ŷ

Jump to ratings and reviews
Rate this book

Bestiario

Rate this book
In these eight masterpieces there is no room for the smallest sign of stumbling or youthful undertones: they are perfect. These stories that speak about objects and daily happenings, pass over to another dimension, one of nightmare or revelation. In each text, surprise and uneasiness are ingredients added to the indescribable pleasure of its reading. These stories may upset readers due to a very rare characteristic in literature: They stare at us as if waiting for something in return. After reading these true classics, our opinion of the world cannot remain the same.

1. "Casa Tomada" ("House Taken Over")
2. " Carta a una señorita en París" (Letter to a Young Lady in Paris")
3. "Lejana" ("The Distances")
4. "ѳԾܲ" ("Omnibus")
5. "Cefalea" ("Headache")
6. "Circe" ("Circe")
7. "Las puertas del cielo" ("The Gates of Heaven")
8. "Bestiario" ("Bestiary")

104 pages, Paperback

First published January 1, 1951

184 people are currently reading
25.1k people want to read

About the author

Julio ǰá

719books6,899followers
Julio ǰá, born Julio Florencio ǰá Descotte, was an Argentine author of novels and short stories. He influenced an entire generation of Latin American writers from Mexico to Argentina, and most of his best-known work was written in France, where he established himself in 1951.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
9,949 (43%)
4 stars
8,409 (37%)
3 stars
3,445 (15%)
2 stars
749 (3%)
1 star
158 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 1,375 reviews
Profile Image for Federico DN.
924 reviews3,514 followers
August 23, 2024
I like the bunny in the cover.

A collection of short stories by renowned Julio ǰá, multi prose master and argentine semi-legendary writer of its time.

He’s good, can't deny that, but, like Borges, I just can’t stand his style of writing; way too weird and convoluted for my taste. I still want to read his masterpiece Hopscotch, someday.

Go for the Best, consider the Weird, whatever the Meh.

The Best :
★★★★� “Taken House.� [3.5]

The Weird :
★★☆☆� “Heaven’s Door.� [2.5]
★★☆☆� “Letter to a Young Lady in Paris.� [2.5]
★★☆☆� “Circe.� [2.5]

The Meh :
★★☆☆� “Omnibus.�
★☆☆☆� “Bestiary� [1.5]
★☆☆☆� “Far away.�
☆☆☆☆� “Headache.� [0.5]

-----------------------------------------------
PERSONAL NOTE :
[1951] [104p] [Collection] [Not Recommendable]
-----------------------------------------------

★★★★� Casa Tomada [3.5]
★★☆☆� Bestiario

-----------------------------------------------

Me gusta el conejo en la portada.

Una colección de cuentos cortos por el renombrado Julio ǰá, maestro multiprosista y escritor argentino semilegendario de su época.

Es bueno, no puede negarse, pero, como Borges, no puedo soportar su estilo de escritura; demasiado extraño y enrevesado para mi gusto. Igual quiero leer su obra maestra Rayuela, algún día.

Ir por lo Mejor, considerar lo Raro, loquesea lo Meh.

Lo Mejor :
★★★★� "Casa tomada" [3.5]

Lo Raro :
★★☆☆� “Las puertas del Cielo.� [2.5]
★★☆☆� “Carta a una señorita en París� [2.5]
★★☆☆� “Circe.� [2.5]

Lo Meh :
★★☆☆� “Omnibus.�
★☆☆☆� “Bestiario.� [1.5]
★☆☆☆� “Lejana.�
☆☆☆☆� “Cefalea.� [0.5]

-----------------------------------------------
NOTA PERSONAL :
[1951] [104p] [Colección] [No Recomendable]
-----------------------------------------------
Profile Image for Fernando.
717 reviews1,067 followers
July 28, 2018
Los relatos de Julio ǰá tiene algo que no encuentro en ningún otro escritor: magia. Todo lo que escribió recibe el toque maravilloso de su inventiva genial. Otro aspecto que rescato es esa mezcla de lo ڲԳáپ/cotidiano que imprimía en la mayoría de sus relatos. Afirmo también que es el mejor escritor de relatos luego del número uno: Franz Kafka. Y aclaro que no es lo mismo un cuento que un relato. Esto es algo a tener en cuenta. Bestiario es uno de mis tres libro preferidos de cuentos de su vasta obra. De los cuentos que más me gustaron en este libro está "Carta a una señorita en París", "Casa Tomada" y "Lejana" (con su magistral forma de abordar la temática del doble)
Profile Image for Flor ♡.
219 reviews83 followers
October 11, 2017
Este libro es una recopilación de 8 cuentos surrealistas, con algo bestial u horroroso en cada uno de ellos.
No son fáciles de entender a la primera y requieren su tiempo para leerlos.
Al ser tan cortos me cuesta hablar de ellos sin spoilers, por eso prefiero decir solamente mi puntaje de cada uno y colocar un par de emojis para que “mi yo del futuro� pueda acordarse de qué iban los cuentos (tengo memoria a corto plazo).

Los cuentos son:

*5⭐️ Casa tomada 👂🏼👻🏚

*4⭐️ Carta a una señorita en París 📝🤢🐰

*3,5⭐️ Lejana 👭❄️👠 (hay una frase que no me gustó nada y es "me dejo pegar, entonces es seguro que lo amo") 😐

*5⭐️ ѳԾܲ 🚎💐👫

*2⭐️ Cefalea 🐣🐥🤦🏼‍♂�

*5⭐️ Circe 🏼⚰️⚰️👱🏼

*4⭐️ Las puertas del cielo ✝️😇💃🾶

*5⭐️ Bestiario 🍀🐅🐜

Espero que se animen a leerlo y le den una oportunidad a este libro.!! No se van a arrepentir .!!
Profile Image for Coos Burton.
880 reviews1,511 followers
January 3, 2020
Qué mente más brillante tenía ǰá. Estos cuentos son la prueba de que tiene bien merecido el título como uno de los mejores escritores latinoamericanos. Todos los cuentos me gustaron, sin embargo hay cinco que me hechizaron por completo, y se los comparto en mi videoreseña en el canal, acá se las dejo para que chusmeen:

Profile Image for Cristian Fassi.
106 reviews236 followers
November 27, 2022

Letto in spagnolo, lingua madre dell'autore e di chi scrive queste poche righe, un vero piacere ritrovarsi con le parole della mia terra!
Mi stava mancando il "voseo", ovvero dare del tu a una persona con il pronome "vos", tipica dell'Argentina.

Il libro presenta otto racconti che condividono una serie di caratteristiche comuni, soprattutto la maestria del autore nello scriverle. Bisogna essere un lettore con esperienza per percepire due fili che si intersecano: ciò che la storia dice esplicitamente, ovvero ciò che accade e, dall'altro canto, ciò che prima percepiamo inconsciamente, ma verso la fine di ogni racconto diventa sempre più forte e finisce per emergere lasciandoci totalmente stupefatti e fuori luogo. Quest'ultimo è ciò che non viene detto, qualcosa di latente che scorre sotto la storia, come se fossimo su un ponte, e sentiamo l'acqua che scorre sotto senza vederla, questo fruscio continuo è la costante di questi racconti.

ǰá è un maestro in presentare due mondi opposti: il quotidiano e reale e l'altro inspiegabile, inafferrabile, strano, sinistro.
Profile Image for Carmine.
615 reviews84 followers
November 22, 2021
Trasfigurazioni di incubi su foglio di carta

"...solo che uno non si mette a spiegare alla gente che di tanto in tanto vomita un coniglietto. Poiché mi è sempre capitato mentre ero solo, tenevo la cosa per me, come ci si tengono per sé le prove di tante cose che accadono (o facciamo accadere) nell'assoluta intimità. Non mi rimproveri per questo, Andrée, non mi rimproveri. Di tanto in tanto mi capita di vomitare un coniglietto."

"Mi rimase sufficiente intelligenza per misurare la devastazione della sua felicità, il suo volto estatico e istupidito nel paradiso finalmente conquistato; così poteva essere stata lei da Kasidis se non fossero esistiti il lavoro e i clienti.
Nulla ora la teneva legata nel suo cielo soltanto suo, si abbandonava con tutta la pelle alla felicità e entrava ancora una volta nell'ordine in cui Mauro non poteva seguirla."


La scrittura intesa come terapia per esorcizzare paturnie o arginare incubi che affiorano alla luce del sole: questo il presupposto principale di ǰá nella stesura dei racconti, i quali pretendono immediata attenzione al momento del loro palesarsi (interessante, in tal senso, la descrizione febbrile del processo creativo che contraddistingue quasi tutti i suoi lavori).
Disagi interiori rappresentati da teneri coniglietti e zone d'ombre dell'animo, sfaccettature bestiali, che vengono incarnate da una tigre che ha del surreale nel muoversi tra le mure domestiche: in Bestiario il fantastico è parte del reale e stravolge - o meglio, distorce - tutto dall'interno, in silenzio. Impressionanti Casa occupata e Circe, entrambi contraddistinti da un'atmosfera straniante in cui l'amore aleggia minacciosamente con le sue silenti promesse (sacrificio della memoria per sopravvivere o decadente attesa prima della conquista); e superlativo Le porte del cielo, memoriale di un lutto che gronda sudore misto all'odore di fumo: a ritmo di tango tutti pronti a riabbracciare i nostri morti.

(I commenti ai singoli racconti sono frutto della rilettura.)

Casa occupata 5�
Due individui - forse fratello e sorella? - vivono in una grande casa. Un giorno lui sente rumori provenienti dalle altre stanze: la dimora è stata occupata. Racconto surreale sulla ritualità dei giorni a scandire una confortante monotonia, anche se la minaccia della labilità della memoria ammanta l'atmosfera domestica.

Lettera a una signorina di Parigi 4.5�
Un individuo è solito vomitare coniglietti per esteriorizzare il disagio: la casa in cui soggiorna non è la propria; numerosi viaggi e traslochi del passato non lo hanno mai portato da nessuna parte: l'appartenenza a un luogo sembra essere una chimera. Racconto capace di descrivere un malessere quotidiano con un approccio weird atipico e paradossalmente efficace.

Lontana 2�
Alina Reyes percepisce la vita di un'altra donna, lontana per spazio e tempo. Lentamente ci si avvicina al reciproco contatto. Eccessivi giochi linguistici; l'esposizione sperimentale, per un soggetto anche semplice come il doppio, non aiuta a lasciarsi naufragare nelle atmosfere surreali e dai contorni sfumati dei racconti precedenti.

Omnibus 4�
Una donna sale sulla navetta per raggiungere Retiro. Gli sguardi degli altri passeggeri sono preludio del senso di minaccia sotteso al viaggio. Grande esercizio di tensione, retto da una raffinata gestione dei dettagli - sguardi, reazioni umane, dialoghi spezzati - che eludono il pericolo della prevaricazione sovrannaturale (ammesso tale pericolo effettivamente sussista).

Cefalea 3�
Non è particolarmente facile accudire delle mancuspie: gli allevatori del racconto sanno molto bene quali nefasti effetti possano essere veicolati da tale attività. Le descrizioni scarne delle creature e l'assillante compendio di sintomi - accompagnati da rimedi di natura omeopatica - concorrono a imbastire un quadro asfissiante e distorto. Prosa come sempre di alto livello, a tratti più vertiginosa del soggetto raccontato.

Circe 4.5�
Cosa succederebbe se una particolare ragazza, di nome Delìa, che ha già visto seppellire due fidanzati, viene avvicinata da un ragazzo, quest'ultimo trasportato da un silenzioso amore fanciullesco? Rivisitazione della celeberrima maga dell'Odissea, con in aggiunta un ricamo introspettivo che fa del senso d'attesa e l'incapacità di decifrare l'altrui persona i tratti peculiari.

Le porte del cielo 5�
Celine è morta. Marcelo Hardoy e Mauro, dopo la cerimonia funebre, si dirigono a una milonga per distrarsi: si apriranno le porte del cielo, anche se solo per il tempo di una canzone. Scritto quando Cortàzar si sentiva completamente dissociato dalla propria esistenza, il racconto è passaggio dal distacco della vita all'omaggio della stessa con l'esercizio del ricordo.

Bestiario 4�
Isabel viene spedita a casa della famiglia Funes a trascorrere le vacanze estive. La loro magione vanta una peculiarità che non passa inosservata: una tigre, durante il giorno, si sposta tra le stanze della dimora; e un fattore, di conseguenza, viene incaricato di tracciare gli spostamenti per avvertire in tempo reale la famiglia. Gli occhi dell'infanzia si affacciano sulle ombre del mondo adulto: solitudine collettiva e antipatici segreti da mantenere tali (anche qui lo spettro dell'incesto) dettano la quotidianità.
Profile Image for Ajeje Brazov.
876 reviews
April 9, 2019
Bestiario, raccolta di racconti dove Cortàzar esprime una scrittura così particolare che mi è sembrato di leggere un'opera musicale classica sotto forma di racconto, come "leggere" Mozart mentre sta suonando o mentre sta creando la sinfonia. Le parole che scorrono attraverso la carta, attraverso questi racconti, sono melodia, sono musica straordinaria. Cortàzar punta su racconti dove il fantastico si intreccia col quotidiano e la realtà più comune. Il tutto risulta stupefacente, anche perchè la scrittura è poetica ed evocativa.
Concludono la raccolta, due saggi sul racconto, dove l'autore spiega come crea i suoi racconti, cosa dovrebbero avere i racconti per essere "buoni" e cosa non dovrebbere essere e quindi risultano "cattivi". Non mi hanno entusiasmato, anzi mi è risultato abbastanza petulante e prolisso.

I racconti per me eccellenti, sono: "Lettera a una signorina a Parigi" e "Omnibus".
Profile Image for LW.
357 reviews86 followers
December 6, 2019
L'efficacia e il senso di un racconto dipendono da quei valori che danno alla poesia e anche al jazz il loro carattere specifico: la tensione, il ritmo, la pulsazione interna, l'imprevisto dentro parametri pre-visti, quella libertà fatale che non ammette alterazione senza una perdita irreparabile. J.ǰá


Ecco, nei racconti che compongono Bestiario ho trovato tutto questo e tanto altro...
Che esperienza!Davvero molto appagante e- l'ammetto- una sorpresa .
Perché il fantastico non ha su di me una grande presa ,ma il fantastico di ǰá ,altroché! :)
In ogni racconto sei catturato fin dalle prime righe, non sai bene cosa accadrà,che storia aspettarti, avverti una tensione segreta ,sottile ,non puoi sottrarti a quella atmosfera, se non alla fine, quando riemergi e torni lentamente alla realtà.
A 5 stelle il claustrofobico Casa Tomada ,denso di simboli, Circe con i vocianti pettegolezzi ,i non detti e il mistero di Delia, Bestiario in cui c'è una narrazione attraverso lo sguardo bambino di Isabel (chiusa fenomenale del racconto sul pianto feroce contro la gonna di Rema)e infine Le Porte del cielo forse quello con maggiore intensità emozionale ,con il Santa Fe e quel tango
tanto ,tanto como fuiste mío ,y hoy te busco y no te encuentro (indimenticabile!)

Perché ho apprezzato così tanto questo piccolo grande libro?
Probabilmente una certa disposizione all'irrazionale e all'inaspettato , ci vuole
Ma è stato un mix misterioso , il ritmo dei testi mi ha colpito molto,con i rallentamenti, le improvvise accelerazioni, la incredibile capacità di condensare microcosmi autonomi, compiuti ,in poche pagine , e soprattutto mi ha conquistato la qualità della scrittura di ǰá ,
innovativa ,sperimentale, caleidoscopica , non solo per i contenuti.

4/5 stelle

(Ne voglio ancora!)
Profile Image for Chiara Pagliochini.
Author5 books432 followers
January 4, 2015
« Ogni racconto durevole è come il seme in cui sta dormendo l’albero gigantesco. Quell’albero crescerà in noi, farà ombra nella nostra memoria. »

Credo che questa frase, contenuta nello splendido saggio “Alcuni aspetti del racconto�, descriva alla perfezione il mio rapporto con Bestiario e col suo autore, ǰá.
Aprite le orecchie. Vi racconterò una storia.
C’era una volta una liceale impacciata (e c’� ancora una donna impacciatissima) che qualche anno fa si fece coraggio, puntò i piedi e si disse: « quest’anno diventerò una persona coraggiosa! ». E non trovò nulla di meglio per dimostrare il suo nuovo coraggio che impegnarsi in prima persona in un progetto, metterci la faccia (letteralmente).
Frequentavo la seconda liceo quando la mia scuola si candidò per partecipare a “Per un pugno di libri�. Fosse stato un altro anno, un anno qualsiasi della mia vita, avrei ritorto il collo come una tartaruga e, chiusa nella mia tana personale e fumosa, sarei rimasta a guardare i miei compagni gareggiare alla tv. Ma quell’anno ero una persona coraggiosa. Quell’anno ci finii io dentro la tv. E finii, precipitai dentro ǰá, ci inciampai un po� per caso, un po� per destino.
Il mio primo approccio con Bestiario � la lettura assegnata � fu caotico, spaventoso. Ricordo come ci guardavamo spauriti, liceali attorno a un tavolo, attoniti, sbalorditi che si potessero vomitare coniglietti, che si allevassero mancuspie, che tigri invisibili passeggiassero per vecchie case. Eravamo ancora bambini, ma non riuscivamo a pensare da bambini. Non accettavamo il principio di finzione. Per questo, anziché ricordare la bellezza di Bestiario, ne ricordo più che altro il mistero, l’impenetrabilità, la paura.

Che cosa è cambiato da allora? Che cosa vedo ora che non vidi allora?
Tutto. E niente. Perché tutto c’era già in potenza, Bestiario aveva già piantato i suoi artigli e lavorava e cresceva e germogliava in silenzio dentro di me. Per tanti anni Bestiario mi ha messo radici nella coscienza e me ne accorgo soltanto ora.
Me ne accorgo rileggendo i suoi racconti, sfogliando le pagine, sentendo sulla lingua la suggestione delle parole. Me ne accorgo quando ritrovo un mio pensiero, un pensiero finito qui chissà come � e capisco che il pensiero non era mio, capisco che il pensiero era di ǰá, solo non sapevo di averlo attinto. Me ne accorgo quando le sillabe si frangono in una musicalità così perfetta e cesellata che non si può desiderare di scrivere diversamente da così. Me ne accorgo perché sento una nostalgia, una nostalgia fortissima di cose che non sapevo di aver perduto e ora ritrovo preziosissime.
La bambina che è in me non ha più paura della finzione, non ha più paura del mistero. Perché capisce che questa paura era solo un sentire troppo intenso di bellezza.

I racconti di ǰá sono qualcosa che non si dimentica. Sotto forma di paura, sotto forma di sbalordimento, sotto forma di fascinazione: sempre lasciano un segno indelebile nella memoria. Straordinari nella loro concentrazione di senso e di perfezione stilistica, abbacinano il lettore, lo punzecchiano, non si può rimanere indifferenti. Si può non capire, ci si può arrabbiare, si può persino desiderare di darli alle fiamme: ma non si dimenticano. A ottant’anni ricorderete ancora quanto vi abbiano turbato.
Quelli che hanno più turbato me � quelli che porterò sempre nel bagaglio, anche quando non saprò di portarli � sono quattro: “Lettera a una signorina a Parigi�, “Lontana�, “Omnibus�, “Circe�.
“Lettera a una signorina a Parigi� perché vomitare coniglietti � e vomitarli con la stessa tenerezza descritta da ǰá, vomitare quei piccoli miracoli � è davvero un’abitudine troppo affascinante per passare inosservata. Senza considerare la perfezione con cui l’elemento fantastico � assolutamente non spiegato, assolutamente ‘reale� � si innesta su uno sfondo di un realismo assoluto, vivido, quasi maniacale, dove il dettaglio è così insistito da parer esso stesso fuori luogo, e non il fatto di vomitare coniglietti.
“Lontana� perché quella liceale impacciata lo imparò a memoria e sapeva recitarlo e, quando lo rilegge ora, a distanza di anni, capisce che parlava di lei. Parlava della vita misteriosa e parallela che si svolge in ciascuno di noi e che costantemente lotta per assorbirci.
“Omnibus� perché ci vedo dentro una storia d’amore. Una straordinaria e inquietante storia d’amore � l’amore tra due persone che si uniscono perché entrambe mancanti di qualcosa, l’amore tra due persone coalizzate insieme contro il mondo. “Omnibus� perché insegna che l’amore è avere insieme una mancanza, ma quando quella mancanza finisce, quando ci si sente reintegrati, allora si può non aver più bisogno dell’altro ed è inevitabile andare per la propria strada.
“Circe� perché è un piccolo miracolo in prosa, una perla di straordinaria e rara perfezione. E in questo risiede il fascino che esercita sul lettore, ǰá tanto irresistibile e tanto pericoloso quanto la Circe omerica.

A chi voglia scrivere racconti e a chi sia interessato a capire come si scrivono raccomando la lettura dei saggi contenuti nell’edizione Einaudi, “Alcuni aspetti del racconto� e “Del racconto breve e dintorni�. In essi ǰá descrive la genesi del racconto come un processo misterioso e quasi indipendente dalla volontà dello scrittore stesso. Scrivere � e specialmente scrivere racconti fantastici � è secondo lui lo stesso che un esorcismo: “rifiutare creature invadenti�, lo chiama. Un bravo scrittore di racconti deve essere “posseduto� dal suo racconto, “come chi si toglie di dosso un predatore�. Questo conferirà al racconto due delle caratteristiche essenziali della sua grandezza, l’intensità e la tensione. Ogni tema può trasformarsi in un buon racconto, non ci sono buoni temi e cattivi temi. È lo scrittore che, credendo in esso e trattandolo al meglio delle sue possibilità, rende un buono o un cattivo tema un racconto straordinario o mediocre.
Quando un racconto arriva, questo ci dice ǰá, lo si sente come qualcosa che ci cade addosso. Un racconto è un’intuizione poetica. Non si può respingere. Non si può ritardare. Va scritto, ora, subito. Rifiuta qualsiasi distrazione collaterale. Un buon racconto non si progetta, si scrive da sé perché si impone alla coscienza dello scrittore come un tutt’uno misterioso, non ancora strutturato ma compatto.
Non si scrivono racconti con la testa, questo ci dice ǰá. Si scrivono con la pancia. Si scrive come per liberarsi del mal di stomaco.
Ed è per questo che ǰá non si dimentica: perché per liberarsi del mal di stomaco ce lo deve trasmettere. Di ǰá ci si ammala. E non c’� volontà di capire che tenga, non c’� medicina se non soccombere sotto il peso della fascinazione.
Profile Image for Evi *.
390 reviews289 followers
May 19, 2019
Cortazar è essenzialmente uno scrittore di racconti, nell’appendice in calce a questa raccolta fa delle interessantissime riflessioni sulla sua forma letteraria prediletta e ne fornisce una definizione perfetta e bellissima:

Il racconto è una sintesi vivente e insieme una vita sintetizzata, qualcosa come un incresparsi d'acqua dentro un bicchiere, una fugacità in una permanenza

I suoi racconti sono noti come racconti fantastici.
Ma il fantastico nell’ordinario, soprattutto contemporaneo, è un concetto che si fatica sempre a cogliere o ad accettare perchè necessità una forte sospensione dell’incredulità che non siamo mai pronti a cedere facilmente, lo straordinario tende a diventare assurdo, surreale quasi in una connotazione negativa.

Cortazar ha invece l’abilità di mistificare questo elemento straordinario confondendo il lettore, come un ladro o un prestigiatore infila il perturbante tra le righe senza che il lettore se ne accorga, disseminando di indizi fantastici le sue storie, lo fa con una tale disinvoltura da trasformare l’inspiegabile in ordinario, che poi alla fine ci si domanda ma Cortazar mi stai prendendo in giro?

La sua malia di scrittore, il suo candore da finto innocente fa apparire del tutto normale che un uomo vomiti morbidi coniglietti, come fosse un rigurgito acido dopo la peperonata, o fa apparire banalmente ovvio che si possa convivere con una tigre che si aggira per casa, l’importante è sapere in ogni momento in quale stanza l’animale si trovi, per evitare spiacevoli incontri ravvicinati

Credo che Cortazar si sia divertito alle spalle dei suoi lettori, forse si è divertito meno a scriverli perché
i suoi racconti nascono da incubi dove il processo di scrivere è un modo di esorcizzare, rifiutare le proprie creature invadenti

Ma certamente dalla lettura di Cortzar non si esce mai indenni:

Si esce come da un atto amoroso, esausti e fuori dal mondo circostante cui si fa ritorno a poco poco con uno sguardo di sorpresa di lento riconoscimento, molte volte di sollievo e tante altre di rassegnazione

Ho spesso sentito ripetere che il fastidio di leggere racconti risieda nel fatto di non riuscire a isolarli singolarmente nel ricordo finendo per confonderli tutti, credo che con Bestiario di Cortazar questo rischio non ci sia, credo che li ricorderò a lungo ma soprattutto la prossima volta che mi capiterà di mangiare un pasticcino mi premurerò di spezzarlo in due per esaminarne attentamente il ripieno, prima di portarlo alla bocca...

I miei preferiti:
Casa occupata ****
Omnibus ****
Cefalea
Lettera a una signorina a Parigi *
Circe *
Bestiario ****
Profile Image for Juan Nalerio.
652 reviews138 followers
May 30, 2022
Bestiario es el primer libro de cuentos de Julio ǰá. Deja clara la tendencia que tendrá su escritura, inclinada a lo ڲԳáپ y a la búsqueda de recursos literarios originales.

Los relatos tienen en común que se narran eventos normales de todos los días y de golpe aparece un elemento que te da vuelta la cabeza. Así tenemos situaciones inauditas o tigres que se mencionan al pasar, o descubrimos un animal ڲԳáپ o alguien se comporta fuera de lo “normal�.

La lógica diaria se irrumpe con una lógica que quiebra lo tradicional. El lector pierde su eje de racionalidad, se incomoda y debe seguir leyendo bajo estos nuevos parámetros.

Los ochos cuentos pueden ser desparejos, alguno roza lo inentendible. Pero en su conjunto, dejan una sensación de literatura de calidad.
Profile Image for Teresa.
1,492 reviews
September 7, 2015
پá foi o primeiro livro de contos escrito por Julio ǰá. Lê-los exigiu-me um grande esforço de concentração para que não fosse uma leitura estéril. São histórias estranhas, com sentidos ocultos e sem finais claros, que apelam à imaginação e criatividade do leitor. Para falar sobre eles é-me irresistível não os acompanhar de imagens que ilustram, na minha visão, cada conto, ou partes.

Casa ocupada
Dois irmãos vivem numa casa grande e antiga, a qual, sala a sala, vai sendo ocupada, limitando-lhes o espaço, por "não sabemos quem".
Este é dos contos mais conhecidos de ǰá e susceptível de variadas interpretações.
"Irene só se entretinha a bordar, exibia uma perícia maravilhosa e as horas voavam comigo a olhar para as suas mãos, que eram como ouriços prateados, as agulhas a ir e a vir e um ou dois cestos no chão, onde se agitavam constantemente os novelos. Era bonito.

description
(Grant Wood)

Carta a uma rapariga em Paris
Um homem escreve uma carta, enquanto vomita coelhos e tenta impedir que eles destruam a casa...
Um conto muito enigmático, com um final incómodo e surpreendente.
"...já não importa onde, se o quando é agora, se pode ser em qualquer agora dos que me restam."

description
(George Morland)

Distante
Uma mulher relata no seu diário as visões que tem do seu outro eu, ou da sua outra vida, ou...
"Quando abriu os olhos (talvez gritasse já), viu que se tinham separado. Agora sim gritou."

description
(Dora Maar)

Omnibus
Todos os passageiros do autocarro carregam flores, mas ela e ele não. São olhados com hostilidade, pelos outros, porque são diferentes...
"...e sobre o seu começo de sorriso poisavam, gelando-a, aqueles olhares atentos e contínuos, como se os ramos estivessem a olhar para ela."

description
(Frida Khalo)

Cefaleia
Um conto ڲԳáپ cujas personagens vivem numa quinta onde cuidam de mancúspias (seres criados por ǰá) e sofrem de terríveis dores de cabeça.
"...voltamos à leitura como se tivéssemos a certeza de que está ali tudo, agora, onde alguma coisa viva caminha em círculos, uivando na direcção das janelas, nos nossos ouvidos, o uivar das mancúspias a morrer de fome."

description
(Stanley Spencer)

Circe
A viúva-negra mata o macho depois de acasalar. Delia antes...
"...baloiçando levemente o corpo ao arquejar, porque agora era quase um arquejo, quando Mario levou o bombom à boca, ia morder, baixava a mão e Delia gemia, como se a meio de um prazer infinito se sentisse de súbito frustrada."

description
(John William Waterhouse)

As portas do céu
Numa noite, entre casais entrelaçados que dançavam o tango, Mauro vê a sua amada regressar da morte, só por alguns instantes...
"Nada a limitava agora num céu só seu, entregava-se toda à felicidade e voltava a entrar na ordem em que Mauro a não poderia seguir."

description
(Frantisek Kupka)

پá
Uma casa onde habita um tigre que comanda os movimentos da família, enquanto duas crianças constroem um formigueiro cujo comportamento é similar ao da sociedade humana.
Um conto que exige muita atenção aos pormenores.
"...em plena escuridão, as formigas tinham estado a trabalhar. Viu-as de um lado para o outro, afadigadas, num silêncio tão visível, tão palpável. Trabalhavam lá dentro, como se ainda não tivessem perdido a esperança de sair."

description
(Salvador Dali)

پá é para ler...depressa...sem pressa...
Profile Image for í.
2,253 reviews1,159 followers
May 5, 2024
ǰá is undoubtedly a master of the short story and a natural storyteller. But there is always a look before and after these stories, a new duality that emerges from a semantic contortionism that cannot leave anyone indifferent.
Profile Image for Emilio Gonzalez.
185 reviews138 followers
June 8, 2020
Bestiario fue el primer libro de cuentos publicado por Julio Cortazar allá por 1945. Se compone de ocho cuentos, en su mayoría de índole fantástica que juegan todo el tiempo entre lo real y lo irreal y donde las sutilezas y lo simbólico juegan un papel fundamental, como en toda la obra del Cortazar, exigiendo mucha atención por parte del lector a los detalles.
Todos los cuentos transcurren dentro del marco de la vida cotidiana en general como lo puede ser un viaje en ómnibus, o mas específicamente en el Buenos Aires de los 40 en algunos casos, como pueden ser los viejos bailes de carnaval.
El lenguaje es sumamente coloquial en todos los cuentos pero sin perder esa elegancia y musicalidad tan característica en el estilo de Cortazar.

En lo personal creo que en Bestiario aún estamos lejos de leer lo mejor del Cortazar cuentista pero hay cuentos como La casa tomada o Lejana que son de lo mejor que haya escrito, y luego me quedo con Circe y Bestiario que también me parece que son excelentes cuentos. Cefalea es el único que no disfrute, me pareció tremendamente enmarañado.
Es un muy buen libro, muy recomendable.

“El sonido venía impreciso y sordo, como un volcarse de silla sobre la alfombra o un ahogado susurro de conversación. También lo oí, al mismo tiempo o un segundo después, en el fondo del pasillo que traía desde aquellas piezas hasta la puerta. Me tiré contra la puerta antes de que fuera demasiado tarde, la cerré de golpe apoyando el cuerpo; felizmente la llave estaba puesta de nuestro lado y además corrí el gran cerrojo para más seguridad.
Fui a la cocina, calenté la pavita, y cuando estuve de vuelta con la bandeja del mate le dije a Irene: -Tuve que cerrar la puerta del pasillo. Han tomado la parte del fondo.�
Profile Image for Patrizia.
506 reviews157 followers
April 15, 2019
Ho appena chiuso il libro e l’atmosfera fantastica non mi ha ancora abbandonata. I racconti mi sono piaciuti tutti, con i coniglietti, le mancuspie, la tigre e i misteriosi occupanti del primo racconto. Ho trovato splendido Circe, col rimando all’Odissea anche nella scena del cane; e Celina, nata per ballare, che danza in un cielo tutto suo, conquistato con la morte dopo aver sacrificato all’amore per Mauro la passione per il tango. E ancora il tema del doppio o dello sdoppiamento, le due vite opposte che devono incontrarsi in un unico breve abbraccio.
Sono racconti ambientati in una realtà quotidiana descritta con precisione, al punto che il fantastico ne diventa parte integrante, quasi necessaria.
Interessanti le considerazioni finali sull’arte del racconto.


Profile Image for Enrique.
541 reviews319 followers
November 13, 2024
“Cuando siento que voy a vomitar un conejito me pongo dos dedos en la boca como una pinza abierta, y espero a sentir en la garganta la pelusa tibia que sube como una efervescencia de sal de frutas. Todo es veloz e higiénico, transcurre en un brevísimo instante. Saco los dedos de la boca, y en ellos traigo sujeto por las orejas a un conejito blanco.�

¿Quién podría afirmar que este cuento no pertenece a Historias de cronopios y de famas? Este fragmento que rescato de este cuento de Bestiario “Carta a una señorita de París� es fabuloso, ya ves el ǰá que vendrá. Me parece que homenajea a Unamuno, Niebla, tal vez.

No había comprobado la fecha de publicación, pero nada más comenzar tuve la clara sensación de que este Bestiario era una obra primeriza de ǰá, con toda la originalidad de siempre, pero que luego más adelante fue depurando en un estilo propio. Comprobé datos y efectivamente es la primera publicación del autor.

Muy buenos relatos el mentado “Carta a una señorita de París�, “Casa tomada�, “Circe� y “Las puertas del cielo”� ahh y “Omnibus.�

Siendo como comentaba un claro precedente de “Historias de cronopios y de famas�, creo que aquí todavía está un punto por debajo de esa obra, no tiene todavía la madurez suficiente como para desmarcarse de Borges con estilo propio.
Profile Image for David.
1,607 reviews
January 13, 2021
"We enjoyed the house apart from its spaciousness and it's history ...but it protected the memories of of great grandparents, paternal grandfather, our parents and all of my childhood." Casa tomada (House Taken over)

So the first page starts. A couple cleans the large house everyday trying to make themselves comfortable. Then they start hearing noises. Memories of the past? Monsters? Ghosts? What a great kick off to a collection of haunting tales from Julio ǰá.

These eight tales range from subtle to the plainly twisted. Each story has a unique twist done like only ǰá can. This is the first collection of short stories published under his real name in 1951.

The stories include a bus trip loaded with passengers and their grave site flowers (ѳԾܲ) to the disturbing Alina Reyes walking the streets of Budapest (Lejana) to the creepy beasts called mancuspias in Cefalea to Delia Mañara, a woman whose two previous boyfriends had died and she in on the third (Circe), the ghostly dancer of Las puertas del cielo, the bizarre vomiting bunnies (Carta a una señorita en París) and finally the curious boy with his intrigue for el mamboretá in Bestiaro.

The book can be summed up with ǰá's own words, "... un balbucear como de gratitud, de innominable aquiescencia."

Amen.
Profile Image for Pedro.
694 reviews285 followers
October 30, 2022
Primer libro publicado por Julio ǰá, que incluye el maravilloso Casa tomada, publicado previamente en la Revista Sur, auspiciado por Jorge L. Borges. También se destaca el cuento Lejana, y su analogía con el puente que une las ciudades de Buda y Pest, conformando Budapest.
Como todo libro de cuentos, presenta gran variedad, que según el lector, puedan tener valoraciones diferentes.
En mi opinión, en esta primera etapa como cuentista de ǰá, que se extiende a Final del Juego, Las armas secretas, e incluso el más tardío Todos los fuegos el fuego, se encuentra lo mejor de su producción literaria (que se extiende a la primera parte -Desde allá-, de la novela Rayuela).
En otros momentos, en cambio, creo que se dejó cautivar por las corrientes avant garde de la época, el experimentalismo y la ideologización.
Con todo, un escritor grande.
Profile Image for Bren.
965 reviews146 followers
January 8, 2019
Una verdadera joya, estos cuentos escritos tan magistralmente por uno de los grandes escritores que ha dado Argentina al mundo tiene una calidad en narrativa que es maravilloso lo mucho que los he disfrutado.

Cada uno de estos relatos, es brutal, increíbles en cada uno de ellos, algunos tienen algo de terrorífico, pero más en un sentido retorcido que de miedo como tal.

Todos me han gustado, pero mis favoritos son, “Casa tomada�, corto, impresionante, un tanto intrigante, podría decir que es terrorífico, pero el narrador lo cuenta con una tranquilidad apabullante

“Carta a una señorita en Paris� este sin duda podría resultar incluso en un humor negro bastante retorcido, pero imaginarme la escena completa que se relata al final me ha dejado totalmente maravillada.

“Las puertas del cielo� resulta en un cuento que hay que leerse, punto

“Cefalea� es de una genialidad apabullante, angustioso y tremendamente brutal, en este caso habla sobre un animal especifico los “mancuspias�, no sabía de qué animal hablaba, pensaba que se trataba de alguna especie que vive en el sur del Continente, pero no, es un animal inventado por ǰá, si pueden busquen la imagen en internet, en independencia de eso, es un relato que me ha dejado con los pelos de punta.

En general todos y cada uno de los cuentos o relatos que este libro contiene, nos lleva a por principio deleitarnos de una pluma que es sin ninguna duda de una calidad incuestionable, se disfruta palabra a palabra y si tendría que ponerle algún, pero, sería lo corto que se me ha hecho.

Lo dicho, es una verdadera joya
Profile Image for Dimitri.
171 reviews73 followers
April 23, 2020
“Ci sono uomini che in determinati momenti cessano di essere se stessi e la propria circostanza, c’� un’ora in cui si desidera essere se stessi e l’inaspettato, se stessi e il momento in cui la porta che prima e dopo dà sull’ingresso si socchiude lentamente per lasciarci vedere il prato dove nitrisce l’unicorno� (Julio Cortazar)

Casa occupata ****
Lettera a una signorina a Parigi ****
Lontana **
Omnibus ***
Cefalea
Circe ***
Le porte del cielo ****
Bestiario ****

In questi racconti l’inserimento del fantastico nel quotidiano avviene con particolari così realistici che il fantastico, in un crescendo di tensione e intensità, diventa più reale del reale. Come scrive Cortazar, “� necessario che l’eccezionale diventi anch’esso regola senza soppiantare le strutture ordinarie fra le quali è inserito�. E l’invenzione di tigri e mancuspie � accettata con naturalezza dai personaggi dei racconti � ha il potere di concentrare inizialmente la mia attenzione sulla descrizione del non visto, sviandomi dal non detto.
Il mio preferito è “Cefalea�, con una situazione di alienazione e disagio che può riguardare tutti. Incipit spettacolare.

Curiamo le mancuspie fino ad abbastanza tardi, adesso con il caldo dell’estate sono piene di capricci e di scatti improvvisi, le meno sviluppate richiedono alimentazione speciale e portiamo loro avena al malto in grandi zuppiere di maiolica; le adulte stanno cambiando il pelo del dorso per cui è necessario tenerle separate, metter loro una gualdrappa e stare attenti che non si uniscano la notte con le mancuspie che dormono nelle gabbie e ricevono il cibo ogni otto ore.
Non ci sentiamo bene. Tutto è iniziato fin da questa mattina, forse a causa del vento caldo che soffiava all’alba, prima che nascesse questo sole infuocato che ha battuto sulla casa tutto il giorno. Facciamo fatica ad attendere agli animali ammalati � come ogni giorno, alle undici � e, dopo la siesta, a controllare i neonati. Ci sembra sempre più faticoso muoverci, continuare con la solita routine; sospettiamo che una sola notte di disattenzione possa essere funesta per le mancuspie, la rovina irreparabile della nostra vita. E così ci muoviamo senza riflettere, compiendo uno dopo l’altro i gesti che l’abitudine scagliona nel tempo, sostando appena per mangiare o per guardarci nello specchio che duplica la camera da letto. Di notte ci buttiamo di schianto sul letto, e la tendenza a lavarci i denti prima di dormire cede alla fatica, riesce appena a essere sostituita da un gesto verso la lampada o le medicine. Fuori si ode l’andirivieni circolare delle mancuspie adulte.

Profile Image for Carlos.
170 reviews103 followers
March 21, 2021
Mi entrada al maravilloso mundo de Julio ǰá ha sido una de las experiencias más enriquecedoras de mi vida de lector. Recuerdo aquella primera vez que leí sus relatos, por qué los leí todos de un jalón (sí, ya desde entonces podía vislumbrar la importancia que esas lecturas tendrían en mí), desde Bestiario de 1951, hasta Deshoras de 1982, sorprendido por esa mente fantasiosa y la manera en como plasmaba casi por arte de magia las palabras en las páginas, que una a una iba volteando en un incesante ritual de lectura, que siempre fue eso, una fascinante ceremonia libresca que ni los años ni las otras lecturas han logrado mover un ápice de su centro. Y ahora que retomo Bestiario, tras más de tres décadas de aquella primera vez, cuando yo era un joven con esa capacidad de casi todos los jóvenes de asombrarme con poco, o lo que pensamos que es poco, por qué nos falta experiencia y todo es aventura, siento nuevamente ese hormigueo (la palabra es la justa) que me invade al descubrir, o debería decir redescubrir los ocho relatos que forman este libro.

El mundo interno, rico y profundo, se presenta siempre en contraste con aquel otro de fuera; las impresiones son valiosas visiones que pueden cambiarlo todo; la sorpresa es un elemento que se adhiere a la trama y afecta su rumbo; la complicidad entre personajes es fundamental (al grado de que forman bandos, unos y otros); la escritura es sencilla en su mayor parte, pero siempre lleva un pulso conductor; la resolución puede o no ser un momento culminante; la trama a menudo nace en lo trivial, y se transforma con un simple detalle en surreal; la rítmica de la prosa es bien musical (jazzística, diría yo, acentuando por supuesto, el gran gusto por ese genero musical que toda su vida lo acompañó). El formato cerrado del cuento embona perfectamente con el imaginario fantasioso de su creador. Estos son para mí algunos de los rasgos más sobresalientes de ésta, la primera colección de relatos de Julio ǰá.

Casa Tomada se ha guardado en mi memoria casi intacto, lo cual es decir mucho, ya que como he dicho antes, no lo había leído en más de treinta años. El cuento es casi perfecto. El casi es un mero formalismo y con ello simplemente quiero decir que el joven escritor, a mi parecer, está todavía en proceso de maduración. Pero sin duda, me sorprende por la potencia de su narrativa: perfectamente condensada y depurada, en un despliegue bellísimamente minimalista. Carta a una señorita en París sorprende por el juego fantasioso que ya desde entonces es parte del imaginario cortaziano: conejitos que salen por la boca del narrador. Aquí, es importante señalar que ya se vislumbra el horizonte parisino sobrepuesto, como dos fotografías en negativo que se confunden una con la otra, a un Buenos Aires nostálgico. Lejana, concebido como un diario, presenta esos juegos de letras que tanto gustaban a su autor. Por aquel entonces surgía en Francia el movimiento literario llamado Oulipo, cuyos mas famosos exponentes fueron Queneau, Perec y Calvino. Se cuenta que en los años setenta invitaron a ǰá a ser parte del grupo y que aceptó de buena gana para después rechazar la invitación por motivos políticos. No que el grupo fuera político, al contrario, era justamente apolítico y el autor argentino, que defendió siempre su postura de izquierda, prefirió alejarse de ellos. En ѳԾܲ, aparece por vez primera el transporte público, que en tantos otros relatos y novelas futuras se hará bien presente. También se aborda la complicidad de los personajes y sus bandos, que he mencionado arriba. Cefalea anuncia ya la llegada de los Cronopios y Famas en el imaginario cortaziano. Circe pertenece a esos relatos exquisitos, donde figuran el piano, los bombones y una situación a la que vamos entrando poco a poco, hasta sentirnos un miembro más de esa extraña familia. Las puertas del cielo contiene el ingrediente que se resuelve de manera mágica justo al final (y que, al menos temáticamente, me ha traído a la mente a Bioy Casares, en particular ) y finalmente, Bestiario, concebido como mundos paralelos, nos va llevando de la mano por una casa donde un tigre va cambiando constantemente de habitación y dos niños fascinados, crean un formicario: el mundo de las hormigas de alguna manera transmuta al de los hombres. Nene y Nino, otro juego de letras.

La edición de Alfaguara que he leído tiene al final una sección titulada La Historia de Bestiario en las cartas de Julio ǰá, que como su título dice, incluye valiosos trozos de cartas sobre cómo fue el proceso de escritura de este libro. Mucho de ese material era completamente desconocido para mí, así que su lectura (que he hecho después de escribir esta crítica, para evitar cualquier influencia en mi percepción inicial de los relatos) ha sido más que reveladora. En fin, un libro fundamental para todos aquellos que pertenecemos a la bien selecta, archi-secreta y jazzísticamente sincopada cofradía cortaziana.

___
Profile Image for Iryna K.
197 reviews88 followers
November 10, 2023
Писать огляди на класиків у мене не піднімається рука, але цікаво було міркувати над жіночими постатями і ролями у цих оповіданнях.
Вони написані або від імені жінок, або про них (за винятком одного, де оповідачами є якась жіночо-чоловіча множина). Деякі з них мають виразний феміністичний вайб (дівчинка рятує любу їй жінку від харасмента, померла від туберкульозу колишня танцюристка/ повія, яка не хотіла бути повією, але хотіла вирватися з дому її рятівника-чоловіка до танців і розваг), але водночас жіноче тут виразно монструозне. Найбільше це виражається в оповіданні про Цирцею - дівчину, у якої загинуло два наречених, і вони готує наливки і солодощі третьому, буквально згодовуючи йому нестерпне, огидне і тваринне разом з вишуканими і витонченими смаками. В оповідання про порятунок від домагань вище дівчинка робить це за допомогою монструозної тварини - тигра, що живе в будинку. В ще одному оповідання героїні, молодій жінці, "здається, що диву не я, зо іншийй хтось живе за мене в світі" - вона відчуває десь у далеких містах Іншу, яка водночас є нею, яка страждає, і отримавши ресурс (чоловіка, який готовий везти її куди-завгодно на медовий місяць), вона вирушає на край світу, в абсолбину інакшість - в Будапешт - на пошуки Іншої/Себе, врешті міняючись із нею місцями. Тобто у жінці схована зболена далека екзотична інакшість, яка кожної миті може заступити оригінал і... що буде з її чоловіком, що з ним зробить ця Підмінка?
Мені цікаво копатися у цих значеннях без оцінки - бо з одного боку, вони написані чоловіком в середині минулого століття у дуже патріархальному суспільстві, тобто планка очікувань, м'яко кажучи, невисока, а з іншого, я не можу списати на випадковість мотиви, про які писала визе, бо воно буквально наскрізне. Чи лякали Кортасара жінки - дикі, відьми, повії, діти, двійниці? Чи він змальовував їхню силу, їхнє воління, свободу (чи принаймні порив до них)? Чи вважати тут іншування і екзотизацію жінки типовими патріархальними прийомами, чи навпаки - визнанням і вшануванням?
Не можу визначитися, але поза цим - оаовідання абсолютно чарівні, моторошні і дорогоцінні, як закопані в землю скарби, поверх яких складені решти землекопів.
Окремо вшаную видання - Вавилонська бібліотека як завжди зробили як боженьки, в ілюстрації можна дивитися як у окремий твір мистецтва.
Profile Image for Mykyta Volskiy.
38 reviews72 followers
August 27, 2024
Знову Кортасар базанув і написав йобаний шедевр. Три збірки оповідань цього автора вже прочитані, а я все ніяк не можу зрозуміти за які ж ниточки моєї душі він дьоргає, що мене проймає від його творчості аж до мурашок. Проте не раджу починати знайомство з автором з цієї збірки. Все ж це перша його написана збірка і оповідання комусь можуть здатись аж надто дивними. До того ж тут присутнє якесь постійне відчуття тривоги яке відчуває читач, чого не можна сказати про самих персонажів.

До прикладу є оповідання де головний герой блює кроленятами і пише листа з вибаченнями до власниці квартири яку він орендує за срач, який ці самі кроленята там розвели. Чи наприклад відкриваюче оповідання збірки "Захоплений дім", про брата з сестрою які живуть в маєтку і який поступово захоплює невідоме "щось", яке призводить до перекриття частини маєтку, а згодом і до повного виселення з нього (це оповідання до речі є першою публікацією Кортасара в журналі, яке до того ж ще й вийшло під редакцією самого Борхеса (вичитав це у "Приватній книгозбірні" того ж Борхеса)).

Проте якщо порівнювати з пізнішими збірками, де його стиль вже є більш виваженим, витонченим і більшість оповідань з цілком зрозумілим сюжетом, то тут Кортасар постає палким, диким і з нестримним бажанням творити і дивувати. Саме тому ця збірка вже більше для тих, хто добре знайомий з пізнім Кортасаром і хто хибно вважає, що автор вже нічим вас не здивує.

До того ж помітив цікаву штуку, що майже у всіх оповіданнях збірки тут головними героями постають жінки і описується більше саме жіночий досвід. Чого не можна сказати про більш пізню творчість автора яка, як на мене, показує суто чоловічу призму сприйняття світу (не плутайте з маскулінністю, бо це останнє, що ви знайдете у прозі Кортасара). Цікаво чому стався цей перехід і постараюсь це дослідити читаючи інші тексти автора.

Напевно єдиним оповіданням яке мені не зайшло є "Цефалея", бо воно аж надто дивне навіть для мене. Проте всі інші це абсолютний захват, десь в більшій десь в меншій мірі. "Брами небес" можу сміливо називати одним з моїх улюблених в автора на рівні з "Мамині листи" і "Переслідувач" присутніх в збірці "Таємна зброя".

Ну і окремий плюсик за видання від Вавилонської бібліотеки, бо якість як завжди на вищому рівні❤️
Profile Image for Vadym Didyk.
132 reviews196 followers
June 23, 2024
Знайомство з магічним реалізмом у мене вдруге - і йде відверто важко. Сьогодні бачив рілз, де хлопець зняв відео, коли типу влітку в селі лягаєш вдень поспати трохи, і потім прокидаєшся, весь мокрий, мучить спрага, не розумієш, хто ти, де ти, яка пора дня, яке століття� )) От коли читав оповідання збірки «Бестіарій» Хуліо Кортасара, то відчував щось дуже подібне.

Брат з сестрою, які живуть в будинку, який поступово перестає їм належати. Чоловік, який має особливість - блює кроликами. Дивний щоденник, дивні поїздки громадським транспортом�

Якісь оповідання запамʼятовуються, якісь відразу забуваєш.

Думаю, для таких сюжетів потрібен особ��ивий вайб і любов. Можливо, повільно читати десь у тривалій відпустці, в місцині без інтернету, щоб не відволікали тривоги та ракети, важкі новини, інші нагальні справи. Я поки що на потрібну атмосферу не налаштувався.

Ще більше відгуків та окололітературного шукайте в моєму книжковому блозі в
Profile Image for Steven Godin.
2,738 reviews3,124 followers
January 27, 2019
Six out of eight of these highly imaginative and meaningful short stories were just brilliant! And after reading Blow-up and other stories, and really liking that, ǰá is a writer I now truly admire. Will certainly read more of him, with Hopscotch likely next. But the trouble with a lot of his other work is going to be getting hold of it in English, as my Spanish sucks.

The eight stories scored -

House taken - 4/5
Letter to a lady in Paris - 5/5
Distant - 5/5
Omnibus - 3/5
Headache - 5/5
Circe - 4/5
The gates of heaven - 5/5
Bestiary - 5/5

Profile Image for Oleh Bilinkevych.
470 reviews113 followers
January 29, 2023
Проза у Кортасара химерна, наче опівнічний сон.
Часом, буває, прокидаєшся, пригадуєш що за хрінь тобі снилась. Морщиш чоло, сутужно пригадуючи про що йшлось, та толку з того не багато.
В цьому і проблема Кортасара (суто моє враження), розповіді фрагментарні у своїй більшості, часом, позбавлені сенсу, відповідно, швидко блякнуть у пам’ят�. Лиш подекуди натрапляєш на щось по-химерному цікаве.

Ps: в порівнянні із ”Восьмигранником� у цій збірці ,принаймні, присутні розповіді, за які можна умовно зачепитись.
Profile Image for Ana.
84 reviews24 followers
April 22, 2024


Casa ocupada 3* achei curioso, mas nada de especial

Carta a uma rapariga 3* a única explicação que tenho é que claramente o protagonista deste conto enlouqueceu e estava em grande sofrimento

Distante 4,5* foi o que eu gostei mais, mas é o que está mais fora do estilo do autor

Omnibus 2*

Cefaleia (????) nao sei que nota dar porque não percebi nada. Eles vão ficando doentes quando tratam dos bichos? É só isso?

Circe 3*

As portas do céu 4*

پá 4*
Profile Image for Chiara.
251 reviews277 followers
June 10, 2020
Alti e bassi, non so che valutazione dare. Alcuni racconti mi sono piaciuti, altri no. Un po' ne ho capiti, altri forse (e uno assolutamente no). Cortazar invece mi piace e voglio approfondirlo. Anche con una rilettura di questa raccolta magari, più avanti...
Profile Image for Özgür Atmaca.
Author2 books87 followers
October 2, 2019
Bu seneki okumalarım içinde beni fazlaca şaşırtmış ve elime yapışmış bir başka kitaptır. Daha uzun bir müsaitlikte daha uzun cümlelerle yorumlayacağım fakat hiçbir şey yazmadan da geçemezdim
Displaying 1 - 30 of 1,375 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.