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“Amo le ferite, gli incidenti, i malesseri, le situazioni in cui la °ù±ð²¹±ô³Ùà abbandona i suoi fantasmi...
Ma la bruttezza puà essere interessante e affascinante, non è così?”
― Francis Bacon

“Nessuno che sia minimamente ragionevole crede ai fantasmi. Sono tutti dei gran bugiardi”
― Neil Gaiman

“Ed io scorgevo sempre quella tempesta che ti porti dentro, nei tuoi occhi, nelle tue mani che si nascondono tra i capelli annodati, nei vestiti che abbandoni sul pavimento aspettando che qualcuno li riordini e in quelle costellazioni di lentiggini che ti ritrovi in volto. Mi sono accorto che mi bastava questo, che vivevo solo di questo, che eri la mia tempesta, il sole che segue il temporale, che eri un disastro, che mi rendevi vivo.”
― Anna Angelica Godoli, Apparition

“Era l'ora che turba il cuore; quell'ora in cui, mancando la luce, le cose e le anime si sentono libere, quasi, da una vigilanza fastidiosa; i monti paiono coricarsi a grande agio sul piano, le campagne dilagano sopra i villaggi e casali, le ombre pigliano corpo, i corpi sfumano in ombra, nel cuore umano affondano le impressioni, i pensieri del presente, e vien su un movimento confuso di ricordanze lontane, di fantasmi che inteneriscono e fanno sospirare in silenzio.”
― Antonio Fogazzaro, Malombra

“- Fuggi, finché hai aria nei polmoni e sangue nelle vene e possiedi ancora la tua mente e la tua anima -
- Io non scappo � disse Coraline � I miei genitori ce li ha lei. E io sono venuta a riprendermeli -
- Ah, ma lei ti terrà qui finché i giorni non diventeranno polvere, le foglie cadranno e gli anni passeranno uno dopo l’altro come il tic-tac tic-tac di un orologio -
- No â€� disse Coraline â€� Non lo farà.”
― Neil Gaiman

“Sina non era nuova a questo genere di visioni. Dal primo momento che la conobbi, capii che era una persona particolare. Ancora di più quando mi confidò che â€� esattamente come se vivesse dentro Il Sesto Senso â€� vedesse la gente morta.”
― Daniele Ghidoli, La mia Cambogia

“[...] nella vita di un uomo le occasioni perdute non contano meno di quelle colte, e una storia non può reggersi sui se.”
― Paul Auster, Ghosts