Un viaggio nel tempo e nello spazio, iniziato negli anni cinquanta quando un reporter polacco giovane, appassionato e di belle speranze "vince" la posUn viaggio nel tempo e nello spazio, iniziato negli anni cinquanta quando un reporter polacco giovane, appassionato e di belle speranze "vince" la possibilità di andare in Africa come corrispondente per il suo piccolo giornale. Da qui una serie di capitoli che percorrono buona parte dell'Africa e coprono mezzo secolo, pennellate date con maestria che ci offrono istantanee della vita in Africa.
La vita nei villaggi e quella nelle città , gli usi e le tradizioni secolari di chi vi abita, le divisioni che da sempre separano i suoi abitanti, il rapporto particolare tra clima, geografia e abitanti. La cultura di un continente dove la natura detta i suoi ritmi imperiosi da sempre, e dove l'uomo sopravvive adattandosi, piegandosi alla natura invece di piegarla al proprio volere. Ma anche la forma mentis creata da secoli di colonialismo e di schiavismo, che hanno fatto sì che pure quando le catene sono cadute, l'unica forma di rapporto coi "diversi" che molte popolazioni conoscevano fossero ormai quelle apprese a caro prezzo. E quindi sopraffazione o miseria, crudeltà o schiavitù.
Molto bello, un autore che dimostra grande empatia e grande comprensione dello spirito umano, dei meccanismi dietro le abitudini e gli eventi storici. E mi ha chiarito parecchi retroscena relativi a eventi di cui avevi sentito parlare senza mai interessarmene troppo....more
Una sorta di diario in cui Tobino appunta scene della sua vita come medico al manicomio di Maggiano (in realtà poi l'autore afferma che da Maggiano haUna sorta di diario in cui Tobino appunta scene della sua vita come medico al manicomio di Maggiano (in realtà poi l'autore afferma che da Maggiano ha preso l'ambientazione, mentre i casi presentati sono ispirati da pazienti e persone incontrate nell'arco della sua carriera, non solo a Lucca).
Ho trovato molto interessante (visto che ho vissuto vicino all'ormai ex manicomio) la descrizione del rapporto tra il manicomio e le zone limitrofe, così come il fatto che molto spesso le malattie delle pazienti sembrassero piuttosto avere a che fare con la repressione sessuale o con le imposizioni calate loro addosso dalla società e dalle famiglie: quante di loro erano realmente affette da disturbi mentali, e quante invece li hanno subiti in seguito all'internamento?...more
Questo libro è in realtà una sorta di "diario di viaggio", un anno di ricordi e di scene di vita ritagliate dall'autore, disegnatore della Bonelli ed Questo libro è in realtà una sorta di "diario di viaggio", un anno di ricordi e di scene di vita ritagliate dall'autore, disegnatore della Bonelli ed ex-architetto.
Che ci regala, con la delicatezza e la tenerezza che contraddistinguono la sua scrittura (già nota dai varii post su Facebook), il ritratto di una famiglia. La sua. Composta da padre disegnatore di fumetti e madre scrittrice di fumetti, che solitamente lavorano da casa e quando non lo fanno è casomai la madre a spostarsi a Milano per le riunioni. Composta da due cani, da una grande casa presa quando i cani erano di più e da un grandissimo giardino solitamente lasciato incolto. Da due gruppi di nonni che offrono volenterosi il loro supporto.
E soprattutto da tre bambine. 8, 4 e 2 anni. Tre bambine che offrono quotidianamente all'autore tre visioni del mondo diverse da quelle cui l'adulto è abituato. Più innocenti, più pure, più vere.
E così abbiamo le nottate in bianco passate dietro a una bambina ammalata, il ritmo lavorativo che si viene a creare in estate con la chiusura di asili e scuola elementare, la vaga paura di veder crescere troppo velocemente le bambine e la gioia di poter passare tutto il tempo possibile con loro per non perderne neanche un momento. La consapevolezza dell'effimerità di questi anni, e la decisione di farli fruttare al massimo.
Una lettura rapida, leggera e delicatissima....more
Istantanee di vita in Raqqa, scritte da un ragazzo sopravvissuto prima al regime siriano, poi al regime del terrore dell'Isis che aveva subito occupatIstantanee di vita in Raqqa, scritte da un ragazzo sopravvissuto prima al regime siriano, poi al regime del terrore dell'Isis che aveva subito occupato la città una volta che l'esercito di liberazione siriano aveva scacciato i soldati di Assad.
Un libro coraggioso, scritto per denunciare al mondo intero la situazione in cui vive la popolazione sotto l'Isis ma anche come viveva sotto Assad. Una testimonianza del loro essere caduti, come è scritto nel libro, "dalla padella nella brace". Mentre le due entità che dovrebbero combattere tra loro intrattengono rapporti commerciali per il petrolio, per dire.
Si va dagli atti di arbitraria e indiscriminata violenza quotidiana alla privazione di ogni diritto dei cittadini, dai soprusi dei miliziani fino all'impossibilità di sopravvivere. Il regime del terrore dell'Isis che riprende e "migliora" il regime di oppressione di Assad.
Un libro coraggioso, visto che il semplice scriverlo, prima ancora di riuscire a fuggire, avrebbe potuto significare la morte. Una testimonianza dura, dolorosa. Un grido di accusa contro regime, Isis, occidente, oriente....more