Aborto Quotes
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“Os casais que concebem filhos que não desejam refletem os casais que querem filhos mas não podem ter. O problema destes últimos tem sido resolvido pelos ginecologistas com menor alarde e esforço. As pessoas autoritárias fazem mais objeções ao fato de as outras fazerem o que elas acham que não deve ser feito, ao invés de procurar realizar o que acham que devem.”
― The Alarming History of Medicine: Amusing Anecdotes from Hippocrates to Heart Transplants
― The Alarming History of Medicine: Amusing Anecdotes from Hippocrates to Heart Transplants

“La madre de Kim Ji-young fue sola a abortar. En modo alguno era su decisión, pero de cualquier modo era su responsabilidad. Y a su lado no había nadie para consolarla. Mientras aullaba como un animal que hubiera perdido a su cría ante una fiera, la ginecóloga le acarició las manos y le dijo: «Lo siento». Solo eso impidió que se volviera loca allí mismo.”
― 82년생 김지�
― 82년생 김지�

“Ao nascer o corpo tentou me abortar com bronquite asmática e alergias mas os é徱s não deixaram e desde então o mesmo dedica-se a me sabotar.”
― Caro Jovem Adulto
― Caro Jovem Adulto

“Una recente statistica diceva che le donne forniscono 45 miliardi di ore di lavoro domestico contro i 43 miliardi di ore di lavoro salariato.
Il volume del lavoro domestico supera dunque di gran lunga il lavoro salariato. Se la dzà dovesse pagare quel lavoro è evidente che ciò aumenterebbe enormemente tutte le sue spese. È un grandissimo vantaggio per la dzà avere donne che fanno questo enorme lavoro per niente.
Come ottenere allora che la donna faccia questo lavoro? Bisogna condizionarla. Dato che è difficile convincerla che essa ha la vocazione di lavare i patti, si è trovato qualcosa di meglio.
Si esalta la maternità, perché la maternità offre il modo di tenere la donna in casa e di farle fare le faccende domestiche. Invece di dire alla bambina di due, tre o quattro anni: «Sei destinata a lavare i piatti» le si dice «Sei destinata ad essere madre»; le regalano bambole, si esalta la maternità, in modo che quando diventa una ragazza non pensa ad altro, pensa soltanto a sposarsi e ad avere bambini. La si è convinta che non sarà una donna completa se non avrà bambini. Quando una donna non ha figli, si dice: «Non è una vera donna», ma quando un uomo non ha figli non si dice: «Non è un vero uomo».
Bisogna dunque che la donna sia asservita alla maternità. Se almeno avesse la à di essere madre quando vuole, nella misura in cui lo vuole, pianificando le nascite dei figli, avrebbe molta piú à in tutti i campi. Potrebbe rivaleggiare con l’uomo sul piano professionale, non sarebbe per tutta la vita inchiodata in casa; e cosí si porrebbe il problema di perché non debba essere l’uomo a lavare i piatti.
Per evitare che ciò avvenga, bisogna dunque imporre la maternità alla donna e imporgliela suo malgrado. Per questa ragione da quando esiste la possibilità di controllare le nascite, non si è mai cercato di facilitarne la messa in pratica, al punto che in Francia attualmente c’� solo il 7 per cento di donne che si servono di metodi anticoncezionali. È anche per questo che il governo, in questo momento, sta ritirando tutte le sovvenzioni alla Pianificazione familiare, la sola organizzazione che si è occupata di informare le donne. Il governo, tuttavia, riconosce di non avere alcuna soluzione di ricambio; ed è una cosa molto grave. Non solo si sopprime la Pianificazione familiare e le si tolgono le possibilità di agire, ma non si prevede niente al suo posto. Si impedisce dunque alle donne di difendersi dal concepimento quando non lo desiderano. E cosí rimangono incinte loro malgrado.
Non resta allora altro che procurarsi l’aborto, e cosí fanno un milione di donne francesi ogni anno, malgrado questa legge che di fatto non impedisce niente e che quindi non ha alcun senso. Ogni tanto si dà ad essa un’apparenza di esistenza, accusando qualche donna, sempre scelta tra le piú diseredate, perché non si è mai vista la moglie di un magistrato, di un ministro o di un grande industriale seduta al posto in cui stanno le accusate di oggi.
Eppure si può essere sicuri che ci sono altrettanti aborti in quegli ambienti come negli altri. La legge opprime tutte le donne, anche quelle che sono privilegiate.
Nella mia vita ho visto arrivare a casa mia in lacrime non solo operaie o impiegate, ma donne borghesi che avevano denaro; una volta ho perfino aiutato la moglie di un grande direttore di banca. Nonostante tutto, le donne sono isolate; anche col denaro, non si hanno sempre gli indirizzi che occorrono e non si sa a chi rivolgersi.
Come dicevo in principio, si è inculcato nell’animo delle donne un tale senso di colpa, che l’aborto diviene per loro qualcosa di traumatizzante, mentre non lo sarebbe affatto se avvenisse in condizioni legali.”
― Quando tutte le donne del mondo...
Il volume del lavoro domestico supera dunque di gran lunga il lavoro salariato. Se la dzà dovesse pagare quel lavoro è evidente che ciò aumenterebbe enormemente tutte le sue spese. È un grandissimo vantaggio per la dzà avere donne che fanno questo enorme lavoro per niente.
Come ottenere allora che la donna faccia questo lavoro? Bisogna condizionarla. Dato che è difficile convincerla che essa ha la vocazione di lavare i patti, si è trovato qualcosa di meglio.
Si esalta la maternità, perché la maternità offre il modo di tenere la donna in casa e di farle fare le faccende domestiche. Invece di dire alla bambina di due, tre o quattro anni: «Sei destinata a lavare i piatti» le si dice «Sei destinata ad essere madre»; le regalano bambole, si esalta la maternità, in modo che quando diventa una ragazza non pensa ad altro, pensa soltanto a sposarsi e ad avere bambini. La si è convinta che non sarà una donna completa se non avrà bambini. Quando una donna non ha figli, si dice: «Non è una vera donna», ma quando un uomo non ha figli non si dice: «Non è un vero uomo».
Bisogna dunque che la donna sia asservita alla maternità. Se almeno avesse la à di essere madre quando vuole, nella misura in cui lo vuole, pianificando le nascite dei figli, avrebbe molta piú à in tutti i campi. Potrebbe rivaleggiare con l’uomo sul piano professionale, non sarebbe per tutta la vita inchiodata in casa; e cosí si porrebbe il problema di perché non debba essere l’uomo a lavare i piatti.
Per evitare che ciò avvenga, bisogna dunque imporre la maternità alla donna e imporgliela suo malgrado. Per questa ragione da quando esiste la possibilità di controllare le nascite, non si è mai cercato di facilitarne la messa in pratica, al punto che in Francia attualmente c’� solo il 7 per cento di donne che si servono di metodi anticoncezionali. È anche per questo che il governo, in questo momento, sta ritirando tutte le sovvenzioni alla Pianificazione familiare, la sola organizzazione che si è occupata di informare le donne. Il governo, tuttavia, riconosce di non avere alcuna soluzione di ricambio; ed è una cosa molto grave. Non solo si sopprime la Pianificazione familiare e le si tolgono le possibilità di agire, ma non si prevede niente al suo posto. Si impedisce dunque alle donne di difendersi dal concepimento quando non lo desiderano. E cosí rimangono incinte loro malgrado.
Non resta allora altro che procurarsi l’aborto, e cosí fanno un milione di donne francesi ogni anno, malgrado questa legge che di fatto non impedisce niente e che quindi non ha alcun senso. Ogni tanto si dà ad essa un’apparenza di esistenza, accusando qualche donna, sempre scelta tra le piú diseredate, perché non si è mai vista la moglie di un magistrato, di un ministro o di un grande industriale seduta al posto in cui stanno le accusate di oggi.
Eppure si può essere sicuri che ci sono altrettanti aborti in quegli ambienti come negli altri. La legge opprime tutte le donne, anche quelle che sono privilegiate.
Nella mia vita ho visto arrivare a casa mia in lacrime non solo operaie o impiegate, ma donne borghesi che avevano denaro; una volta ho perfino aiutato la moglie di un grande direttore di banca. Nonostante tutto, le donne sono isolate; anche col denaro, non si hanno sempre gli indirizzi che occorrono e non si sa a chi rivolgersi.
Come dicevo in principio, si è inculcato nell’animo delle donne un tale senso di colpa, che l’aborto diviene per loro qualcosa di traumatizzante, mentre non lo sarebbe affatto se avvenisse in condizioni legali.”
― Quando tutte le donne del mondo...

“PRESIDENTE: Poiché lei parte dal principio della à di ciascuno sul suo corpo, applicando lo stesso principio, lei ritiene che i poteri pubblici devono lasciare alla gente la completa à di drogarsi?
SIGNORA DE BEAUVOIR: Questo non rientra nella nostra questione.
PRESIDENTE: Lei ammette tuttavia qualche riserva su questo.
SIGNORA DE BEAUVOIR: Sarei del parere di lasciare le persone libere di drogarsi se lo vogliono, ma dando loro informazioni sufficienti sulla droga. Bisognerebbe che le persone fossero informate e anche consigliate: in queste condizioni, sí, che venga loro lasciata la à.”
― Quando tutte le donne del mondo...
SIGNORA DE BEAUVOIR: Questo non rientra nella nostra questione.
PRESIDENTE: Lei ammette tuttavia qualche riserva su questo.
SIGNORA DE BEAUVOIR: Sarei del parere di lasciare le persone libere di drogarsi se lo vogliono, ma dando loro informazioni sufficienti sulla droga. Bisognerebbe che le persone fossero informate e anche consigliate: in queste condizioni, sí, che venga loro lasciata la à.”
― Quando tutte le donne del mondo...

“En el polo opuesto de la discusión, la frase -derecho a la vida- constituye un ejemplo claro de expresión altisonante concebida para impresionar más que para aclarar las cosas. Ni hoy ni nunca ha existido en ningún país de la tierra el derecho a la vida. Criamos animales domésticos para luego darles muerte, destruimos los bosques, contaminamos ríos y lagos hasta causar la muerte de toda la fauna piscícola, cazamos venados por deporte, leopardos por la piel y ballenas para preparar comida para los perros, atrapamos a los delfines, boqueantes y semiasfixiados, con grandes redes del tipo utilizado para la pesca del atún, y senteciamos a muerte a los perros cachorros para -equilibrar la población-. Todos estos animales y vegetales están tan vivos como nosotros. Lo que muchas sociedades humanas protegen no es la vida, sino la vida el hombre, y aún así desencadenamos guerras con medios -modernos- que causan estragos a la población civil y que suponen un tributo tan escandaloso que muchos de nosotros ni siquiera nos atrevemos a entrar en su consideración.”
― The Dragons of Eden: Speculations on the Evolution of Human Intelligence
― The Dragons of Eden: Speculations on the Evolution of Human Intelligence

“Es tan fuerte el prejuicio a favor de nuestra especie, inspirado en nuestra actitud cristiana, que el aborto de un solo zigoto humano (la mayoría de ellos están destinados, de todas maneras, a abortar espontáneamente), puede generar más preocupación moral y más justa indignación que la vivisección de un número indeterminado de chimpancés adultos.”
― The Blind Watchmaker: Why the Evidence of Evolution Reveals a Universe Without Design
― The Blind Watchmaker: Why the Evidence of Evolution Reveals a Universe Without Design

“Actualmente, no hay nada más falaz que la etiqueta de -provida- que se endilgan los militantes antiabortistas: un gran número entre ellos son también partidarios de la pena de muerte o, en Estados Unidos, de la libre circulación de las armas (más de quince mil muertos en 2017).”
― Sorcières : La puissance invaincue des femmes
― Sorcières : La puissance invaincue des femmes

“Estaba por todas partes. En los eufemismos y las lítotes de mi agenda, en los ojos saltones de Jean T., en los matrimonios forzados, en el filme "Los paraguas de Cheburgo", en la vergüenza de las mujeres que abortaban y en la reprobación de las otras. En la imposibilidad absoluta de imaginar que un día las mujeres pudieran decidir abortar libremente. Y, como de costumbre, era imposible determinar si el aborto estaba prohibido porque estaba mal o estaba mal porque estaba prohibido. Se juzgaba con relación a la ley, no se juzgaba la ley.”
― Happening
― Happening
“Gli spartani non avevano ancora certo inventato la diagnosi prenatale, però avevano deciso di esporre sul monte Taigete i neonati che apparivano loro incapaci di diventare nel futuro dei bravi soldati o di generare altri combattenti per il bene di Sparta. Questo è l'unico popolo della Grecia antica che sistematicamente abbia praticato uno spietato eugenismo. Di tutte le città della Grecia, Sparta è anche l'unica a non aver lasciato all'umanità né uno scienziato, né un artista e nemmeno un segno della sua grande potenza. Perché quest'eccezione nell'antica Grecia che pure ha lasciato segni miracolosi della sua civiltà? Forse gli spartani, senza saperlo, eliminando i loro neonati malati o troppo fragili, hanno ucciso i loro musici, i loro poeti, i loro filosofi? Forse con una specie di selezione alla rovescia sono progressivamente diventati stupidi?”
― Il messaggio della vita
― Il messaggio della vita
“Non bisogna facilitare il crimine semplicemente perché esisterà sempre.”
― Il messaggio della vita
― Il messaggio della vita
“Oggettivamente esiste una sola definizione possibile dell'essere umano: un essere umano è un membro della nostra specie. La sua natura è determinata dal patrimonio genetico della specie umana che riceve dai suoi genitori; l'embrione fa dunque parte della specie umana. [...]Non esiste alcuna differenza di natura fra l'embrione, il feto e il bambino dopo la sua nascita: si tratta, in ogni caso, di una sola e stessa persona presa nei diversi stati del suo sviluppo.”
― Il messaggio della vita
― Il messaggio della vita

“La homosexualidad, ejemplo flagrante de sexo no reproductor, se convirtió, junto a la masturbación, las relaciones premaritales, las prácticas anticonceptivas y el aborto, en blanco principal de las fuerzas pronatalistas.”
― Our Kind: Who We Are, Where We Came From, Where We Are Going
― Our Kind: Who We Are, Where We Came From, Where We Are Going
“La revoca della possibilità, garantita a livello federale, d'interrompere legalmente una gravidanza "determina una disparità di trattamento a seconda dello Stato di residenza delineando un futuro di discriminazione e ingiustizia oltre a un impatto sociale che peserà soprattutto sulle donne appartenenti alle fasce più deboli della dzà".”
― Il diritto di scegliere: Sull'aborto. Storie e riflessioni oltre la retorica.
― Il diritto di scegliere: Sull'aborto. Storie e riflessioni oltre la retorica.
“[...] la sentenza emessa il 24 giugno 2022 dalla Corte Suprema Americana che ha annullato il diritto all'aborto come legge federale è assurda, elimina un diritto acquisito da 50 anni. La sua diretta conseguenza non è altro che incentivare aborti clandestini e di conseguenza mettere a repentaglio la vita delle donne e accrescere le disuguaglianze. Perché chi potrà andrà ad abortire in sicurezza altrove, mentre le sacche più povere della dzà saranno costrette a farlo illegalmente come purtroppo accadeva in passato anche in Italia.”
― Il diritto di scegliere: Sull'aborto. Storie e riflessioni oltre la retorica.
― Il diritto di scegliere: Sull'aborto. Storie e riflessioni oltre la retorica.

“Asami soffriva si una patologia che aumentava la probabilità di aborti spontanei. Una volta saputo di essere incinta, aveva deciso di tenere il bambino comunque, anche se da madre single. Presa questa decisione, la scoperta della sua patologia era stata uno shock ulteriore. Non poteva fare a meno di pensare che fosse stata colpa sua.
Dava per scontato che anche Kurata avrebbe trovato qualcosa da dirle, tanto per consolarla. Invece, la sua prima reazione dopo aver ascoltato la sua storia fu chiedere da quanti giorni sapesse di aspettare un bambino. Quando lei gli disse che erano passate dieci settimane, lui le chiese: "Secondo te, perchè al bambino che avevi in pancia è stata concessa la vita in questo mondo per quei settanta giorni?".
D'un tratto, non riusciva a smettere di aggredirlo. Si era già rimproverata per non aver dato alla luce il suo bambino, ma sentirsi dire una cosa simile da uno che non ne aveva alcun diritto la turbava ancora di più.
Con aria pacata, Kurata attese pacificamente che Asami smettesse di piangere, poi disse: "Quel bambino ha usato i suoi settanta giorni di vita per renderti felice. Se continui a devastarti in questo modo, il tuo bambino avrà sprecato quei settanta giorni".
Il suo messaggio non voleva essere consolatorio: le indicava una strada per cambiare il modo di interpretare il dolore che stava provando.
"Invece, se adesso provi a essere felice, il tuo bambino avrà messo a frutto i suoi settanta giorni. E in quel caso, la sua vita avrà avuto senso. Solo tu puoi dare senso alla vita che ha ricevuto in dono. Perciò devi fare il possibile per essere felice. E la persona che lo vorrebbe di più è proprio il tuo bambino".
Sentendolo parlare così, ad Asami mancò quasi il fiato. La profonda disperazione che le gravava sul cuore cominciò a dissiparsi, e ogni cosa le parve più chiara.
"Cercando di essere felice, posso dare senso alla vita del mio bambino". Ecco la risposta.”
― Before the Coffee Gets Cold / Tales from the Café / Before Your Memory Fades
Dava per scontato che anche Kurata avrebbe trovato qualcosa da dirle, tanto per consolarla. Invece, la sua prima reazione dopo aver ascoltato la sua storia fu chiedere da quanti giorni sapesse di aspettare un bambino. Quando lei gli disse che erano passate dieci settimane, lui le chiese: "Secondo te, perchè al bambino che avevi in pancia è stata concessa la vita in questo mondo per quei settanta giorni?".
D'un tratto, non riusciva a smettere di aggredirlo. Si era già rimproverata per non aver dato alla luce il suo bambino, ma sentirsi dire una cosa simile da uno che non ne aveva alcun diritto la turbava ancora di più.
Con aria pacata, Kurata attese pacificamente che Asami smettesse di piangere, poi disse: "Quel bambino ha usato i suoi settanta giorni di vita per renderti felice. Se continui a devastarti in questo modo, il tuo bambino avrà sprecato quei settanta giorni".
Il suo messaggio non voleva essere consolatorio: le indicava una strada per cambiare il modo di interpretare il dolore che stava provando.
"Invece, se adesso provi a essere felice, il tuo bambino avrà messo a frutto i suoi settanta giorni. E in quel caso, la sua vita avrà avuto senso. Solo tu puoi dare senso alla vita che ha ricevuto in dono. Perciò devi fare il possibile per essere felice. E la persona che lo vorrebbe di più è proprio il tuo bambino".
Sentendolo parlare così, ad Asami mancò quasi il fiato. La profonda disperazione che le gravava sul cuore cominciò a dissiparsi, e ogni cosa le parve più chiara.
"Cercando di essere felice, posso dare senso alla vita del mio bambino". Ecco la risposta.”
― Before the Coffee Gets Cold / Tales from the Café / Before Your Memory Fades
“Por que um religioso precisa de uma lei antiaborto se teoricamente os seus seguidores compartilham dos mesmos valores? Não seria a religião o suficiente para que as pessoas seguam os valores? precisa também obrigar os fieis e não fieis a seguirem seus valores na marra?”
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional, vol. 1 (Bolsonarismo) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional, vol. 1 (Bolsonarismo) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
“Em um experimento, eles fizeram a mesma pergunta a dois grupos de pessoas, somente trocaram a ordem das perguntas. Quando a pessoa era induzida a pensar na vida amorosa, a pessoa passava a responder sobre felicidade diferente de quando era perguntado depois. As notícias falsas funcionam dessa forma, a Դڴǰçã: elas elevam o volume das emoções. Como exemplo, na discussão do aborto legal, atualmente, parlamentares usam a imagem de um bebê sendo morto na barriga da mãe com uma agulha gigante, algo assustador, com direito a teatro ao vivo no senado, dramatização ao vivo, de graça. Isso faz com que as pessoas deixem de responder a pergunta real: deveria uma jovem de 13 anos manter a gravidez de um estuprador? Deveria uma mulhere ser obrigada a carregar o filho de um estuprador? Para: deveria um bebê ser morto por uma agulha gigante dentro da barriga da mãe? São duas perguntas diferentes. A primeira eleva as emoções de qualquer pessoa, inclusive a minha: fiquei assustado com as imagens que espalham. Isso seria o que Daniel Kahneman chamou de pergunta heurística. A pergunta heurística substitui a original, que é mais complexa, com mais nuanças. A pergunta original exige que consideremos a jovem, a mulher, a experiência de ter um filho. Ter um filho é complicado mesmo quando queremos, imagine, uma gravidez forçada, traumatizante.”
― Desinformação, infodemia, discurso de ódio, e fake news : Saiba o que são e como se informar online de forma saudável (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
― Desinformação, infodemia, discurso de ódio, e fake news : Saiba o que são e como se informar online de forma saudável (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
“Ele falha em proteger as mulheres, em especial as crianças de estupro, e depois se acha no direito de obrigar a manter a gravidez; seria tudo plano de Deus? Colocar nos ombros das mulheres, isso inclui crianças de 0-13 anos, o sofrimento ele teoricamente já pagou na cruz? Isso se chama fraude, quando pagamos um boleto duas vezes.”
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional (Vol. II: Religião) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional (Vol. II: Religião) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
“por que tanto é徱s se comportam como pastores de igreja? A obrigação dos é徱s é cuidar dos pacientes, não ficar se metendo na vida das pessoas, dando um de poço de moral.”
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional (Vol. II: Religião) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)
― Ciência para não cientistas: como ser mais racional em um mundo cada vez mais irracional (Vol. II: Religião) (Inteligência Artificial, Democracia, e Pensamento Crítico)

“Muchos jóvenes estadounidenses que lucharon en la segunda guerra mundial habían sido esterilizados bajo leyes eugenésicas consideradas "constitucionales" por la corte suprema de los Estados Unidos bajo el caso de 1927 de Buck v. Bell. Más de 80 000 estadounidenses serían esterilizados por la fuerza bajo ese precedente legal. Casualmente, Buck v Bell es también el precedente legal citado en Roe v. Wade, el famoso caso del derecho al aborto.”
― Thoughts in the Ether: Pensamientos en el Éter
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