare sempre, ogni volta... 脠 spossante, alla fin fine, sconfortante e spossante.”
Catherine Poulain, Le grand marin

Jean-Claude Izzo
“Perch茅 non riusciva a decidersi? Che cosa ci guadagnava a stare in mare, lontano da chi amava? Quale maledizione aveva colpito lui e tanti altri, che non trovavano il senso della vita se non lontano da ogni attracco?”
Jean-Claude Izzo, Les Marins perdus