ŷ

Kerstin Gier Quotes

Quotes tagged as "kerstin-gier" Showing 1-17 of 17
Kerstin Gier
“I still have a headache,� said
Charlotte, without looking up from the
floor.
“There, you see?� Aunt Glenda gave
a venomous smile.
“I have a headache too,� said Mum.
“But that doesn’t mean I’m about to start traveling in time.”
Kerstin Gier, Ruby Red

Kerstin Gier
“....but talking to a ghost about a demon when you’re in a room full of people who can’t see either of them is not to be recommended.”
Kerstin Gier, Saphirblau

Kerstin Gier
“Qua nesquik mosquitos.”
Kerstin Gier, Ruby Red

Kerstin Gier
“Sie sagten, dass einem niemand das Zuhause nehmen kann, wenn man in sich selbst zu Hause ist. Und dass man alles in sich trägt, was man braucht, um überall ülich zu sein.”
Kerstin Gier, Wolkenschloss

“True love knows no constrains, no locks or bars.
Past every obstacle it makes its way.
It spreads its wings to soar toward the stars,
No earthly power will make it stop or stay.”
Matthias Claudius

“Ex hoc momento pendet aeternitas.
(L'eternità è appesa a questo momento.)”
iscrizione su meridiana Middle Temple Londra

Kerstin Gier
“„Weißt du, warum ich begonnen hatte, an diesen Dämon zu glauben?�, fragte er leise.
Ich schüttelte den Kopf.
„Weil mein Wunsch in Erfüllung gegangen ist, in genau dem Moment, in dem ich dich kennen gelernt habe.�
„Du hattest dir gewünscht, jemanden kennenzulernen, der einen stinkigen Käse in seinem Koffer hat?�
Er lachte nicht über meinen zugegeben ein bisschen mageren Witz, sondern fuhr mit einem Finger die Konturen meiner Lippen nach. „Du bist wie ich�, sagte er ernst. „Du liebst Rätsel. Du spielst gern. Du gehst mit Vorliebe Risiken ein. Wenn es droht, gefährlich zu werden, wird es für dich erst richtig spannend.� Er beugte sich noch ein bisschen näher, und ich konnte seinen warmen Atem spüren. „Das habe ich mir gewünscht. Dass ich jemanden treffe, in den ich mich verlieben kann. Du bist mein Herzenswunsch, Liv Silber.”
Kerstin Gier, Das erste Buch der Träume

“True love knows no constraints, no locks or bars.
Past every obstacle it makes its way.
It spreads its wings to soar toward the stars,
No earthly power will make it stop or stay.”
Matthias Claudius

Kerstin Gier
“Je to trochu divný, ale zrovna teď uvažuju, že se začínám docela těšit na nudné elapsovací večery do roku 1953," řekl Gideon. ,,Jen ty a já a sestřenka pohovka...”
Kerstin Gier, Saphirblau

Kerstin Gier
“«Sai perché ho cominciato a credere all’esistenza di questo demone?» disse sottovoce.
Risposi scuotendo la testa.
«Perché il mio desiderio è stato esaudito nel momento stesso in cui ti ho conosciuta.»
«Avevi desiderato di conoscere qualcuno che teneva in valigia un formaggio puzzolente?»
Non rise alla mia battuta sinceramente un po� squallida, ma mi tracciò il contorno delle labbra con un dito. «Tu sei come me» disse serio. «Ami gli enigmi. Ti piace giocare. Ti piace affrontare i rischi. Quando la situazione minaccia di diventare pericolosa, allora per te diventa davvero interessante.» Si chinò verso di me, sfiorandomi la pelle con il suo respiro. «Ecco che cosa avevo desiderato. Di conoscere qualcuno di cui potermi innamorare. Tu sei il mio desiderio più segreto, Liv Silver.»”
Kerstin Gier, Das erste Buch der Träume

Kerstin Gier
“«Ti amo» disse Henry
all'improvviso, stringendomi a sé.
Dimenticai all'istante Charles. Henry non pronunciava spesso quelle due
magiche parole. Nelle otto settimane
e mezzo passate le aveva dette per la
precisione tre volte e, tutte le volte
che lo faceva, per qualche motivo mi
sentivo a disagio. L'unica risposta
adeguata e valida per tale
affermazione era sicuramente «ti
amo anch'io», ma per qualche
motivo non mi era mai riuscito di
pronunciarla. Non perché non lo
amassi, al contrario, semplicemente
perché «Ti amo anch'io» non aveva
nemmeno lontanamente lo stesso
peso di un «Ti amo» detto di slancio.
«Anche se non riesco a
trasformarmi in un razzo spaziale oa diventare invisibile?» risposi.
Henry annuì. «Imparerai a farlo.
Hai un talento straordinario. Sotto
ogni aspetto.» Poi si sporse verso di
me e cominciò a baciarmi. E così il
sogno diventò proprio bello.”
Kerstin Gier, Das zweite Buch der Träume

Kerstin Gier
“Charlotte faceva sempre quello che le dicevo. Tu invece no. E questo è molto scocciante. Però anche divertente. E dolce." Stavolta non fu solo il suo sguardo a farmi vacillare.”
Kerstin Gier, Rubinrot

Kerstin Gier
“Tu... tu sei così... così un...�
ì?�
“Un pezzo di merda?�
Si avvicinò ancora di un passo, a occhio e croce restava al massimo un centimetro tra di noi.
“Vedi ecco qual è la differenza tra Charlotte e te: lei non avrebbe mai detto una cosa del genere�.
All'improvviso avevo il fiato corto. “Forse perché tu non gliene dai mai motivo.�
“No, non è per questo. Credo semplicemente che sia più educata.�
“Già, e ha anche i nervi più saldi� aggiunsi. Per qualche motivo non riuscivo a togliere gli occhi dalla bocca di Gideon. “Nel per caso tu dovessi provarci un'altra volta, quando siamo ad annoiarci in un confessionale, sappi che non mi farò cogliere di sorpresa una seconda volta da te!�
“Vuoi dire che non ti farai baciare da me una seconda volta?�
“Esatto� bisbigliai incapace di muovermi.
“Peccato� disse Gideon, avvicinando così tanto la bocca alla mia, che sentivo il suo respiro sulle labbra. Ero consapevole che non mi stavo comportando esattamente come se volessi tener fede per davvero al proposito che avevo appena espresso. Non ne avevo proprio l'intenzione. Era già tanto se mi trattenevo dal gettare le braccia al collo di Gideon. E ormai era passato da tempo il momento giusto per voltarmi o allontanarlo da me.
Evidentemente anche Gideon era giunto alla medesima conclusione. La sua mano cominciò ad accarezzarmi i capelli, poi finalmente avertii il morbido contatto delle sue labbra.”
Kerstin Gier, Saphirblau

Kerstin Gier
“,,Ostatní mně nevidí," řekl ten malý duch.
,,Já vím," přikývla jsem, ,,Jmenuju se Gwendolyn. A ty?"
,,Pro tebe ješte pořád doktor White."
,,Jmenuju se Robert," řekl duch.
,,To je moc pěkné jméno," konstatovala jsem.
,,Děkuji," řekl doktor White, ,,Ty máš zase pěkné žíly.”
Kerstin Gier, Rubinrot

Kerstin Gier
“«Henry, riguardo a...»
«Lo so» mi interruppe subito Henry e all’improvviso sembrava imbarazzato. «E hai ragione. È strano che non sei mai venuta a casa mia e puoi venire solo ora che la casa è vuota e che abbiamo un posto dove dormire insieme senza essere disturbati. Per non farti sentire così... strana, vorrei invitarti a casa mia domenica prossima.» Fece un gran respiro. «Così conoscerai ufficialmente la mia famiglia. E loro conosceranno te.»
Non potei far altro che guardarlo sorpresa. All’improvviso sembrava più nervoso di me, lì in piedi con le mani nelle tasche dei jeans e lo sguardo colpevole rivolto verso di me.
«È vero che finora ho fatto di tutto perché tu non dovessi conoscerli. E sono stato abbastanza... ti ho parecchio ferita. Quella storia di B. e di mio padre, e come mi sono comportato dopo...» Fece un passo verso di me. «Ma adesso che siamo di nuovo insieme non vorrei ripetere gli stessi errori.»
Ancora un passo.
Stese le mani verso di me. «Perché sai, Liv...»
Adesso mi stava davanti. Mi guardava così concentrato, come fossi un indovinello che doveva risolvere e notai che qualcosa dentro di me era andato fuori tempo. Probabilmente il mio cuore. «Perché sai, Liv, io non voglio perderti un’altra volta.»”
Kerstin Gier, Das dritte Buch der Träume

Kerstin Gier
“«Maledizione!» esclamò Henry. Ci trovavamo nel corridoio dall’altra parte della porta, senza esserci portati dietro neppure una goccia dell’acqua del sogno di Mrs Honeycutt. Un singolare rimpianto si diffuse dentro di me quando Henry chiuse con forza la porta alle nostre spalle. Là dentro regnava una gran pace. Qua fuori, al contrario...
Henry mi diede la mano e mi aiutò a rialzarmi in piedi. «Tutto a posto?» Era più pallido del solito. «Sembrava che dovessi... che dovessi dissolverti.»
«Sì, credo che fosse proprio così.» Ero ancora occupata a riprendere fiato e mi sorprendeva non dover neppure tossire. «Forse morire non è così brutto. Forse si nuota davvero semplicemente in un altro mondo, dove tutto è pacifico, luminoso e buono.»
Henry mi prese per le spalle. «Non dirlo con tanta nostalgia, Liv. Mi fai paura.» Mi strinse al petto. «Ho tanto bisogno di te» mormorò tra i miei capelli.
Sentii un improvviso groppo in gola, che mi impedì di rispondere. In ogni caso non sarebbe stato niente di originale, ma un banalissimo: «anch’io».
Gli gettai le braccia al collo e lo baciai. Anche questa era una specie di risposta, e forse nemmeno la peggiore.
Henry di sicuro sospirò piano e mi strinse più forte.”
Kerstin Gier, Das dritte Buch der Träume

Kerstin Gier
“Non sei una ragazza qualunque, Gwendolyn" bisbigliò, mentre mi accarezzava i capelli. "Sei straordinaria. Non hai bisogno della magia del corvo per essere speciale per me." Il suo viso si avvicinò ancora di più. Quando le sua labbra toccarono la mia bocca, chiusi gli occhi.
Okay. A questo punto potevo svenire.”
Kerstin Gier