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Lager Quotes

Quotes tagged as "lager" Showing 1-6 of 6
Primo Levi
“I too entered the Lager as a nonbeliever, and as a nonbeliever I was liberated and have lived to this day.”
Primo Levi, The Drowned and the Saved

Primo Levi
“鈥n this place everything is forbidden, not for hidden reasons, but because the camp has been created for that purpose.”
Primo Levi, Survival in Auschwitz

Primo Levi
“A molti, individui o popoli, pu貌 accadere di ritenere, pi煤 o meno consapevolmente, che 芦ogni straniero 猫 nemico禄. Per lo pi煤 questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager.”
Primo Levi

Primo Levi
“Dal Ka-Be la musica non si sente bene: arriva assiduo e monotono il martellare della grancassa e dei piatti, ma su questa trama le frasi musicali si disegnano solo a intervalli, col capriccio del vento. Noi ci guardiamo l'un l'altro nei nostri letti, perch猫 tutti sentiamo che questa 猫 musica infernale.
I motivi sono pochi, una dozzina, ogni giorno gli stessi, mattina e sera: marce e canzoni popolari care a ogni tedesco. Esse giacciono incise nelle nostre menti, saranno l'ultima cosa del Lager che dimenticheremo: sono la voce del Lager, l'espressione sensibile della sua follia geometrica, della risoluzione altrui di annullarci prima come uomoni per ucciderci poi lentamente.
Quando questa musica suona, noi sappiamo che i compagni, fuori nella nebbia, partono in marcia come automi; le loro anime sono morte e la musica li sospinge, come il vento le foglie secche, e si sostituisce alla loro volont脿. Non c'猫 pi霉 volont脿, ogni pulsazione diventa un passo, una contrazione rilflessa dei muscoli sfatti. [...] Ma dove andiamo non sappiamo. Potremo forse sopravvivere alle malattie e sfuggire alle scelte, forse anche resistere al lavoro e alla fame che ci consumano: e dopo? Qui, lontani momentaneamente dalle bestiemme e dai colpi, possiamo rientrare in noi stessi e meditare, e allora diventa chiaro che non ritorneremo. Noi abbiamo viaggiato fin qui nei vagoni piombati; noi abbiamo visto partire verso il niente le nostre donne e i nostri bambini; noi fatti schiavi abbiamo marciato centro volte avanti e indietro alla fatica muta, spenti nell'anima prima che dalla morte anonima. Noi non ritorneremo. Nessuno deve uscire di qui, che potrebbe portare al mondo, insieme col segno impresso nella carne, la mala novella di quanto ad Auschwitz, 猫 bastato animo all'uomo di fare all'uomo.”
Primo Levi

Imre Kert茅sz
“... e in quell'aria dall'odore acre, da lontano, riconobbi senza alcun dubbio il profumo della zuppa di rape. 脠 stato un peccato, perch茅 quella vista, quel profumo hanno scatenato nel mio petto ormai gi脿 sordo un sentimento il cui impeto 猫 riuscito a spillare ai miei occhi aridi un paio di gocce che hanno scaldato la mia faccia fredda e bagnata. E qualunque sforzo di valutare e ragionare, di ricorrere al buonsenso e alla lucidit脿 mentale non sono serviti 鈥� dentro di me non ho potuto evitare di sentire la voce furtiva, in un certo senso vergognosa della sua stessa insensatezza, che tuttavia diventava sempre pi霉 ostinata, la voce di un desiderio sommesso quanto ardente: poter vivere ancora un pochino in quel bel campo di concentramento.”
Imre Kert茅sz, Fatelessness

Himmilicious
“Live, love, laugh it off and let it go. That鈥檚 life.
Best served with a fat steak, chilled Lager, pinch of salt, lemon wedges”
Himmilicious