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Sandra's Reviews > Nemesi

Nemesi by Philip Roth
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bookshelves: usa

Il protagonista di questo ultimo romanzo di Philip Roth mi ricorda molto Markus Messner, il protagonista di Indignazione. Come lui Bucky Cantor è giovane, forte, di sani principi, adorato dai nonni che lo hanno cresciuto dopo che sua madre è morta di parto, un ragazzo di successo, è animatore di un campo giochi che si dedica con tutto sé stesso ai ragazzini che allena. Bucky è innamorato ricambiato di Marcia, una bella ragazza anch’essa piena di pregi, di ottima famiglia, i due hanno uno splendente futuro insieme.
Un evento imprevisto, una epidemia di poliomielite, si abbatte nell'estate del 1944 su Newark e comincia a falcidiare gli indifesi alunni di Bucky. Questo evento scatena emozioni profonde quali paura, panico, rabbia, confusione, sofferenza e dolore, quelle stesse che abbiamo vissuto in questi anni di pandemia. Ma a parte le riflessioni che rendono il romanzo di un’attualità e di una forza uniche -letto oggi-, il libro scava nel tormento che gli eventi scatenano in Bucky, ebreo osservante, che si ribella contro quel Dio carogna che permette tutto ciò, che semina la morte nelle vite esili di tanti bambini: quale Dio potrebbe permettere ciò? Il tormento interiore di Bucky è narrato con intensità, in modo come al solito sublime, ed è tanto forte che porta Bucky verso l’annientamento di tutto quello che è ed è stato, perché scervellarsi per trovare di chi sia la colpa di quanto accade porta a un risultato drammatico che distruggerà l’esistenza di Bucky e di tutti coloro che lo amano.
Si tratta dell’ultimo romanzo scritto da Philip Roth, che contiene ancora una volta quei temi che hanno fatto di lui lo scrittore incommensurabile che conosciamo: il senso di colpa che il dio degli ebrei inietta, come un liquido velenoso nel sangue, nell’animo umano e che ossessiona gli uomini per tutta la vita, riuscendo a lasciare soltanto crolli e macerie dietro di sé. E� il peso schiacciante dell� “ebreitudine�.
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Reading Progress

March 13, 2022 – Started Reading
March 13, 2022 – Shelved
March 13, 2022 –
page 27
14.75%
March 18, 2022 –
page 60
32.79%
March 20, 2022 –
page 90
49.18%
March 20, 2022 –
page 109
59.56%
March 24, 2022 – Shelved as: usa
March 24, 2022 – Finished Reading

Comments Showing 1-3 of 3 (3 new)

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Agnes Uno dei miei preferiti di Roth!


Sandra Anche per me!


Khonsu A me il personaggio di Bucky ha ricordato molto l’ispettore Matthäi (non sono certo del nome) della ‘Promessa� di Friederich Durrenmatt. Anche in quel caso il personaggio si ritrova alla fine attanagliato da una convinzione, a cui si aggrappa e non vuole sentire ragioni, che lo porta all’annientamento totale e all’alienazione col mondo esterno. Nel caso del libro di Durrenmatt il protagonista resterà ad attendere l’omicida di una bambina per diversi anni convinto del suo arrivo, anche dopo aver appreso la notizia della morte dell’assassino. Lui rimarrà ad aspettarlo estraniato da tutto il resto e saldo nella sua idea. Ecco mi ha ricordato Bucky che si considera colpevole di aver fatto ammalare i suoi allievi e per questo si ritira, testardo, in una sorta di esilio forzato.


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