Emilio Berra's Reviews > Austerlitz
Austerlitz
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Un'animata solitudine
Può contenere spoiler
Sebald è considerato forse il miglior scrittore tedesco degli ultimi decenni.
Dopo aver letto il piacevole breve testo "Il passeggiatore solitario", belle pagine sulle tracce di un altro grande, R. Walser, m'attendevo qualcosa di diverso da questo libro, "Austerlitz", salutato dai critici come autentico capolavoro, il cui protagonista è un docente di Storia dell'Architettura, studioso solitario spesso in viaggio per l'Europa, visitatore di luoghi particolari e, benché non in primo piano, alla ricerca delle proprie misteriose origini.
Qui non ho trovato quella lievità di scrittura che immaginavo, bensì una prosa densa e corposa che procede come come un fiume in piena, con ampio periodare e lunghe frasi che si concatenano in un fluire compatto : 315 pagine con un solo 'punto a capo', fortunatamente corredate da bellissime fotografie in bianco e nero pertinenti al testo.
Questo libro sfavillante di cultura ci regala anche alcune brevi e fulminanti immagini di personaggi famosi : Schumann salvato "nelle acque gelide del Reno" ; oppure Casanova ormai vecchio e canuto bibliotecario nel castello di Dux tra uno sfarfallio di libri.
La dimensione più congeniale al protagonista è quella austera e solitaria, in cui "prendere le distanze se qualcuno mi veniva troppo vicino" e non veder "altro intorno a me se non misteri e segni".
Una sala di lettura, "percorsa da leggeri mormorii, fruscii e colpetti di tosse", può parergli un luogo consono, con l'incerta sensazione di essere "sull'isola dei beati o, al contrario, in una colonia penale" . Oppure il cimitero, con "statue di angeli, perlopiù senza ali o comunque mutilate, che parevano impietrite proprio nell'atto di spiccare il volo" . E proprio a Parigi, su una tomba lungamente ricercata, scorge i nomi di due persone morte nel '44 ("morts en deportation"), dissolte "nell'aria grigia".
Può contenere spoiler
Sebald è considerato forse il miglior scrittore tedesco degli ultimi decenni.
Dopo aver letto il piacevole breve testo "Il passeggiatore solitario", belle pagine sulle tracce di un altro grande, R. Walser, m'attendevo qualcosa di diverso da questo libro, "Austerlitz", salutato dai critici come autentico capolavoro, il cui protagonista è un docente di Storia dell'Architettura, studioso solitario spesso in viaggio per l'Europa, visitatore di luoghi particolari e, benché non in primo piano, alla ricerca delle proprie misteriose origini.
Qui non ho trovato quella lievità di scrittura che immaginavo, bensì una prosa densa e corposa che procede come come un fiume in piena, con ampio periodare e lunghe frasi che si concatenano in un fluire compatto : 315 pagine con un solo 'punto a capo', fortunatamente corredate da bellissime fotografie in bianco e nero pertinenti al testo.
Questo libro sfavillante di cultura ci regala anche alcune brevi e fulminanti immagini di personaggi famosi : Schumann salvato "nelle acque gelide del Reno" ; oppure Casanova ormai vecchio e canuto bibliotecario nel castello di Dux tra uno sfarfallio di libri.
La dimensione più congeniale al protagonista è quella austera e solitaria, in cui "prendere le distanze se qualcuno mi veniva troppo vicino" e non veder "altro intorno a me se non misteri e segni".
Una sala di lettura, "percorsa da leggeri mormorii, fruscii e colpetti di tosse", può parergli un luogo consono, con l'incerta sensazione di essere "sull'isola dei beati o, al contrario, in una colonia penale" . Oppure il cimitero, con "statue di angeli, perlopiù senza ali o comunque mutilate, che parevano impietrite proprio nell'atto di spiccare il volo" . E proprio a Parigi, su una tomba lungamente ricercata, scorge i nomi di due persone morte nel '44 ("morts en deportation"), dissolte "nell'aria grigia".
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Ajeje
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Jun 07, 2018 06:13AM

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condivido sulla " prosa corposa " , ne ho letto altri di Sebald ma, effettivamente, non è uno scrittore molto scorrevole.

condivido sulla " prosa corposa " , ne ho letto altri di Sebald ma, effettivamente, non è uno scrittore molto scorrevole."
Grazie, Agnes. Oltre a questo dell'autore ho letto solo un altro libro, molto esile, "Il passeggiatore (o camminatore) solitario", con protagonista R. Walser, che mi è piaciuto.

Può contenere spoiler Scusami Emilio ma mi hai fatto ridere :) ho pensato anche a può contenere tracce di arachidi, gusci di uova, gusci di frutta secca, Sebald mi manca e non pensavo fosse un libro a rischio di spoiler


Può contenere spoiler Scusami Emilio ma mi hai fatto ridere :) ho pensato anche a può contenere tracce di arachidi, gusci di uova, gusci di frutta secca, Sebald mi manca e non..."
In effetti è così : non ho esplicitato il finale, però si può intuire. E' vero che Sebald non è autore di trame ; qui però c'è una specie di 'conclusione'.

D'accordo , è un libro molto bello, benché io prediliga scritture lievi.

Buona lettura, dunque, Lorin!



Interessante ciò che dici, Domenico.



austera
. L'austerità bellica del..."
Grazie, Jola.



Grazie, Sergio.

Ti comprendo bene, Delfi. Ho trovato però questo libro più interessante e meno faticoso dell' "Ulisse" .