ŷ

Ritorno Quotes

Quotes tagged as "ritorno" Showing 1-4 of 4
“Mi vengono in mente certe piccole sorgenti di montagna: si apre una nuova strada, si dimentica il sentiero che vi porta, i viandanti ci si soffermano sempre più di rado per dissetarsi, e le sorgenti un po' per volta si riempiono di menta e di rovi. Alla fine non ti accorgi neppure più della loro esistenza. Solo una volta ogni tanto, in una giornata caldissima, qualcuno si ricorda di loro, e devia dalla strada maestra per rintracciarle e placare la sua sete. Raggiunge quella sorgente trascurata, scosta i rovi e trattiene il fiato: l'acqua fresca d'insolita chiarezza, intatta da lungo tempo, lo sbalordisce con la sua tranquillità e con la sua profondità. E in quella sorgente vede se stesso, e il sole, e il cielo, e le montagne. E subito pensa che sia un peccato non conoscere quel posto, si ripromette di raccontarlo agli amici. Poi però se ne dimentica fino alla prossima occasione.”
Tschingis Aitmatov, Il primo maestro (Gli alianti)

Salvatore Basile
“Si arrese, per l'ennesima volta nella sua vita, mentendo e dicendo che andava benissimo, che non sentiva dolore e che non era ferito. Si arrese sperando che Elena andasse via prima possibile. Prima che lui cominciasse a sperare nella possibilità di un ritorno. Perché nessuno ritorna, anche se lo promette. Soprattutto se lo promette.”
Salvatore Basile, Lo strano viaggio di un oggetto smarrito

Su Tong
è così in rovina, non ha neanche il tetto, dentro non c'è niente, come mai per terra ci cresce l'erba?
Tu non capisci, questa casa non è morta. Non capisci, le case sono come gli uomini,
ha detto la zia, se non hanno speranze perdono forza, se la perdono a lungo si ammalano, e una volta ammalate se non c'è nessuno che le cura, non muoiono forse?
Su Tong

Alessio Signoriello
“Ho preferito scappare dai problemi anziché affrontarli e questo è il risultato. Ora capisco che essi sono rimasti in attesa del mio ritorno, creandone di nuovi.”
Alessio Signoriello, Saga della Fenice WARÏHÏRÏ: WARÏHÏRÏ