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Fallimento Quotes

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Olivier Föllmi
“Essere un giovane fotografo professionista, significa passare solo il 20 per cento del tempo a fare fotografie. Il resto serve a incontrare persone per vendere le immagini, ecc... Vivendo male gli insuccessi, molti sprofondano nell'amarezza. Nessuno cresce senza fallimenti: accettarli è importante per riuscire in questo mestiere difficile. Solo la passione permette di superare gli ostacoli. La passione non si spegne coi fallimenti, non si accende in caso di successo... Resta fiamma di vita.”
Olivier Föllmi

Henry James
“Così lei aveva visto mentre egli non vedeva, e così lei continuava ancora a ribadire la verità. Verità, vivida e mostruosa; la sua lunga attesa: quella era stata la sua sorte. La compagna della sua vigilia aveva a un certo momento capito, gli aveva offerto la possibilità di eludere la sorte. La propria sorte, però, non si elude mai, e il giorno in cui gli aveva detto che la sua si era compiuta, l'aveva soltanto veduto fissare stupidamente la scappatoia che gli offriva. La scappatoia sarebbe stata amare lei; allora, allora sì egli
avrebbe vissuto. Ella aveva vissuto - chi avrebbe ora potuto dire con quale passione? - giacché l'aveva amato per se stesso; mentre egli non aveva mai pensato a lei (ah, con quale evidenza la verità fiammeggiava davanti ai suoi occhi, ora!) se non nel gelo del suo egoismo e al lume di utilità pratica in cui egli la vedeva. Le parole di May tornavano a lui; la catena si allungava all'infinito. La Belva era stata in agguato davvero, e la Belva, al momento giusto, era balzata; era balzata nel crepuscolo di quel freddo aprile quando, pallida, consunta, ma bella, e forse ancora in grado di guarire, si era alzata dalla sua sedia per rizzarsi in piedi davanti a lui e lasciarlo immaginosamente indovinare. Era balzata, la Belva, quando egli non aveva saputo capire; era balzata mentre ella si allontanava disperata da lui, e il marchio, quando oramai egli l'aveva lasciata, era caduto dove doveva cadere. Egli aveva giustificato il suo presentimento e compiuto il suo fato; era fallito, con assoluta esattezza, in tutto quello in cui doveva fallire; e un gemito gli salì ora alle labbra nel ricordare come May aveva supplicato di non voler mai sapere. Quell'orrore del risveglio -quella era la conoscenza, e sotto quel fiato le stesse lacrime sembrarono gelarsi. Attraverso le lacrime, nondimeno, egli cercava di fissarla e trattenerla: la teneva lì davanti a sé così da sentirne tutto il dolore. Almeno questo, in ritardo e con amarezza, aveva un poco il sapore della vita. Ma l'amarezza improvvisamente lo nauseò, e fu come se, orribilmente, avesse veduto, nella verità, nella crudeltà della raffigurazione, ciò che era stato scritto e compiuto. Vide la Giungla della sua vita, e vide la Belva in agguato; poi, mentre guardava, la senti in un fremito dell'aria ergersi, enorme e laida, per il balzo che doveva finirlo.”
Henry James, The Beast in the Jungle

Bill Cosby
“Non so quale sia la chiave del successo, ma la chiave del fallimento è il cercare di piacere a tutti.”
Bill Cosby

Patrick Trentini
“Tutto ciò che non è in sintonia non deve entrare nel mio disco, nel mio libro, nella mia preparazione maniacale.
La cosa più bella di questi processi mentali risiede nel fatto che tra successo e fallimento, nella maggior parte delle volte, non cambia nulla se non la prospettiva. - pag. 25”
Patrick Trentini

Italo Svevo
“Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz’obbiezioni, il destino. Piangevo perchè perdevo il padre per cui ero sempre vissuto. Non importava che gli avessi tenuto poca compagnia. I miei sforzi per diventare migliore non erano stati fatti per dare una soddisfazione a lui? Il successo cui anelavo doveva bensì essere anche il mio vanto verso di lui, che di me aveva sempre dubitato, ma anche la sua consolazione. Ed ora invece egli non poteva più aspettarmi e se ne andava convinto della mia insanabile debolezza. Le mie lacrime erano amarissime.”
Italo Svevo, La coscienza di Zeno / SenilitÃ