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Stoner
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UN DIFETTO DI LUCE**

Thomas Eakins: The Thinker: Portrait of Louis N. Kenton (1900. Metropolitan Museum of Art, New York City).
Shakespeare le parla attraverso tre secoli di storia, Mr Stoner. Riesce a sentirlo?... Cosa le sta dicendo, Mr Stoner? Cosa significa questo sonetto?
Stoner alzò lo sguardo con lentezza, riluttante. "Significa", disse� "Significa", ripeté, e non riuscì a terminare la frase.
William Stoner era all’università per studiare agraria e tornare in campagna ad aiutare suo padre nei campi e, magari, grazie allo studio, riuscire a far rendere meglio la terra avara.
Un sonetto di Shakespeare lo folgora, come san Paolo sulla via di Damasco. Un’autentica epifania.
Ed è l’inizio di una vita nuova: basta con l’agricoltura, la letteratura e la lingua diventano la passione che lo accompagna fino alla fine.

Norman Rockwell
In realtà, di Stoner occorre dire qualcos’altro, di ben diverso.
Ma questa parte, all’inizio del libro, ho dovuto sottolinearla, perché io di fronte a questo libro sono rimasto letteralmente folgorato, senza parole, con tante lacrime, ma nessuna parola � e solo una è emersa dalla nebbia umida, "significa", appunto, proprio questa.
Che per me vuol dire, è bello, è bellissimo, questo libro è magnifico.

Yann Kebbi
Chi è William Stoner?
Un uomo senza qualità, viene da pensare, un mediocre.
Eppure, è pieno di qualità: è un uomo gentile, che conosce la Bellezza; ha un tenero rapporto con sua figlia, conosce l’amore più appassionato (ma esiste una storia d’amore più avvincente nella storia della letteratura?); non prova odio, né risentimento, né violenza; nutre una passione sempiterna per la letteratura e la lingua inglese.
Però: accetta, non si ribella, non dice, no, questo no, non lo farò, subisce, è passivo, inerme, si rassegna, si adatta - si sente fallito, e la sua vita brilla proprio come il perfetto fallimento di un’esistenza che a parte qualche settimana, qualche breve mese, è trascorsa in solitudine.
Stoner muore sostanzialmente solo: e questo credo sia il suo più vero fallimento (ma esiste una morte più trasparente di quella di Stoner nella storia della letteratura?).

Edward Hopper
Eppure Stoner è un uomo con principi, con idee, mantiene la sua passione per la letteratura, non è infelice, è tutto meno che una pietra: è come se non fosse davvero tangibile, come se fosse su un’altra dimensione, straniero a casa sua.
Una vita minima: dopo l’incipit viene da dire, no, basta, come si può riempire trecento pagine sulla vita di quest’uomo così insulso? Io non voglio essere lui, e per lui non ho interesse.
Ma ci vuole pochissimo per sentire che siamo in presenza della verità umana, come succede nella grande letteratura, che si tratta di una fuga nella vita.

Roberta Montaruli alias K.D
In qualche strano modo, durante la lettura, ho sentito Flaubert vicino, più di John Williams, che non conoscevo affatto.
E proprio come Flaubert con la sua Madame Bovary, mi viene da dire, Stoner sono io.
Scrittura bisbigliata, lineare, semplice, chiara, limpida, trasparente come una superficie di vetro, si vede attraverso, si capisce...
Un piccolo miracolo, che illumina: proprio come Stoner rimase illuminato dal sonetto 73 di Shakespeare.

**
Un difetto di luce, o meglio, A Flaw of Light, era il titolo originale di questo romanzo quando Williams lo consegnò alla sua agente, Marie Rodell. Fu la casa editrice Viking, dopo infiniti rifiuti, a pubblicarlo cambiando il titolo.

Ed ecco Stoner: sarà Casey Affleck a interpretarlo. Joe Wright a dirigere il film, regista dal quale purtroppo non c’� da aspettarsi granché.

Thomas Eakins: The Thinker: Portrait of Louis N. Kenton (1900. Metropolitan Museum of Art, New York City).
Shakespeare le parla attraverso tre secoli di storia, Mr Stoner. Riesce a sentirlo?... Cosa le sta dicendo, Mr Stoner? Cosa significa questo sonetto?
Stoner alzò lo sguardo con lentezza, riluttante. "Significa", disse� "Significa", ripeté, e non riuscì a terminare la frase.
William Stoner era all’università per studiare agraria e tornare in campagna ad aiutare suo padre nei campi e, magari, grazie allo studio, riuscire a far rendere meglio la terra avara.
Un sonetto di Shakespeare lo folgora, come san Paolo sulla via di Damasco. Un’autentica epifania.
Ed è l’inizio di una vita nuova: basta con l’agricoltura, la letteratura e la lingua diventano la passione che lo accompagna fino alla fine.

Norman Rockwell
In realtà, di Stoner occorre dire qualcos’altro, di ben diverso.
Ma questa parte, all’inizio del libro, ho dovuto sottolinearla, perché io di fronte a questo libro sono rimasto letteralmente folgorato, senza parole, con tante lacrime, ma nessuna parola � e solo una è emersa dalla nebbia umida, "significa", appunto, proprio questa.
Che per me vuol dire, è bello, è bellissimo, questo libro è magnifico.

Yann Kebbi
Chi è William Stoner?
Un uomo senza qualità, viene da pensare, un mediocre.
Eppure, è pieno di qualità: è un uomo gentile, che conosce la Bellezza; ha un tenero rapporto con sua figlia, conosce l’amore più appassionato (ma esiste una storia d’amore più avvincente nella storia della letteratura?); non prova odio, né risentimento, né violenza; nutre una passione sempiterna per la letteratura e la lingua inglese.
Però: accetta, non si ribella, non dice, no, questo no, non lo farò, subisce, è passivo, inerme, si rassegna, si adatta - si sente fallito, e la sua vita brilla proprio come il perfetto fallimento di un’esistenza che a parte qualche settimana, qualche breve mese, è trascorsa in solitudine.
Stoner muore sostanzialmente solo: e questo credo sia il suo più vero fallimento (ma esiste una morte più trasparente di quella di Stoner nella storia della letteratura?).

Edward Hopper
Eppure Stoner è un uomo con principi, con idee, mantiene la sua passione per la letteratura, non è infelice, è tutto meno che una pietra: è come se non fosse davvero tangibile, come se fosse su un’altra dimensione, straniero a casa sua.
Una vita minima: dopo l’incipit viene da dire, no, basta, come si può riempire trecento pagine sulla vita di quest’uomo così insulso? Io non voglio essere lui, e per lui non ho interesse.
Ma ci vuole pochissimo per sentire che siamo in presenza della verità umana, come succede nella grande letteratura, che si tratta di una fuga nella vita.

Roberta Montaruli alias K.D
In qualche strano modo, durante la lettura, ho sentito Flaubert vicino, più di John Williams, che non conoscevo affatto.
E proprio come Flaubert con la sua Madame Bovary, mi viene da dire, Stoner sono io.
Scrittura bisbigliata, lineare, semplice, chiara, limpida, trasparente come una superficie di vetro, si vede attraverso, si capisce...
Un piccolo miracolo, che illumina: proprio come Stoner rimase illuminato dal sonetto 73 di Shakespeare.

**
Un difetto di luce, o meglio, A Flaw of Light, era il titolo originale di questo romanzo quando Williams lo consegnò alla sua agente, Marie Rodell. Fu la casa editrice Viking, dopo infiniti rifiuti, a pubblicarlo cambiando il titolo.

Ed ecco Stoner: sarà Casey Affleck a interpretarlo. Joe Wright a dirigere il film, regista dal quale purtroppo non c’� da aspettarsi granché.
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October 12, 2013
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October 12, 2013
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americana
October 18, 2013
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message 1:
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[deleted user]
(new)
Oct 16, 2013 09:25AM
curiosa di sapere se piace *.*
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Non sono certo di essere altrettanto d'accordo su "tutte le scelte che fa, alla fine sono, in coscienza, le uniche possibili." Mmhhh, no, non penso.

Mi spiace, ti ho letto solo ora. Grazie, grazie... Sì, Stoner, Breve come un sospiro... libri stupendi, vero.

Straordinario nell'ordinario, l'essenza di tanta ottima letteratura.
Anche se secondo me l'ordinarietà di Stoner è solo apparente.

Difficile che non piaccia. Difficile comprendere come mai ci sia voluto così tanto per scoprirlo e apprezzarlo.

Non sono certo di essere altrettanto d'accordo su "tutte le scelte che fa, alla fine sono, in coscienza, le uniche possibili." Mmhhh, no, non penso."
è?


Stoner è un uomo pieno di virtù, e di difetti, come tutti: ma anche fuori dal comune, nel bene e nel male.



OK, giusto.

Molto vero.



E c'è molta bellezza, molto grandezza.
Grazie a te per il feed, pregno e diretto.


Mettila così: non sono io il pericoloso suggeritore, ma la tua voglia di leggere.
PS
Ma sei sempre tu, hai cambiato avatar?


The photo by Rockwell -- is much like a collectors- collage photo ..."
Hi Elyse, thanks for your suggestion, I'll look up collage art by Curtner (as soon as I go back to a real wi-fi!). Back soon 😀

Mi piace, moltissimo, ma... vado a meditarci su."
OK, ma facci sapere, Casey è in ansia, se non ti convince, ci rimane male.



Esatto.


@Amaranta, le immagini si vedono dalla pagina del libro, non da quella dell'utente: se fai clic su "see review" ti appariranno in tutto il loro splendore :-)

@Amaranta, le immagini..."
😁 Lo splendore di Jane & Bob!

..."
Jane e Bob?
Quello è un altro :-D

@Amaranta, le immagini..."
eccole! Viste. Grazie per la dritta :)

Ah, già, questo non l'hanno ancora fatto.


Questa è una di quelle notizie che fa star bene e regala fiducia! Dov'è che avviene una cosa così bella e intelligente?

Complimenti al tuo collega di Italiano!

Sì, davvero, come dice Emilio, complimenti, mi pare una gran bella cosa.