Davide's Reviews > Poetica
Poetica
by
by

Letto analiticamente, prendendo fitti appunti, nell'estate del 2004 (vaghi ricordi di una terrazza non lontana dal mare e altri ricordi che non voglio ricordare), poi riletto continuamente.
Ne derivano sempre suggerimenti e curiosità .
Come tutti voi sapete, la poesia [oggi leggi: letteratura] è più filosofica della storia.
Perché la storia tratta del vero, la poesia del verosimile. E quindi la poesia si occupa dell’universale, mentre la storia racconta i particolari. Appartiene all’universale il fatto che qualcuno, un personaggio, dica o faccia certe cose secondo verosimiglianza o necessità , e a questo mira la poesia, aggiungendo successivamente i nomi; appartiene invece al particolare dire cosa ha fatto o cosa è capitato ad Alcibiade.
Appunto, siamo lettori, lo sappiamo tutti, anche senza averlo letto in Aristotele.
L'opera del poeta non è registrazione di tutto quanto, ma è selezione, riadattamento degli eventi, dosaggio sapiente di che cosa scartare e che cosa includere, continuo pensiero di come connettere e come riequilibrare le parti in modo da reinventare il mondo in un ordine pieno di significato.
E l'universale cui mira il poeta può naturalmente essere qualcosa di molto diverso da ciò che poteva avere in mente l'antico filosofo.
Però è sempre stupefacente quando il ragionamento di Aristotele diventa vertiginoso: come quando arriva a dire che, alla fin fine, non è sempre obbligatorio che lo scrittore inventi con verosimiglianza dei fatti fittizi, può persino rappresentare fatti realmente avvenuti, basta che siano verosimili: «niente impedisce infatti che tra i fatti avvenuti ce ne siano alcuni che è verosimile avvengano»
E, secondo tale verosimiglianza, è il poeta il creatore di questi fatti realmente avvenuti.
Ne derivano sempre suggerimenti e curiosità .
Come tutti voi sapete, la poesia [oggi leggi: letteratura] è più filosofica della storia.
Perché la storia tratta del vero, la poesia del verosimile. E quindi la poesia si occupa dell’universale, mentre la storia racconta i particolari. Appartiene all’universale il fatto che qualcuno, un personaggio, dica o faccia certe cose secondo verosimiglianza o necessità , e a questo mira la poesia, aggiungendo successivamente i nomi; appartiene invece al particolare dire cosa ha fatto o cosa è capitato ad Alcibiade.
Appunto, siamo lettori, lo sappiamo tutti, anche senza averlo letto in Aristotele.
L'opera del poeta non è registrazione di tutto quanto, ma è selezione, riadattamento degli eventi, dosaggio sapiente di che cosa scartare e che cosa includere, continuo pensiero di come connettere e come riequilibrare le parti in modo da reinventare il mondo in un ordine pieno di significato.
E l'universale cui mira il poeta può naturalmente essere qualcosa di molto diverso da ciò che poteva avere in mente l'antico filosofo.
Però è sempre stupefacente quando il ragionamento di Aristotele diventa vertiginoso: come quando arriva a dire che, alla fin fine, non è sempre obbligatorio che lo scrittore inventi con verosimiglianza dei fatti fittizi, può persino rappresentare fatti realmente avvenuti, basta che siano verosimili: «niente impedisce infatti che tra i fatti avvenuti ce ne siano alcuni che è verosimile avvengano»
E, secondo tale verosimiglianza, è il poeta il creatore di questi fatti realmente avvenuti.
Sign into Å·±¦ÓéÀÖ to see if any of your friends have read
Poetica.
Sign In »
Reading Progress
June 1, 2004
–
Started Reading
July 1, 2004
–
Finished Reading
May 14, 2012
– Shelved
October 6, 2016
– Shelved as:
grecia
October 11, 2016
– Shelved as:
consultazione
October 10, 2017
– Shelved as:
critica
Gran bella recensione, Davide.