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Mare Quotes

Quotes tagged as "mare" Showing 31-60 of 71
Victoria Aveyard
“In the palace, during my imprisonment, I learned that Maven had been made by his mother, formed into the monster he became. There is nothing on earth that can change him or what she did. But Cal was made too. All of us were made by someone else, and all of us have some thread of steel that nothing and no one can cut.”
Victoria Aveyard, King's Cage
tags: mare

Victoria Aveyard
“I’m not leaving this place unless I leave behind his corpse—or mine.”
Victoria Aveyard, King's Cage

Victoria Aveyard
“He's hunting newbloods not to protect his throne but to hurt you. To find you. To make you come back to him." His fist clenches on his thigh. "Maven wants you more than anything else on this earth."
Would that Maven were here now, so I could rip out his horrible, haunting eyes. "Well, he can't have me." I realize the consequences of this, and so does Cal.
"Not even if it stops the killing? Not for the newbloods?"
Tears bite my eyes. "I won't go back. For anyone."
I expect his judgment, but instead he smiles and ducks his head. Ashamed of his own reaction, as I am of mine.”
Victoria Aveyard, Glass Sword

Victoria Aveyard
“Anyone can betray anyone!”
Victoria Aveyard, Red Queen

Bianca Pitzorno
“Prisca faceva il morto nell'acqua limpida come cristallo e strizzava gli occhi per guardare il cielo, diviso esattamente a metà dalla striscia bianca di un aeroplano.”
Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore

Alessandro Baricco
“Cos'è l'odio, veramente, l'ho capito su queste assi insanguinate, con l'acqua del mare addosso a imputridire le ferite. E cos'è la pietà, non lo sapevo prima di aver visto le nostre mani di assassini accarezzare per ore i capelli di un compagno che non riusciva a morire. Ho visto la ferocia, nei moribondi spinti a calci giù dalla zattera, ho visto la dolcezza, negli occhi di Gilbert che baciava il suo piccolo Léon, ho visto l'intelligenza, nei gesti con cui Savigny ricamava il suo massacro, e ho visto la follia, in quei due uomini che una mattina hanno spalancato le ali e se ne sono volati via, nel cielo. Dovessi vivere ancora mille anni, amore sarebbe il nome del peso lieve di Thérèse, tra le mie braccia, prima di scivolare tra le onde. E destino sarebbe il nome di questo oceano mare, infinito e bello.”
Baricco, Alessandro

Anna Giraldo
“Sarò naufrago di mestiere, ogni giorno, ogni notte della mia vita. Sempre.”
Anna Giraldo, Meet you on the other side: Un luogo del cuore

Henrik Ibsen
“È davvero divertente quello che sta succedendo in questa stagione! Non si vedono che coppie! La gente cammina solo per due...”
Henrik Ibsen

“Il mare fa sognare. La montagna fa riflettere.”
Emanuele Mazzocco, Al di là delle cose scontate

Anna Giraldo
“È bello come stare qui?
Certo, è bello. Come l’onda, ti prende e ti porta con sé, ti travolge, ti stringe nelle sue spire, ti sommerge, e non sai più farne a meno.
Come la vita? Come svegliarsi al mattino e sentire che hai un corpo da nutrire, come respirare, Jay, è bello come respirare?
Chiusi gli occhi e cercai di riportare alla mente la sensazione che provavo quando, dopo essere stato disarcionato, riemergevo senza fiato e pieno di dolori per gli schiaffi presi dalle onde.
Ciò che avevo sentito facendo sesso somigliava più al trionfo di pochi istanti, sopra un’onda buona, ma troppo docile per dare tempo all’adrenalina di percorrerti tutto. Forse� forse per amore. Per amore, forse, avrebbe potuto essere bello come svegliarsi al mattino e sentire che hai un corpo da nutrire. Per amore avrebbe potuto essere come il sollievo quando finalmente si ritrova il pelo dell’acqua dopo il naufragio. Ma non mi era mai accaduto per amore.
Si girò e mi guardò corrucciato. Fu un solo istante, poi riportò lo sguardo alla strada.
Jay, se si chiama “fare l’amoreâ€�, come puoi farlo senza amore?”
Anna Giraldo, Meet you on the other side: Un luogo del cuore

Anna Giraldo
“Avevo vissuto una vita cercando un miraggio, Eli, con un vuoto dentro, come una voragine. Affrontai l’onda più alta e non potei accettare di essere ancora vivo, eppure solo questo seppi fare, aprire gli occhi la mattina e richiuderli la sera, non sapevo perché fossi sopravvissuto, non sapevo perché a me fosse stata concessa un’altra possibilità. L’onda mi aveva portato talmente lontano dalla mia rotta che nulla valeva più la pena.”
Anna Giraldo, Meet you on the other side: Un luogo del cuore

Anna Giraldo
“Imparai a vedere.
Era talmente facile, mi stupii che non mi fossi mai accorta di nulla prima di allora. Vidi che c’era sofferenza in ogni luogo, ma vidi anche la tenacia e la speranza, a volte vidi la gioia. Scrissi sempre tutto.”
Anna Giraldo, Meet you on the other side: Un luogo del cuore

Fabio Stassi
“A me, il mare ha invaso l’infanzia come invade le spiagge della riviera francese, nelle notti di luna. Sono venuto su con questo spettacolo negli occhi. Allaga ancora adesso ogni ricordo e lo riduce a una finestra spalancata. Lo spazio deserto, il limite che non si può misurare. Il mare ti insegna a fissare il vuoto.”
Fabio Stassi, La lettrice scomparsa

Victoria Aveyard
“Shocked to see me?" I drawl at them, chuckling at the horrific joke.”
Victoria Aveyard

H.P. Lovecraft
“Ma più meravigliosa dei racconti dei vecchi e dei libri, è la voce segreta dell'oceano. Blu, verde, grigio, bianco o nero; calmo, arruffato o tempestoso, l'oceano non è mai in silenzio. (La nave bianca)”
H.P. Lovecraft, Tutti i romanzi e i racconti

“Un desiderio del tutto nuovo, inarrestabile e potente come la tempesta, le era esploso dentro, tanto da costringerla ad abbracciarsi il corpo con le mani nel tentativo di arginarlo. Era come se Croix le avesse fatto un incantesimo e l’avesse costretta ad aprire gli occhi per la prima volta nella sua vita. Attraverso le scelte che aveva fatto â€� il mare, la libertà, il vento â€� le aveva mostrato un futuro diverso; l’aveva tentata al punto da farle accettare situazioni improponibili ed emozioni impronunciabili. Eve riaprì gli occhi. Voleva rivederlo, anzi, doveva rivederlo prima che l’indomani fosse impiccato e svanisse per sempre dalla sua vita.”
Regina Pozzati, La Chiave d'Oro

Paolo Rumiz
“Esce dal buio una littorina, bella e disperata come il Sud. È anche lei una bella stella cadente; si porta dietro un soffio di ruggine, erba e salsedine. Sopra il Mediterraneo, poche stelle di nome latino; la geografia del cielo parla arabo e greco. Lo stesso cielo dei Fenici. Sulle navi, i veterani di Annibale oltrepassano l'ombra immensa dell'Aspromonte, avvistano l'Etna in eruzione, girano attorno a Capo Passero, puntano nella notte su Pantelleria. Tornano a casa dopo quindici anni. Devono: Scipione è in Africa, spadroneggia come ha fatto Annibale in Italia. La patria chiama, Annibale parte, e i Romani lo lasciano andare senza nemmeno dargli la caccia in mare. Tutto, purché se ne vada.”
Paolo Rumiz

Ben Pastor
“Su un’isola non si dimentica mai il mare, il che significa che non si dimenticano mai i propri limiti. Eppure, entro questi limiti, ogni uomo è re.”
Ben Pastor, La strada per Itaca

David Eddings
“Scoprì immediatamente che, se manovrava le vele nel modo giusto, l'Albatro tagliava le onde come un coltello bene arrotato. Le corde scricchiolavano piacevolmente e la prora affilata sembrava sibilare, mentre puntava dritta a nord.”
David Eddings, The Treasured One
tags: mare, sea, ship

David Eddings
“...mentre io ero giù al porto a persuadere l'Albatro che doveva navigare, e non volare.”
David Eddings, The Treasured One

David Eddings
“Andar si godeva il silenzio che si stendeva sul mare quando stava per arrivare un nuovo giorno. In quei momenti la superficie gli appariva straordinariamente bella e gli sembrava che il mare trattenesse il respiro, aspettando il sole.”
David Eddings, Crystal Gorge

Ryszard Kapuściński
“Ad Algeri vedevo per la prima volta il Mediterraneo da vicino, potevo immergerci la mano, sentirne il contatto. Per trovarlo non occorreva informarsi: bastava continuare a seguire le via in discesa. Lo si intravedeva anche da lontano: era dappertutto, luccicava tra le case, spuntava in fondo alle vie che scendevano a rotta di collo verso il basso.
In fondo si stendeva il quartiere del porto con la sua fila di semplici bar in legno, odorosi di pesce, vino e caffè. Ma le folate di vento portavano soprattutto il sentore acre del mare e il suo fresco alito ristoratore.
Non avevo mai visto un luogo dove la natura fosse così benevola nei confronti dell'uomo. C'era tutto: il sole, il vento fresco, l'aria chiara, l'argento del mare. Avevo letto talmente tanto su di esso, che mi sembrava di conoscerlo. Nelle sue onde piatte c'era il bel tempo, la pace e l'invito a viaggiare, a conoscere . Veniva voglia di unirsi ai pescatori che salpavano da riva in quel momento.”
Ryszard Kapuściński, Travels with Herodotus

Mehmet Murat ildan
“ÃŽ²ÔÅ£±ð±ô±ð±è³¦¾±³Ü²Ô±ð²¹ lunii este mai mare decât cea a pământului, întrucât luna vede mai bine universul decât o poate face pământul!”
Mehmet Murat ildan

Paolo Rumiz
“Il viaggio immobile è il più difficile di tutti, perché non hai scampo, sei solo con te stesso, in preda alle visioni, e lasciarsi andare è facile, quasi naturale.”
Paolo Rumiz, Il Ciclope

Jean-Claude Izzo
“Si ricordò di alcune riflessioni che aveva annotato di recente sul suo quadernetto. A proposito della povertà di vocabolario riguardante il mare. Solo i greci avevano tante parole per definirlo. Hals, il sale, il mare in quanto materia. Pelagos, la distesa d'acqua, il mare come visione, spettacolo. Pontos, il mare spazio e via di comunicazione. Thalassa, il mare in quanto evento. Kolpos, lo spazio marittimo che abbraccia la riva, il golfo o la baia...”
Jean-Claude Izzo, Les Marins perdus

“«Sott'acqua è un'esplosione di vita, come se il mondo fosse rovesciato e ciò che è fuori si fosse trasferito dentro: pesci e coralli che riempiono ogni spazio, come se improvvisamente ti trovassi nel centro di una metropoli sovraffollata. Colori impossibili e suoni che non hai mai sentito prima, perché il mare non è affatto silenzioso come pensi: è vivo» proseguì Diego con entusiasmo.
Guardò Alice che lo fissava con l'espressione di una bambina che mentre presta attenzione a una favola non sta realmente ascoltando: vive in quella storia.
«Sei sospeso: non avverti più il tuo peso, acquisti una nuova consapevolezza del tuo spazio. L'aria che hai nei polmoni e la dimensione del tuo torace, braccia e gambe si muovono per trovare equilibrio prima di generare movimento».
Diego sentì crescere in sé la memoria di quelle sensazioni.
«Compare uno squalo o una murena. Ti ricordano che non sei al cinema dove il debole innocente trionfa sul forte e astuto colpevole. Sopravvive il più forte o il più veloceâ€� il più scaltro. Non c'è nulla che ti protegga: c'è il mare, la sua bellezza e il suo pericolo. Sei da solo senti solo... Sei semplicemente libero».”
Emilio Alessandro Manzotti, Freccia

Susanna Kearsley
“She'd been sent up to the field to fetch the mare, although perhaps "sent" was too strong a word. Her father had done nothing more than ask her if she'd go, because the mare would not come willingly to any of the men but led them all a tiring chase, whereas for Lydia she came directly, took the halter quietly, and let herself be led downhill as meekly as a lamb.
To Lydia, it was a welcome chore. These first days of October had been busy ones that kept her in the garden cutting squash to dry and harvesting the beans for seed and digging her potatoes. There'd been pies to bake and pickles to be scalded- she had left the last to Violet, who made pickles best of any she had tasted- but the garden on its own had wanted more hours in the day than she could give it, and the digging left her shoulders sore, so it had been a great relief to start this day by simply walking up along the orchard wall into the upper field to find the mare.
Her father had a mind to go to Hempstead to Aunt Hannah's, and the mare would take him there and back more swiftly than the wagon team. She was a gray, a four-year-old with something of a filly's mischief glinting in her eyes as she stopped grazing, raising her fine head, and watched Lydia approach.
"There'd be no point," was Lydia's advice. "I've neither will nor energy to chase you so you'd have to play the game alone, which would be little fun."
The mare flicked one ear in acknowledgement of this and gave in gracefully, and although she did not step forward, she at least stood still and did not run. Lydia wasn't entirely sure herself why the mare favored her, but they had shared this rapport from the very first day that her father had brought the mare home as a yearling. Just as a horse could sense a nervous rider or a cruel one, it appeared that the mare could sense Lydia already carried a full share of troubles and did not need more. Whatever the reason, the mare bent her head to the halter and made no complaint and submitted herself to be led.”
Susanna Kearsley, Bellewether

“Piatto e silenzioso, il mare riflette i colori del cielo come un enorme specchio, una sorta di varco dove il confine tra terreno e spirituale pare sfiorabile soltanto allungando di poco una mano.”
Beppe Liotta e Loredana Mazzone, L'amore ai tempi dei voucher

“Tutte le città di mare hanno il molo. Ma cosa chiamano molo in questa città? È uno spazio in fondo alla piazzetta. [...] La piazza è quella del campanile più alto di questa terra. La piazzetta è lì di fianco, verso il mare, di fianco al palazzo Ducale. In fondo alla piazzetta ci sono due colonne alte, alte. [...] Sono la porta della città. Che è orientata. Mi son messo una mattina resto lì davanti e ho capito cosa significa essere orientati. Ma è chiaro. Quando ti nasce il sole in faccia in quel modo, ti orienti. [...] Da queste porte, due volte all'anno entravano e uscivano convogli di navi, merci, uomini, parole. La navigazione aveva un ciclo stagionale, come in agricoltura, in entrata e uscita. Da questa città fino a ogni altra città di questo mare. A Zara, Spalato, Ragusa, Dubrovnik, Durazzo, Brindisi, Rodi, Candia, Cipro, Atene, Famagosta, Costantinopoli, Tana, Trebisonda, Tashkent, Samarqand, Algeri, Malaga, Lisbona, Southampton, Bruges, Liegi, Anversa, Napoli, Cagliari, Marsiglia, Palermo! Perché il Mediterraneo non è soltanto mare, è acqua e terra, agua e tera, è una rete di città che si conoscono e si frequentano una con l'altra, bagnata dalla stessa marea che sei ore cala e sei ore cresce, non è lo scacchiere di qualcuno, è un mare-strada, finisce una navigazione, attacca una carovaniera, e le lega una con l'altra con una rete che non si interrompe mai qualsiasi cosa accada, come la marea che sei ore cala e sei ore cresce e arriva al molo di ognuna di queste città.”
Marco Paolini, Il Milione: Quaderno veneziano

Andrew Motion
“Un sentimento di grande solitudine mi sopraffece; un sentimento che non teneva conto del capitano al timone né del signor Stevenson alla coffa, dove si era arrampicato per la prima veglia della notte, né della dozzina di altri corpi tiepidi sottocoperta. inclusa Natty. Mi dissi che dipendeva dal fatto che per la prima volta nella mia vita avevo una nozione veritiera della vastità del mondo e anche della sua indifferenza. La nostra prua tagliava le onde con una grazia meravigliosa, ma non sapeva nulla della sua meraviglia. La luna, che ora stava salendo tra le nuvole, scandiva il tempo al nostro viaggio, ma non sapeva nulla del tempo. Le onde facevano un delicatissimo miscuglio di panna e di marrone, di blu e di nero, ma non sapevano nulla della delicatezza.
Tutto questo sarebbe potuto essere allarmante, eppure mi colmò di un profondo senso di quiete. Tenni le braccia lungo i fianchi e lasciai che il vento mi colpisse in faccia e sul petto, purificandomi di tutto quello che mi aveva pesato su di me nella mia vita precedente.”
Andrew Motion, Silver