Paola Vicidomini's Reviews > Santa
Santa
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TITOLO: Santa
AUTORE: Rosanna Turone
PAGINE: 208
“Questo libro è per chi impugna una spada giocattolo per difendersi dai brutti sogni, per chi balla sulle note di La bambola di Patty Pravo in accappatoio e turbante, per chi vuole uno specchio dove vedersi per intero, e per chi ha capito che l’amore non è quello che ti accontenta, ma quello più grande di qualsiasi numero, impossibile da misurare.�
Il romanzo di esordio di Rosanna Turone si incastra alla perfezione nella serie delle Fuggitive, proposta dalla casa editrice NNE, che sottopone all’attenzione del lettore “storie di donne in fuga, alla ricerca di libertà e di una rifondazione della propria esistenza.
Le fuggitive non si sentono mai aderenti ai canoni del femminile e, in una costante peregrinazione senza meta, accettano il rischio di abitare lo spazio senza tempo del desiderio e dell’amore.�
Santa agli occhi degli altri è di ferro, è quella anticonformista e spregiudicata, è quella forte, è una ragazza moderna incastrata in una famiglia eccessivamente tradizionalista, costretta a subirne i rigidi dogmi senza ricevere in cambio nessun sostegno affettivo.
Fin dall’inizio la narrazione è potente e vivace, alternando momenti di autoironia e umorismo a passi talmente drammatici da spezzare il cuore, introducendo temi importanti come la violenza domestica, l’aborto, la tortura derivante da relazioni tossiche, che arrivano come la sferzata di un rombo di tuono in un cielo sereno.
Si sorride dell’infanzia di quella bambina che era costretta a rimandare il giorno del suo compleanno per compiacere la sorella e non scatenarne i capricci per averle rubato la scena, che giocava al gioco dei sequestrati maneggiando un vecchio fucile del nonno; dietro questa apparente comicità, tuttavia, si percepisce un substrato di frustrazione e disagio perché Santa, in realtà, ha bisogno di essere amata, compresa e protetta e ciò non accade mai.
L’amore per Santa non è mai quel sentimento appagante e reciproco, quel prendersi cura dell’altro e l’effetto delle sue relazioni tossiche fa sì che lei si chiuda in se stessa con il suo dolore inaccessibile al mondo esterno, ma che non per questo fa meno male.
Santa è una fuggitiva perché scappa molte volte, scappa da se stessa più che da un luogo specifico, ma quando ritorna è più caparbia e determinata che mai, poiché anche se la sua fuga non promette niente di buono, lei non è disposta a cedere, ad accettare il suo dolore e fugge ancora una volta verso una via di fuga per trovare la sua libertà, ad ogni costo e a qualsiasi prezzo.
Santa è ognuna di noi quando diciamo sì invece di dire no;
Santa è la tempesta che si calma in un abbraccio;
Santa è la rabbia irrefrenabile come conseguenza del comportamento di uomini arroganti ed autoreferenziali;
Santa è l’amore di una madre, ma non l’amore per la madre;
Santa è una di noi quando, guardandosi allo specchio, si tira in su i cappelli e si ammira il culo;
Per questo e per mille altri motivi è impossibile non riconoscersi in lei.
AUTORE: Rosanna Turone
PAGINE: 208
“Questo libro è per chi impugna una spada giocattolo per difendersi dai brutti sogni, per chi balla sulle note di La bambola di Patty Pravo in accappatoio e turbante, per chi vuole uno specchio dove vedersi per intero, e per chi ha capito che l’amore non è quello che ti accontenta, ma quello più grande di qualsiasi numero, impossibile da misurare.�
Il romanzo di esordio di Rosanna Turone si incastra alla perfezione nella serie delle Fuggitive, proposta dalla casa editrice NNE, che sottopone all’attenzione del lettore “storie di donne in fuga, alla ricerca di libertà e di una rifondazione della propria esistenza.
Le fuggitive non si sentono mai aderenti ai canoni del femminile e, in una costante peregrinazione senza meta, accettano il rischio di abitare lo spazio senza tempo del desiderio e dell’amore.�
Santa agli occhi degli altri è di ferro, è quella anticonformista e spregiudicata, è quella forte, è una ragazza moderna incastrata in una famiglia eccessivamente tradizionalista, costretta a subirne i rigidi dogmi senza ricevere in cambio nessun sostegno affettivo.
Fin dall’inizio la narrazione è potente e vivace, alternando momenti di autoironia e umorismo a passi talmente drammatici da spezzare il cuore, introducendo temi importanti come la violenza domestica, l’aborto, la tortura derivante da relazioni tossiche, che arrivano come la sferzata di un rombo di tuono in un cielo sereno.
Si sorride dell’infanzia di quella bambina che era costretta a rimandare il giorno del suo compleanno per compiacere la sorella e non scatenarne i capricci per averle rubato la scena, che giocava al gioco dei sequestrati maneggiando un vecchio fucile del nonno; dietro questa apparente comicità, tuttavia, si percepisce un substrato di frustrazione e disagio perché Santa, in realtà, ha bisogno di essere amata, compresa e protetta e ciò non accade mai.
L’amore per Santa non è mai quel sentimento appagante e reciproco, quel prendersi cura dell’altro e l’effetto delle sue relazioni tossiche fa sì che lei si chiuda in se stessa con il suo dolore inaccessibile al mondo esterno, ma che non per questo fa meno male.
Santa è una fuggitiva perché scappa molte volte, scappa da se stessa più che da un luogo specifico, ma quando ritorna è più caparbia e determinata che mai, poiché anche se la sua fuga non promette niente di buono, lei non è disposta a cedere, ad accettare il suo dolore e fugge ancora una volta verso una via di fuga per trovare la sua libertà, ad ogni costo e a qualsiasi prezzo.
Santa è ognuna di noi quando diciamo sì invece di dire no;
Santa è la tempesta che si calma in un abbraccio;
Santa è la rabbia irrefrenabile come conseguenza del comportamento di uomini arroganti ed autoreferenziali;
Santa è l’amore di una madre, ma non l’amore per la madre;
Santa è una di noi quando, guardandosi allo specchio, si tira in su i cappelli e si ammira il culo;
Per questo e per mille altri motivi è impossibile non riconoscersi in lei.
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Santa.
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October 2, 2024
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Started Reading
October 5, 2024
– Shelved
October 5, 2024
– Shelved as:
to-read
October 5, 2024
– Shelved as:
challenge-2024
October 6, 2024
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Finished Reading