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La boutique del mistero
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Una buona antologia di 31 racconti brevi con una profonda nota surreale.
Vi ho ritrovato molte volte il tema dell'interpretazione della realtà , o della non accettazione della stessa che ne fa spesso il cervello umano. Se alcuni racconti hanno una chiara origine nella matematica (I Sette Messaggeri) altri la usano come base per la negazione della realtà che il protagonista stesso ne fa (Sette Piani, La Fine del Mondo, Le Gobbe nel Giardino, La Ragazza che Precipita, Eppure Battono alla Porta) e in generale Buzzati insiste a presentare sotto forma di metafora una morale. Non mancano pezzi dal sapore autobiografico, come "Riservatissima al Sig. Direttore" o "I Due Autisti", magari una biografia immaginaria come potrebbero essere "Ricordo di un Poeta" o "Questioni Ospedaliere". Quelli che però mi hanno colpito maggiormente sono i racconti incentrati sulla religione e su "Dio" nominato ma mai descritto, e su come gli uomini spesso ci si rapportano. I migliori, a mio parere, sono "Racconto di Natale" e "Il Cane che Ha Visto Dio", ma anche "Il Disco si Posò" e "I Santi" sono più che gradevoli.
Ci sono poi racconti dal sapore Lovecraftiano o comunque weird, come "I Topi" che non può non far ricordare "Rats in the Walls" appunto di Lovecraft; "Una Cosa che Comincia per Elle", "Una Goccia", il notevole "Lo Scarafaggio". Infine ci sono i racconti di fantasmi come "L'Assalto al Grande Convoglio" e "Il Mantello", c'è "Il Colombre" e c'è "La Giacca Stregata" che ribalta le storie popolari in cui alla fine si gabba il Diavolo. Perché come Dio, anche il Diavolo vince spesso.
C'è anche "La Torre Eiffel" che nel suo svolgimento mi ha ricordato un recente e ottimo racconto di fantascienza e che come quello, può essere vista come versione moderna del mito della torre di Babele ma anche come un inno nostalgico alla gioventù ormai passata.
Ad una seconda lettura, trascorsi oramai 7 anni, mi sento di confermare il giudizio più che positivo.
Mi sono anche accorto che dopo 7 anni alcuni dei racconti li avevo scordati, e altri sono convinto che mi abbiano fatto un'impressione diversa, visto anche quante altre cose ho letto nel frattempo.
Vi ho ritrovato molte volte il tema dell'interpretazione della realtà , o della non accettazione della stessa che ne fa spesso il cervello umano. Se alcuni racconti hanno una chiara origine nella matematica (I Sette Messaggeri) altri la usano come base per la negazione della realtà che il protagonista stesso ne fa (Sette Piani, La Fine del Mondo, Le Gobbe nel Giardino, La Ragazza che Precipita, Eppure Battono alla Porta) e in generale Buzzati insiste a presentare sotto forma di metafora una morale. Non mancano pezzi dal sapore autobiografico, come "Riservatissima al Sig. Direttore" o "I Due Autisti", magari una biografia immaginaria come potrebbero essere "Ricordo di un Poeta" o "Questioni Ospedaliere". Quelli che però mi hanno colpito maggiormente sono i racconti incentrati sulla religione e su "Dio" nominato ma mai descritto, e su come gli uomini spesso ci si rapportano. I migliori, a mio parere, sono "Racconto di Natale" e "Il Cane che Ha Visto Dio", ma anche "Il Disco si Posò" e "I Santi" sono più che gradevoli.
Ci sono poi racconti dal sapore Lovecraftiano o comunque weird, come "I Topi" che non può non far ricordare "Rats in the Walls" appunto di Lovecraft; "Una Cosa che Comincia per Elle", "Una Goccia", il notevole "Lo Scarafaggio". Infine ci sono i racconti di fantasmi come "L'Assalto al Grande Convoglio" e "Il Mantello", c'è "Il Colombre" e c'è "La Giacca Stregata" che ribalta le storie popolari in cui alla fine si gabba il Diavolo. Perché come Dio, anche il Diavolo vince spesso.
C'è anche "La Torre Eiffel" che nel suo svolgimento mi ha ricordato un recente e ottimo racconto di fantascienza e che come quello, può essere vista come versione moderna del mito della torre di Babele ma anche come un inno nostalgico alla gioventù ormai passata.
Ad una seconda lettura, trascorsi oramai 7 anni, mi sento di confermare il giudizio più che positivo.
Mi sono anche accorto che dopo 7 anni alcuni dei racconti li avevo scordati, e altri sono convinto che mi abbiano fatto un'impressione diversa, visto anche quante altre cose ho letto nel frattempo.
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La boutique del mistero.
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Reading Progress
June 27, 2016
– Shelved
June 27, 2016
– Shelved as:
to-read
August 7, 2016
–
Started Reading
September 1, 2016
–
Finished Reading