Dagio_maya 's Reviews > Fermati
Fermati
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Un altro libro che mi rimane in mano dopo un’incursione in biblioteca.
Succede � spesso- che vada a ritirare qualche volume e le mie mani –incaute- senza nessun comando si muovono autonomamente.
Senza rendermene conto, mi trovo al banco prestiti e il gioco è fatto.
Non conoscevo né titolo né autrice ma mi sono fatta ammaliare dalla copertina che caso vuole tanto assomiglia ad un altro libro che sto leggendo contemporaneamente
Ventotto componimenti, brevi e fulminei che riflettono su fatti di cronaca (ad esempio� Genova � sul crollo del ponte Morandi oppure “Giustizia per Giulio�) e, soprattutto, sullo sguardo intollerante verso chi è straniero (� Altro da me sei tu che credi/d’esser meglio dei migranti/tu che scambi la fortuna/d’esser nato in occidente/per un merito e un diritto/tu che non ti fermi mai/egoista come sei/a pensare e immaginare/cos’� un figlio da salvare/dalle bombe e dalla fame.�)
Con un moto di sdegno, Cangemi punta il dito e concentra la sua lirica proprio verso queste ingiustizie:
� Oggi a muovere questa mia penna
è la stessa passione di allora
però adesso lo sguardo si è alzato
a cercare lo sguardo del mondo
perché sento la peste dell’odio
farsi strada tra menti annebbiate
da una rabbia insensata e violenta.�
-------------------
Fermati
Fermati, uomo
finché ancora puoi
sai già dove porta
l’istinto bestiale
che emerge arrogante
e dilaga violento
senza coscienza
memoria e ragione.
Fermati, mondo
che scivoli inerte
sul piano inclinato
dell’odio razziale
aggrappati, presto
alla storia, al pensiero
all’amore tra umani
che lotta e resiste.
Succede � spesso- che vada a ritirare qualche volume e le mie mani –incaute- senza nessun comando si muovono autonomamente.
Senza rendermene conto, mi trovo al banco prestiti e il gioco è fatto.
Non conoscevo né titolo né autrice ma mi sono fatta ammaliare dalla copertina che caso vuole tanto assomiglia ad un altro libro che sto leggendo contemporaneamente


Ventotto componimenti, brevi e fulminei che riflettono su fatti di cronaca (ad esempio� Genova � sul crollo del ponte Morandi oppure “Giustizia per Giulio�) e, soprattutto, sullo sguardo intollerante verso chi è straniero (� Altro da me sei tu che credi/d’esser meglio dei migranti/tu che scambi la fortuna/d’esser nato in occidente/per un merito e un diritto/tu che non ti fermi mai/egoista come sei/a pensare e immaginare/cos’� un figlio da salvare/dalle bombe e dalla fame.�)
Con un moto di sdegno, Cangemi punta il dito e concentra la sua lirica proprio verso queste ingiustizie:
� Oggi a muovere questa mia penna
è la stessa passione di allora
però adesso lo sguardo si è alzato
a cercare lo sguardo del mondo
perché sento la peste dell’odio
farsi strada tra menti annebbiate
da una rabbia insensata e violenta.�
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Fermati
Fermati, uomo
finché ancora puoi
sai già dove porta
l’istinto bestiale
che emerge arrogante
e dilaga violento
senza coscienza
memoria e ragione.
Fermati, mondo
che scivoli inerte
sul piano inclinato
dell’odio razziale
aggrappati, presto
alla storia, al pensiero
all’amore tra umani
che lotta e resiste.
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