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Orgoglio Quotes

Quotes tagged as "orgoglio" Showing 1-11 of 11
André Aciman
“Orgoglio è il soprannome che diamo alla paura.”
André Aciman, Find Me

Simonetta Agnello Hornby
“La »å¾±²µ²Ô¾±³Ùà si deve mantenere, sempre, ma l'orgoglio porta male.”
Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa

Diego De Silva
“Neanche comincio a descrivergli com'era vestita che già mi ferma.
� Sa cosa? Mi sembra che questa storia non rappresenti affatto un problema, per lei.
«Andiamo bene, � penso, � manco ho iniziato e già ti sembra?»
� Come fa a dirlo, scusi?
� È il tono che usa. Sembra orgoglioso di sé.
Lo fisso. Ci metto un po' a riconoscere che è vero.”
Diego De Silva, Sono contrario alle emozioni

John Irving
“«Ho letto tutti i tuoi libri» rispose con entusiasmo. «I tuoi romanzi sono stati una specie di in loco parentis per me» aggiunse, scandendo con cura le parole latine. «Quasi dei genitori, insomma»
Ci sorridemmo: aveva detto tutto quello che c’era da dire, e l’aveva detto proprio bene. Suo padre sarebbe stato felice dell’uomo che era diventato, nella misura in cui riusciva a concepire la felicità. Io e Tom eravamo cresciuti con il disprezzo per noi stessi, perché ci avevano insegnato che le differenze sessuali erano sbagliate. Ora mi vergogno di aver sperato che Peter non fosse come Tom, né come me. Forse l’augurio migliore per i ragazzi della sua generazione era che venissero su “come noiâ€�, però orgogliosi di ciò che erano.”
John Irving, In One Person

Carlos Liscano
“Ho conosciuto anche, per mia fortuna, alcuni dei migliori uomini che la società ha dato alla mia generazione. Averli conosciuti mi rende orgoglioso. Alcuni sono morti, altri girano per il mondo, anonimi come sono sempre stati, senza sapere che furono per me, in alcuni momenti, esempio di qualcosa. Conoscerli non è stato un mio merito, ma se la mia vita non fosse stata quello che è stata, se non avessi fatto alcune scelte, essi non avrebbero attraversato la mia. Anche se non ho imparato tutto quello che avrebbero potuto insegnarmi, sapere che quegli uomini e quelle donne esistono, aver conosciuto la loro generosità, il loro talento, la loro forza e la loro capacità di resistenza mi fornisce una percezione dell’essere umano che altrimenti non avrei acquisito. In essi ho ammirato il coraggio e il talento, la capacità di resistenza al dolore e alle avversità. Ho ammirato la solidarietà primitiva di dare, anche nelle peggiori circostanze, quel poco che si ha a che ne ha bisogno senza neppure chiedergli il nome. Ho ammirato la forza per ricominciare la vita quando il cammino più facile era la morte. Le due cose che più ammiro e rispetto sono il coraggio e il talento. Ho conosciuto persone che avevano molto di entrambe.”
Carlos Liscano, Lo scrittore e l'altro

Nikolai Gogol
“Niente è più bello che essere in tutto debitori soltanto a se stessi.”
Nikolai Gogol, Racconti di Pietroburgo

Henry James
“Osmond aveva l’attaccamento della conoscenza vecchia, e Isabel lo stimolo di quella nuova, che sembrava assicurarle un avvenire in cui la percezione della bellezza avrebbe raggiunto un livello assai alto. Il desiderio di spazi interminati era stato sostituito nella sua anima dal senso che la vita è vuota se non si ha qualche obbligo personale che possa far convergere le energie in un punto solo. Aveva detto a Ralph di aver «visto la vita» per un anno o due, e di essere stanca ormai, non dell’azione di vivere, ma di quella di stare a guardare. Che ne era stato di tutti i suoi ardori, delle sue aspirazioni, delle sue teorie, dell’alta stima che faceva della propria indipendenza e della sua incipiente certezza di non sposarsi mai? Queste cose erano state assorbite in una più primitiva esigenza, una esigenza che a soddisfarla spazzava via innumerevoli questioni, e tuttavia appagava infiniti desideri. Essa semplificava la situazione di colpo, cadeva dall’alto come la luce delle stelle, e non aveva bisogno di spiegazione alcuna. C’era una spiegazione sufficiente nel fatto che egli era l’innamorato suo, proprio suo, e
che lei avrebbe potuto essergli utile. Poteva arrendersi a lui con una specie di umiltà, poteva sposarlo con una specie di orgoglio; non prendeva soltanto,
donava anche.”
Henry James, The Portrait of a Lady

R.J. Driscoll
“Sapeva bene di che pasta era fatta. Era rabbia ed era orgoglio; era le strade di Southwark, la paura che aveva provato, la tristezza a cui non voleva dare un nome. Nell Ruell era fatta della fame che non sarebbe mai riuscita a saziare, nemmeno di fronte al banchetto di Sir Hughie; una fame che l'aveva spinta più lontano di quanto il dolore avrebbe mai potuto.”
R.J. Driscoll, Nell Ruell va all'inferno

Jacqueline Carey
“Orgoglio, desiderio, compassione, intelligenza, belligeranza, ´Ú±ð³¦´Ç²Ô»å¾±³Ùà, ±ô±ð²¹±ô³Ùà... e colpa. Ma al di sopra di tutto c'è l'amore. E se desideriamo essere più che umani, è quella la stella che dobbiamo seguire. Non possiamo fare altro che tentare. È sufficiente.”
Jacqueline Carey, Kushiel's Avatar

Valentina D'Urbano
“ « Anche tuo padre se potesse vederti sarebbe orgoglioso di te. »
 Non è vero. È una gran cazzata. Se potesse vedermi, mio padre si vergognerebbe di me. Si vergognerebbe perché ho scelto la strada più facile, quella che il mondo ci ha riservato da quando siamo nati. Ho scelto la strada facile e non ho neanche provato a imboccare quella difficile, quella che porta fuori, in qualche altro posto. Ho scelto insieme a te la strada che gira intorno, quella che non porta da nessuna parte e quando arrivi sei ancora al punto di partenza ed è come se non ti fossi mai mosso.
 Lui non sarebbe orgoglioso, sarebbe deluso. Ecco perché mai come in questo momento sono felice che non possa vedermi. Che non possa vederci.”
Valentina D'Urbano, Quella vita che ci manca

Franz Werfel
“Era l'orgoglio che infiamma sempre la nostra materia, quando lo spirito le ha dato una sconfitta.”
Franz Werfel, I quaranta giorni del Mussa Dagh: Volume II