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Dimitri's Reviews > Jakob von Gunten

Jakob von Gunten by Robert Walser
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Franz Kafka amava molto le opere dello scrittore svizzero Robert Walser. Rideva di gusto quando le leggeva ad alta voce ai suoi amici. “Jakob von Gunten�, uscito nel 1909, era uno dei suoi romanzi preferiti. E� un condensato di saggezza e ironia, un piccolo gioiello ricco di pensieri sull’inutilità di questi stessi pensieri. “A che servono a un uomo i pensieri e le idee, se ha la sensazione di non saper cosa farsene?�
L’enigmatico Jakob racconta in prima persona, in forma di diario, il suo periodo passato all’interno dell’Istituto Benjamenta. Perché il rampollo di una famiglia aristocratica decide di mollare tutto e rinchiudersi in una scuola che insegna solamente ad essere dei perfetti servitori? “C’� un profumo, una forza anche nel rinunciare a qualche cosa. Non poter fare una cosa è come farla doppiamente in un qualche altro modo�.
Con il tema della rinuncia e del servizio agli altri sempre in primo piano, il giovane osserva se stesso, i suoi compagni, il direttore della scuola, i maestri (in particolare la triste signorina Lisa). Quando esce dall’austero ambiente dell’Istituto, lo fa soprattutto perché invitato nella casa del fratello maggiore, che vive invece nell’alta società. L’occasione è ghiotta per guardare con immensa ironia questa ristretta cerchia di persone benestanti, “gentili per disperazione, amabili per ansietà, dominati da un inequivocabile senso di stanchezza; ma sono poi contenti?� Jakob invece non è mai triste, perché sarà un servitore: “arrossirò di felicità come l’ultimo degli idioti a ogni grazie che mi sarà gettato a fior di labbra�.
Un narratore a cui ci si affeziona, di poche parole con gli altri ma un fiume in piena quando scrive il suo diario. Il ragazzo è un tipo originale (“Mi è caro il frastuono e il movimento incessante della metropoli. Ciò che perpetuamente scorre, costringe a una moralità�), saggio, contraddittorio e autoironico (“Non c’� dubbio che si debba pensare, e molto. Ma conformarsi è più elegante�) . Un futuro automa ubbidiente ma ora un alunno anche sfrontato, che addirittura rischia di venire strozzato dal misterioso direttore. Come misterioso è tutto l’Istituto Benjamenta, con i suoi corridoi bui, le stanze silenziose, dove il tempo trascorre “sotto l’effetto di un sogno, di una favola senza senso eppure piena di significati�.
E poi c’� il mistero degli appartamenti in cui si ritirano alla sera il direttore e sua sorella, la signorina Lisa. “Pensavo che là, dietro quella porta da cui sempre esce ed entra la signorina, ci fosse un visibilio di stanze e di sale, come in un castello�. Scoprirà Jakob cosa c’� dietro quella porta? Questa ambientazione e questa atmosfera di attesa, fatta anche di sogni e di visioni, ricordano Kafka e soprattutto il suo romanzo “Il castello�. Capisco allora perché “Jakob von Gunten� piacesse tanto all’autore praghese, che almeno un sorriso l’avrà fatto leggendo una frase come questa: “Se uno scrittore venisse a visitarci e a studiare la nostra prestanza e pochezza, lo farebbe morir dal ridere. No no, rimanga pure a casa questo signor scrittore. Tutti perditempo, costoro che vogliono solo studiare, dipingere e allineare osservazioni. Basta vivere, e si ha da osservare a volontà�.
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August 1, 2017 – Finished Reading
September 29, 2017 – Shelved

Comments Showing 1-10 of 10 (10 new)

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message 1: by Roberto (new)

Roberto È un autore che non conosco. L'attenzione di Kafka è degna di nota, grazie del suggerimento:-)


trovateOrtensia Quanto mi è piaciuto questo libro!


message 3: by Emilio (new)

Emilio Berra Bella recensione per un libro bello.
Ti segnalo "Passeggiate con Robert Walser", scritto da C. Seelig, amico ed estimatore del grande autore svizzero.


message 4: by lorinbocol (new) - added it

lorinbocol me lo segno subito. prima leggerò la passeggiata, che ho già in dispensa, e poi questo!


Dimitri @Emilio: grazie, ho preso nota del libro di Seelig - @lorin: prevedo che il mio prossimo Walser sarà proprio "La passeggiata" :-)


Dagio_maya Bello!! Un sarcasmo spiazzante.
Sono arrivata a questo libro leggendo Bartleby e compagnia di Vila-Matas dove “Jacob Von Gunten�- e la vita stessa di Walser- sono indicati come massimo esempio di appartenenza a la cosiddetta compagnia di Bartleby.

Il libro di Seeling l'ho messo in WL.
Ho invece questo di Sebald Il passeggiatore solitario In ricordo di Robert Walser by W.G. Sebald che spero di leggere presto!

Bellissimo commento Dimitri! :-))))


message 7: by amapola (new)

 amapola Ho appena finito di leggere "Ritratti di scrittori" e sono rimasta incantata dalla prosa lieve e fantasiosa e sensibile e delicata e ironica e gentile e... vabbè, Walser mi è piaciuto molto e tu hai scritto un commento che gli rende giustizia :)


message 8: by Gauss74 (new)

Gauss74 Bello, questo sarcasmo che descrivi. Che però nasconde anche un'etica del servizio molto interessante..


message 9: by Emilio (new)

Emilio Berra Dagio_maya wrote: "Bello!! Un sarcasmo spiazzante.
Sono arrivata a questo libro leggendo Bartleby e compagnia di Vila-Matas dove “Jacob Von Gunten�- e la vita stessa di Walser- sono indicati come mass..."


Il libro di Sebald mi è proprio piaciuto, pur nella sua brevità.


Dimitri @Dagio e @amapola: ringrazio e accolgo i suggerimenti :-)


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