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Bruna
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Sep 01, 2017 08:16AM

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Sorpresona: stando a Wikipedia inglese il nostro monsignore era nientemeno che figlio dell'arcivescovo di Canterbury. Dite pure che sono cattiva ma diffido ulteriormente dei religiosi (era prete nella chiesa del padre) che cambiano fede, secondo me diventano ancora più fanatici.
Uno sguardo a wikipedia pure io:
paragonandolo a Verne quanto a idee di tecnologia futura, dice che Benson ha predetto le interstatali (bella forza), i dirigibili (già esistevano da 50 anni), le armi di distruzione di massa e la possibilità di lanciare le armi da un velivolo (ma gli aerei già esistevano...); non so voi, ma io tutta questa sci-fi non ce la vedo.
Inoltre, papa Francesco ha detto che la mondanità porta al progressismo (oibò!, ndr) e all'uniformità di pensiero, che è quello che ha praticamente detto Benson, una sorta di profezia.
Eppure ho l'impressione che questo testo sia ampiamente sopravvalutato, in primis per i contenuti, ma soprattutto per lo stile... al confronto l'apocalisse è un gran pezzo di letteratura
My two cents: non siamo di fronte a un romanzo, ma alle paure di un uomo. Perché non sono descritti i mali della società ? Sulla base di cosa dovrei simpatizzare con Percy e non con Oliviero?
Sono solo a un terzo (scusate il ritardo) al punto in cui (view spoiler) ma non mi sta intrigando particolarmente, eccezion fatta per la voglia di vedere dove andrà a parare. Voglio vedere Felsemburgh in azione.
paragonandolo a Verne quanto a idee di tecnologia futura, dice che Benson ha predetto le interstatali (bella forza), i dirigibili (già esistevano da 50 anni), le armi di distruzione di massa e la possibilità di lanciare le armi da un velivolo (ma gli aerei già esistevano...); non so voi, ma io tutta questa sci-fi non ce la vedo.
Inoltre, papa Francesco ha detto che la mondanità porta al progressismo (oibò!, ndr) e all'uniformità di pensiero, che è quello che ha praticamente detto Benson, una sorta di profezia.
Eppure ho l'impressione che questo testo sia ampiamente sopravvalutato, in primis per i contenuti, ma soprattutto per lo stile... al confronto l'apocalisse è un gran pezzo di letteratura
My two cents: non siamo di fronte a un romanzo, ma alle paure di un uomo. Perché non sono descritti i mali della società ? Sulla base di cosa dovrei simpatizzare con Percy e non con Oliviero?
Sono solo a un terzo (scusate il ritardo) al punto in cui (view spoiler) ma non mi sta intrigando particolarmente, eccezion fatta per la voglia di vedere dove andrà a parare. Voglio vedere Felsemburgh in azione.

Fosse scritto meglio (e anche tradotto meglio) e magari un po' meno noioso, sarebbe una lettura gradevole, oltre che utile.
Bruna wrote: "Mi mancano 80 pagine alla fine. Vado avanti perché sono caparbia, ma che fatica! Devo dire che Benson ha un certo talento per la descrizione dei paesaggi, che rende con afflato lirico, forse avrebb..."
Io l'ho letto in inglese e francamente non ho sofferto così tanto per lo stile. Che è pomposo e forzatamente lirico in molti passaggi, eppure non stona. Come diceva Nazzarena sembra più un opuscolo della parrocchia di Benson che un romanzo, eppure "[he] was lauded in his own day as one of the leading figures in English literature", ci ricorda anche la biografia su GR.
Per altro il finale è riassumibile con l'interiezione "meh": da buon cattolico che si è scelto come tema la sofferenza e la persecuzione non indietreggia di un millimetro, nemmeno quando questa persecuzione è oggettivamente assurda.
Conoscendomi darò un'occhiata, se lo trovo, all'altro suo romanzo speculare, quello in cui il cattolicesimo governa il mondo.
Mi è piaciuto? No, ma gli darò un voto alto e appena ho tempo per riprendere in mano le tante sottolineature scriverò una recensione delle più lunghe. E' un romanzo spocchioso, ma come dici tu stimolante per riflessioni inusuali.
Io l'ho letto in inglese e francamente non ho sofferto così tanto per lo stile. Che è pomposo e forzatamente lirico in molti passaggi, eppure non stona. Come diceva Nazzarena sembra più un opuscolo della parrocchia di Benson che un romanzo, eppure "[he] was lauded in his own day as one of the leading figures in English literature", ci ricorda anche la biografia su GR.
Per altro il finale è riassumibile con l'interiezione "meh": da buon cattolico che si è scelto come tema la sofferenza e la persecuzione non indietreggia di un millimetro, nemmeno quando questa persecuzione è oggettivamente assurda.
Conoscendomi darò un'occhiata, se lo trovo, all'altro suo romanzo speculare, quello in cui il cattolicesimo governa il mondo.
Mi è piaciuto? No, ma gli darò un voto alto e appena ho tempo per riprendere in mano le tante sottolineature scriverò una recensione delle più lunghe. E' un romanzo spocchioso, ma come dici tu stimolante per riflessioni inusuali.

Paradossalmente, questo romanzo mi ha fatto capire meglio l'integralismo religioso in genere, non tanto quello cristiano in particolare. In un certo senso, è stato un po' come gettare uno sguardo dentro la testa di un talebano.
Bruna wrote: "In un certo senso, è stato un po' come gettare uno sguardo dentro la testa di un talebano"
Vero? Temevo di essere la sola ad essermi portata dietro questa sensazione.
Vero? Temevo di essere la sola ad essermi portata dietro questa sensazione.

Roberta wrote: "Bruna wrote: "In un certo senso, è stato un po' come gettare uno sguardo dentro la testa di un talebano"
Vero? Temevo di essere la sola ad essermi portata dietro questa sensazione."
D'accordo con voi pur essendo solo al 55%*. Credo che il fondamentalismo religioso sia alquanto trasversale... tendiamo a pensare al jihad, ma non dimentichiamoci di quanti morti hanno causato le guerre di religione in Europa.
* vado piano perché è oggettivamente noioso e mi distraggo, capita che mi ritrovo il kindle in stand-by senza accorgermene. Se Quando avrò finito mi produrrò in una recensione di quelle del tipo "come non si scrive un romanzo".
Vero? Temevo di essere la sola ad essermi portata dietro questa sensazione."
D'accordo con voi pur essendo solo al 55%*. Credo che il fondamentalismo religioso sia alquanto trasversale... tendiamo a pensare al jihad, ma non dimentichiamoci di quanti morti hanno causato le guerre di religione in Europa.
* vado piano perché è oggettivamente noioso e mi distraggo, capita che mi ritrovo il kindle in stand-by senza accorgermene.
Simona wrote: "Io ho dovuto leggere più volte le pagine finali del libro perchè ho avuto la tua stessa sensazione, Bruna. Tant'è che, appena terminato, volevo scrivere subito sul gruppo per chiedere cosa signific..."
Immagino significhi l'accettazione totale del volere di Dio, la gioia di diventare martiri della causa. Probabilmente agli occhi dell'autore è una resistenza passiva in stile Gandhi, per noi è un nonsense
Immagino significhi l'accettazione totale del volere di Dio, la gioia di diventare martiri della causa. Probabilmente agli occhi dell'autore è una resistenza passiva in stile Gandhi, per noi è un nonsense

Sì Roberta, questo mi era chiaro. In realtà non ho capito se (view spoiler)

Simona wrote: "Roberta wrote: "Simona wrote: "Io ho dovuto leggere più volte le pagine finali del libro perchè ho avuto la tua stessa sensazione, Bruna. Tant'è che, appena terminato, volevo scrivere subito sul gr..."
Visto il punto di vista totalmente cristiano non credo le due cose siano diverse: (view spoiler) .
Piuttosto... alivascelli? In inglese li hanno chiamati volor/volors. Immagino sia dal latino.
Visto il punto di vista totalmente cristiano non credo le due cose siano diverse: (view spoiler) .
Piuttosto... alivascelli? In inglese li hanno chiamati volor/volors. Immagino sia dal latino.

Mi ha colpito anche la visione che Benson ha dato dell'avvento del culto dell'uomo, con cerimonie, statue vere e proprie liturgie, io invece avrei creduto che il superamento delle superstizioni cattoliche, come le definisce Felseburgh portasse all'abolizione del rito. Questo mi ha ricordato che all'inizio i cristiani inglobarono festività pagane nelle proprie celebrazioni.
Caterina wrote: "Anche io ho terminato a fatica la lettura di questo libro, in più di un occasione mi ha provocato una irresistibile sonnolenza. Ho letto con interesse le osservazioni fatte, mi hanno facilitato la ..."
Concordo in tutto. Aggiungo che Benson ha avuto 1000 occasioni per fare aggiungere qualità alla storia e le ha evitate tutte. Mabel, per esempio: un eventuale conflitto tra le sue credenze pregresse, la fede della madre, la contestazione della nuova legge, il dialogo con l'ex-prete, la visione alla clinica... un buono scrittore ne avrebbe tratto un dilemma etico-morale importante e coinvolgente, invece qui niente.
Concordo in tutto. Aggiungo che Benson ha avuto 1000 occasioni per fare aggiungere qualità alla storia e le ha evitate tutte. Mabel, per esempio: un eventuale conflitto tra le sue credenze pregresse, la fede della madre, la contestazione della nuova legge, il dialogo con l'ex-prete, la visione alla clinica... un buono scrittore ne avrebbe tratto un dilemma etico-morale importante e coinvolgente, invece qui niente.


Mabel è sicuramente l'unico personaggio con un certo spessore psicologico, anche se (come avete appunto scritto) (view spoiler)

Sì per Mabel, ma lo capisco dalla biografia dell'autore cercata online e non dal romanzo in sè. Ripeto, per me non è capace di capitalizzare sui passaggi emotivi della storia, nemmeno quando andrebbero a vantaggio della sua tesi.
Ho riletto il finale in pausa pranzo.
(view spoiler)
PS: e come sempre è il libro che non è piaciuto a generare il maggior numero di commenti.
(view spoiler)
PS: e come sempre è il libro che non è piaciuto a generare il maggior numero di commenti.

L'ambiguità c'è, ma non troppo.

Invece vorrei segnalare un altro titolo che ho finito da qualche giorno e che ho classificato come distopia. Si tratta di Campo Archimede di Thomas Disch.
Mi scuso fin d’ora, perché sarò prolissa.
Ho finito, letto i vostri commenti con spoiler, rispolverato le mie conoscenze cattoliche e ripreso uno o due passi dell'Apocalisse di Giovanni per cercare di farmi un'idea di questo libro che vada oltre il meh.
Io odio che mi si dica come leggere/interpretare un libro*, ma alla fine della mia edizione c'era una nota di lettura che diceva che non abbiamo davanti un romanzo politico, ma un romanzo religioso. E secondo me è esattamente così, anche se ho iniziato ad avere questa sensazione solo negli ultimi capitoli. Lo stavo leggendo nel modo sbagliato, cercavo quello che cerco in una distopia, cioè una società diversa da, ma uguale a, quella in cui vivo (se mi concedete la definizione).
Nulla di tutto ciò. Questo romanzo sembra una lunga (luuuuuunga) omelia a tema escatologico, sulla lotta fra bene e male e sulla vanità del mondo terreno, non per niente l'ultima frase è (view spoiler) .
Concordo con praticamente tutto ciò che avete già detto. Proprio per il suo non essere romanzo abbiamo una struttura che non sta in piedi (come giustamente dice Patrizia, troviamo assiomi non argomentati che dobbiamo semplicemente accettare in modo passivo) e personaggi inconsistenti (Felsemburgh in primis, ma soprattutto l'interessante Mabel, il marito politico e finanche Percy). Condivido il dubbio di Bruna: che si accetti per ortodossa la definizione di cattolicesimo, che è universale per definizione, come "individualismo" opposto all'umanitarismo laico, mi perplime.
Sul finale, invece, non concordo con voi.
(view spoiler)
* qualcuno bravo aveva detto che lo scrittore fa solo metà del lavoro, chi era?
Ho finito, letto i vostri commenti con spoiler, rispolverato le mie conoscenze cattoliche e ripreso uno o due passi dell'Apocalisse di Giovanni per cercare di farmi un'idea di questo libro che vada oltre il meh.
Io odio che mi si dica come leggere/interpretare un libro*, ma alla fine della mia edizione c'era una nota di lettura che diceva che non abbiamo davanti un romanzo politico, ma un romanzo religioso. E secondo me è esattamente così, anche se ho iniziato ad avere questa sensazione solo negli ultimi capitoli. Lo stavo leggendo nel modo sbagliato, cercavo quello che cerco in una distopia, cioè una società diversa da, ma uguale a, quella in cui vivo (se mi concedete la definizione).
Nulla di tutto ciò. Questo romanzo sembra una lunga (luuuuuunga) omelia a tema escatologico, sulla lotta fra bene e male e sulla vanità del mondo terreno, non per niente l'ultima frase è (view spoiler) .
Concordo con praticamente tutto ciò che avete già detto. Proprio per il suo non essere romanzo abbiamo una struttura che non sta in piedi (come giustamente dice Patrizia, troviamo assiomi non argomentati che dobbiamo semplicemente accettare in modo passivo) e personaggi inconsistenti (Felsemburgh in primis, ma soprattutto l'interessante Mabel, il marito politico e finanche Percy). Condivido il dubbio di Bruna: che si accetti per ortodossa la definizione di cattolicesimo, che è universale per definizione, come "individualismo" opposto all'umanitarismo laico, mi perplime.
Sul finale, invece, non concordo con voi.
(view spoiler)
* qualcuno bravo aveva detto che lo scrittore fa solo metà del lavoro, chi era?

ps: si sa già cosa si legge dopo?

Allora, ho estratto per ottobre: sceglie il prossimo libro Nazzarena.
Aggiornerò il primo post appena ci comunica il titolo che vuole leggere.
Aggiornerò il primo post appena ci comunica il titolo che vuole leggere.
Oh, sono quasi emozionata perché non ho mai vinto niente XD
Allora, sono indecisa tra Il tallone di ferro e Piano meccanico, non so se puntare alla politica o all'industrializzazione, mumble mumble... ma visto che Jack London scrive nello stesso periodo di Benson voglio provare a fare un parallelo fra i due e propongo Il tallone di ferro.
Allora, sono indecisa tra Il tallone di ferro e Piano meccanico, non so se puntare alla politica o all'industrializzazione, mumble mumble... ma visto che Jack London scrive nello stesso periodo di Benson voglio provare a fare un parallelo fra i due e propongo Il tallone di ferro.

Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in biblioteca?
Simona wrote: "Del Tallone di ferro, Amazon in elettronico ha solo un'edizione Kitabu, collana Radici.
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in biblioteca?"
Se leggi in inglese lo trovi su Project Gutenberg:
Magari puoi provare le prime pagine e decidere se comprare la traduzione italiana
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in biblioteca?"
Se leggi in inglese lo trovi su Project Gutenberg:
Magari puoi provare le prime pagine e decidere se comprare la traduzione italiana

Si è capito che London è il mio scrittore preferito? ;)
Il tallone di ferro non l'ho ancora letto, praticamente per me è un invito a nozze!
Roberta wrote: "Å·±¦ÓéÀÖ, da London, mi suggerisce La notte della svastica. Che faccio, aggiungo in cima?"
E ti sembrano domande da fare?
(Poi bisogna vedere se lo troviamo)
E ti sembrano domande da fare?
(Poi bisogna vedere se lo troviamo)
Simona wrote: "Del Tallone di ferro, Amazon in elettronico ha solo un'edizione Kitabu, collana Radici.
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in biblioteca?"
C'è anche un'edizione Newton classici singola (no mammut) a 1,99 eventualmente, se ti interessa comprarlo e non ti fidi di un editore che non conosci (ma che magari è meglio della Newton XD)
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in biblioteca?"
C'è anche un'edizione Newton classici singola (no mammut) a 1,99 eventualmente, se ti interessa comprarlo e non ti fidi di un editore che non conosci (ma che magari è meglio della Newton XD)

Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere il cartaceo in bi..."
Quando posso cerco di evitare le traduzioni della Newton Compton.
Ho trovato questa raccolta: Racconti dello Yukon e dei mari del sud.
Qualcuno mi sa dire si include anche Il tallone di ferro? Visto che la scheda di GR parla di "... conflitti sociali e mondi puramente fantastici..."
Grazie.
Diabolika wrote: "Nazzarena wrote: "Simona wrote: "Del Tallone di ferro, Amazon in elettronico ha solo un'edizione Kitabu, collana Radici.
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere..."
L'ho chiesto al primo recensore italiano. Vediamo se risponde
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o è meglio prendere..."
L'ho chiesto al primo recensore italiano. Vediamo se risponde

Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se ne vale la pena o..."
Grazie, Roberta!
E' allucinante che nè Amazon nè la mia biblioteca (che l'ha in MLOL) indichino l'elenco dei racconti contenuti!!!
Diabolika wrote: "Roberta wrote: "Diabolika wrote: "Nazzarena wrote: "Simona wrote: "Del Tallone di ferro, Amazon in elettronico ha solo un'edizione Kitabu, collana Radici.
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se n..."
Guarda sono in ufficio e il firewall è seccante, non mi sono nemmeno messa a cercare in google. Proviamo così.
Qualcuno di voi la conosce e sa dirmi se n..."
Guarda sono in ufficio e il firewall è seccante, non mi sono nemmeno messa a cercare in google. Proviamo così.
London ha scritto tantissimo, di raccolte di racconti ne vedo una ventina. Ho l'impressione che Il tallone di ferro, che di suo è un romanzo da almeno 250 pagine in paperback (erano più di 350 nella prima edizione) non ci stia. Forse in questa raccolta Mondadori ci sono i racconti di corsa all'oro e quelli delle navigazioni, ma non possiamo saperlo senza un indice.

L'ho trovato emotivamente piatto, lo spessore dei personaggi è solo di quel minimo utile alla storia. Un peccato perché di possibilità ce n'erano tante e non mi è stato possibile avvicinarmi a nessun personaggio se non a Mabel alla fine che mi ha dimostrato di non essere frivola e totalmente dipendente dal marito.
La mia comunque è stata però una lettura spedita. Non l'ho trovato illegibile o pesante.
Mi ha fatto molto riflettere nonostante alcune affermazioni di massima che non sono sempre e comunque così. Non si può generalizzare a questo livello stile "bianco e nero". ad esempio quella del cristianesimo individualista. Si e no almeno per come vedo io oggi il mondo cristiano. Tanto individualista tanto pieno di azioni umanitarie o in ogni caso per la collettività . Ci sono le sfumature in ogni cosa normalmente.
Mi ha un po fatto sorridere il culto della società non religiosa che di fatto è un calco di quella cristiana e che ricorda che i cristiani fecero lo stesso coi culti mitraici e pagani per rendere più agevole il passaggio al loro credo.
A me qualcosa ha dato ma l'esperimento Benson è concluso, per me.

E niente, un altro libro da aggiungere alla mia wishlist... grazie!
334 aggiunto ai to-read. Questo thread è magnifico *_*
Teniamo il passo di un libro a bimestre, vero? Perché ho la sensazione di non riuscire a infilare London per ottobre...
Teniamo il passo di un libro a bimestre, vero? Perché ho la sensazione di non riuscire a infilare London per ottobre...

Sì per carità . L'unico modo che avrei per portare a termine il piano di lettura del solo ottobre sarebbe un ricovero, credo.
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