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“E freddo, pi霉 freddo che nelle giornate d鈥檌nverno, quando il fiato si addensa nell鈥檃ria e le pozzanghere si ghiacciano, e ti scotti le dita quando tocchi il metallo e tremi e rabbrividisci anche se ti sei vestita con strati di roba pesante, e hai la sensazione che non riuscirai pi霉 a scaldarti mai pi霉 nella vita. Ancora pi霉 freddo di cos矛. E disperato, senza barlume di speranza. E la sensazione di essere morta. Smarrita per sempre da tutti. Sepolta viva negli abissi all鈥檌nsaputa di tutti. E la sensazione di inutilit脿, di essere a pezzi e sola. Nel buio gelido. Ecco come mi sentivo.
Mi sono spenta, pensai.
Mi sono estinta.
Non sono pi霉 accesa.”
― Edward Carey, Heap House

“Forse il freddo era la risposta鈥�

Non sarebbe meglio il gelo di questa ustionante agonia che non mi lascia mai? Che non mi fa respirare? Che mi uccide mentre mi mantiene in vita?
”
― L. D. Blooms, Gelo dentro

“Accarezz貌 le ruvide cortecce e poi fece scorrere le dita fra i rami pi霉 bassi con i movimenti rapidi e aggraziati di un conduttore d鈥檕rchestra.

Una leggera brezza si sollev貌 dal nulla, raggrinzando la superfice dell鈥檃cqua e scuotendo le foglie, dalle mani di Dedrick si sprigion貌 una consistente onda di energia invisibile e gradualmente la clorofilla presente nel fogliame cominci貌 a degenerare.

Le nervature verde vivo delle foglie iniziarono a scolorire e i loro bordi dentellati virarono verso tonalit脿 pi霉 calde.”
― L.D. Blooms, Gelo dentro