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Bambola Quotes

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Henrik Ibsen
“Tu m'hai amato come una donna deve amare suo marito. Solamente tu non hai saputo scegliere i mezzi. Ma credi tu di essermi meno cara, perché non sai operare di propria scienza? No, no; affidati soltanto a me; io ti consiglierò; io ti condurrò, io ti guiderò. Non sarei un uomo se appunto codesta inesperienza femminile non ti rendesse più attraente a miei occhi.”
Henrik Ibsen, Casa di bambola / L'anitra selvatica / La donna del mare

Henrik Ibsen
“Ma ti pare che sarei capace di farlo, io?! Di ripudiarti, o di farti soltanto un rimprovero? Oh tu non conosci la natura dell'uomo, Nora. Vedi per un uomo non c'è nulla di più carezzevole, di più sereno che il sentimento di aver perdonato alla propria moglie, di averle perdonato sinceramente di tutto cuore. Il tesoro che egli possiede in lei si raddoppia, è come se essa rinascesse e, direi quasi diventasse ad un tratto sua moglie sua figlia. E ciò tu sarai per me, d'ora in poi, smarrita e inesperta creatura. Non ti prender pensiero di nulla, mia Nora; sii solamente franca con me e allora io sarò in pari tempo la tua volontà e la tua coscienza.”
Henrik Ibsen, A Doll's House

Henrik Ibsen
“Ora ci siamo. Tu non mi hai mai compresoâ€� Mi è stata fatta una grande ingiustizia, Torvaldo. Prima da mio padre, poi da te. Voi non mi avete mai amata. Vi è piaciuto soltanto ad essere innamorati di me”
Henrik Ibsen, A Doll's House

Henrik Ibsen
“No! Sono stata allegra! E tu fossi sempre tanto carino con me. Ma la nostra casa non è che è una stanza di ricreazione! A casa mia dal babbo, sono stata trattata come una bambola piccina. Qui da te, come una bambola grande. I bambini sono stati le mie bambole. [...]”
Henrik Ibsen, A Doll's House

Henrik Ibsen
“NORA: nNon ci credo più. Prima di tutto credo invece che io sia un essere umano, come te, né più ne meno, o, infine, voglio procurare di diventarlo. So bene che la maggior parte della gente ti darà ragione, Torvaldo, e che qualche cosa di simile è scritto nei libri. Ma io non posso più contentarmi di ciò che dice la maggioranza e di ciò che è scritto nei libri. Devo riflettere - da me stessa su certe cose e rendermele pienamente - chiare.
HELM: Ah, tu pensi e tu parli come una bambina in ragionevole.p
NORA: Può essere. Ma tu non pensi e non parli come l'uomo al quale potrei appartenere. Torvaldo, in codesto momento ho compreso chiaramente che ho vissuto qui per otto anni continui insieme con un estraneo che mi ha fatto fare tre figliuoli! Oh, è un pensiero per me insopportabile! Potrei stritolarmi! Potrei farmi a pezzi!”
Henrik Ibsen, A Doll's House

Antonella Vigliarolo
“Sua madre era stata piuttosto chiara nel raccomandarle di non svegliare la bambola se non per motivi molto seri e condizioni spe- cifiche.
Solo se avesse avuto una pena da cui non poteva guarire o un problema che non poteva altrimenti risolvere avrebbe dovuto ricorrervi.”
Antonella Vigliarolo, La bella Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta

Antonella Vigliarolo
“Vasilisa osservò il giocattolo con qualche perplessità. La Russia del suo tempo non mancava di streghe buone e malvagie, selvaggi spiriti dei boschi e fantasmi poco inclini a lasciare in pace i vivi, perciò una bambola portafortuna non le sembrò degna di scetticismo. La stupivano i colori lucidi e vibranti con cui era dipinta e il legno che non recava alcun segno di usura: era strano pensare che un oggetto all’apparenza così nuovo fosse stato tramandato da generazioni di donne.”
Antonella Vigliarolo, La bella Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta